Il prossimo 15 giugno Peserico aprirà un altro grande store, stavolta a Beirut, uno dei luoghi in cui, nonostante le problematiche politiche della zona, sono acquartierate le più belle boutiques delle grandi firme della moda internazionale. Dopo Cannes e Dubai Mail, inaugurate ufficialmente qualche settimana fa, Peserico, uno dei colossi dell’alta moda italiana, sia donna che uomo e accessori, punta sul Libano e sul Medio Oriente nella speranza che Beirut torni ad essere la città cosmopolita di un tempo, con il turismo in crescita.
La mossa di Beirut voluta da Riccardo

Ma per Peserico sarà soltanto una delle tante mosse che effettuerà nel retail in cui crede molto da sempre tanto da avere, già operativi, un centinaio di monobrand nel mondo tra gestione diretta, partnership e franchising. Riccardo Peruffo, Ceo dell’azienda vicentina, ha già fatto sapere che continueranno ad essere gli Stati Uniti l’obiettivo principale dell’azienda dal momento che un terzo del fatturato (125 milioni di euro nel 2024) arriva da questa area. Miami avrà un altro store e continuerà la collaborazione con Bloomingdale’s, prestigiosa catena di negozi d’alto livello, per altre aperture.
Riccardo e la moglie puntano su Beirut

“In questo periodo”, dice Riccardo Peruffo che con la moglie Paola Gonella porta avanti Confezioni Peserico, “abbiamo riaperto, dopo una accurata ristrutturazione, la nostra boutiques di Forte dei Marmi mentre stiamo organizzandoci per spostare nella centralissima via Roma il nostro spazio di Torino, oggi in via Gobbetti. A giorni apriremo a Beirut mentre sono già in corso i lavori per una terza boutiques a Dubai. L’uomo e la donna, oltre agli accessori in particolare le calzature, stanno conoscendo un grande successo negli Emirati Arabi. Quest’anno apriremo monobrand in altre locations anche europee. Vogliamo rafforzare la Spagna, la Germania e rivedere un po’ tutto il nostro piano retail nell’est europeo”.
Peserico

Confezioni Peserico (la sede principale di Cornedo Vicentino, dopo una ristrutturazione totale, tornerà operativa ai primi di settembre) sta anche rivolgendo la propria attenzione a formare nuove figure sartoriali oggi in declino e questo direttamente o grazie a dei percorsi retribuiti fino a 6 mesi, in collaborazione con ITS Cosmo e altri istituti superiori locali.