Per il prefetto di Belluno, Antonello Roccoberton, spiccano a Chies d’Alpago le eccellenze enogastronomiche. La sinergia tra amministratori, funzionari e collaboratori permettono di valorizzare il territorio. L’ultima farmacia interamente comunale della provincia testimone della resilienza di una montagna viva. Il prefetto, accompagnato dal sindaco, Gianluca Dal Borgo, ha avuto modo di visionare i territori delle terre alte del comune, nel cuore delle Regole, tra malghe e agriturismi. Per poi scendere verso le numerose frazioni che popolano Chies d’Alpago, da Irrighe con il suo Santuario della Maria Vergine della Salute, a Molini e fino a Lamosano, sede municipale. L’occasione ha permesso di toccare con mano anche la fragilità idrogeologica del territorio, a partire dalla frana del Tessina, e i continui interventi messi a terra per la mitigazione dei rischi e per garantire la mobilità in sicurezza dei cittadini. Come il nuovo ponte in costruzione che collega l’abitato di Lamosano con Tarcogna.
Il prefetto e la sua visita
Per il Prefetto è stata: «una visita estremamente interessante con delle eccellenze veramente straordinarie. Un territorio che ha conservato l’autenticità con iniziative, devo dare atto all’Amministrazione di Chies d’Alpago, che danno lustro a questo territorio». Il rappresentante dello Stato ha ascoltato non solo gli amministratori, ma anche i dipendenti del Comune, passando nei vari uffici, dalla ragioneria all’ufficio tecnico, dall’anagrafe alla farmacia. Cogliendo la particolare sinergia che c’è nell’ambito dell’amministrazione, tra dirigenti e collaboratori, proprio per la valorizzazione e per l’esecuzione di quei progetti che mirano a rendere sempre più attrattivo questo territorio: «ha delle eccellenze sia dal punto di vista enogastronomico ma anche turistico, di cui essere orgogliosi».
Il sindaco
«Siamo onorati che il prefetto sia venuto a trovarci, a visitare il nostro comune e in particolare – accentua il sindaco Dal Borgo – la farmacia. La nostra è l’ultima farmacia comunale della Provincia di Belluno, con dipendenti del Comune, segno di un territorio resiliente».
La farmacista e il prefetto
A spiegare nel concreto il valore aggiunto di questa unicità è stata la responsabile del servizio, la farmacista Vera De Nardo: «La farmacia, oltre a dare i servizi normali quali erogazione di farmaci, parafarmaci e dispositivi medici, offre anche tutti quelli che sono i servizi della “farmacia dei servizi”. Quindi elettrocardiogramma, misurazione del glucosio, trigliceridi, colesterolo. E sì, abbiamo la telediagnosi, sia per quanto riguarda la refertazione degli elettrocardiogrammi e adesso, con l’ULSS N.1 Dolomiti, partirà anche per le patologie invernali e le patologie dermatologiche».
Il prefetto e i servizi trovati a Chies
Dal Borgo è sicuro: «la nostra montagna avrà futuro solamente se riusciremo a garantire i servizi. Condizione sine qua non, affinché la gente rimanga a vivere in un territorio che è sì periferico, ma per questo non meno importante. Anzi fondamentale per garantire un presidio e tenere in piedi il sistema montagna e il sistema dei paesi italiani».
Si può partire anche da una farmacia
Ma la farmacia di Lamosano è veramente così importante per gli abitanti di Chies d’Alpago? A rispondere è la De Nardo: «La presenza di una farmacia comunale, soprattutto in un comune di montagna, è un servizio fondamentale. Le persone arrivano anche da luoghi piuttosto impervi e lontani, magari in condizioni atmosferiche impegnative con ghiaccio e neve, una popolazione che tende ad essere sempre più anziana e con difficoltà legate proprio al raggiungimento dei luoghi. La farmacia rappresenta quindi un punto di prossimità e qualcuno, un amico o un parente che ti accompagna, lo trovi sempre».
E il prefetto Roccoberton ha in agenda un ritorno in quel dell’Alpago? «Assolutamente sì, anche solo da turista e come fruitore di tutti questi meravigliosi servizi».
Ottimo servizio,Franz 👏