Un oro nelle prove su strada l’abbiamo vinto. E’ quello del bergamasco Lorenzo Milesi, dilettante under 23. È mancato il bis di Filippo Ganna, dopo l’oro vinto negli ultimi metri nell’inseguimento su pista. E’ stato battuto da uno stratosferico Remco Evenepoel, il belga che si è ripreso la maglia iridata su strada che aveva vinto l’anno scorso. La cronometro individuale è stata una sfida fantastica tra due giganti: Remco Evenepoel e Filippo Ganna.
Stavolta a far festa è il giovane belga che, dopo aver ceduto domenica la maglia iridata della corsa in linea, ne indossa oggi un’altra, quella della cronometro. 12 secondi e 38 centesimi hanno separato i due giganti: al primo intertempo c’era il piemontese in vantaggio, al secondo è passato in testa Evenepoel e poi nella seconda metà della gara i due hanno fatto corsa parallela. Al terzo posto il giovane britannico Joshua Tarling, classe 2004, autentica sorpresa della giornata, mentre tutti gli altri big sono finiti lontani, lontanissimi. E bravissimo è stato Mattia Cattaneo che ha chiuso all’ottavo posto.
Oro di Lorenzo Milesi nella cronometro under 23
Le crono portano un nuovo oro alla Nazionale con Lorenzo Milesi che sale fino al castello di Stirling da vero highlander, chiude i giochi con la concorrenza e scalda i cuori del pubblico scozzese. Una vittoria che nel Mondiale Under 23 a cronometro mancava all’Italia da 15 anni, quando fu Adriano Malori ad imporsi nella rassegna iridata di Varese del 2008. Il bergamasco batte il belga Alec Segaert e si laurea campione del mondo a cronometro con una prova di grande ritmo, battendo sul tempo uno dei migliori interpreti delle prove contro il tempo di categoria. Medaglia di bronzo per l’australiano Hamish McKenzie.
Come prima vittoria della stagione non c’è male, anche se il bergamasco della DSM la prende con una certa filosofia: “Non è come vincere da professionista, ma insomma conta anche questa…”. Alla sua terza gara, la Gazzaniga-Onore nella Bergamasca, si fratturò la clavicola. Tra gli juniores, con la Ciclistica Trevigliese, si è laureato campione italiano a cronometro nel 2020 e nello stesso anno si è classificato terzo al Campionato Europeo di Plouay, Francia. Da due stagioni milita nella squadra olandese Team Dsm Firmenich, lo scorso anno nella formazione Continental e in questo 2023 da neo-professionista nel team di WorldTour.
Le parole del campione
Lorenzo Milesi ha scoperto il ciclismo relativamente tardi, per un caso: “Giocavo a calcio, poi mi sono rotto i legamenti della caviglia e cinque anni fa ho deciso di cambiare sport.” Approda al ciclismo per una passione non ereditata dalla famiglia: “Era uno sport che seguivo, mi è sempre piaciuto, anche se a casa mia nessuno l’ha mai praticato seriamente. Non sapevo dove iniziare.”
Sappiamo invece come è finita. Partito a metà gara, quando i big erano ancora sui rulli di riscaldamento, il ragazzo di San Giovanni Bianco ha subito fatto capire che era in giornata. Migliori tutti i suoi intertempi, almeno fino a quando non è partito il favorito e uomo più temuto, il belga Segaert, che parte forte ma poi, dalla seconda metà gara, rimbalza indietro. Dove hai vinto la gara? “Non saprei, so solo di essere andato forte ma nella salita finale mi sembra di avere sofferto più del dovuto”. E’ fidanzato con Vittoria Guazzini, lo scorso anno campionessa a cronometro delle Under 23.
Bronzo Federica Venturelli crono donne juniores
Federica Venturelli ha conquistato la medaglia di bronzo nella cronometro juniores. La 18enne cremonese ha terminato la sua gara con il tempo di 20’00″81, a 29″30 dalla vincitrice, l’australiana Wilson Haffeden Felicity. Argento per la britannica Isabel Sharp. “Gara dura, soprattutto la parte finale – ha commentato in sala stampa -. Conosco bene Isabel, con la quale mi capita di confrontarmi numerose volte, mentre l’australiana è stata una sorpresa. Sicuramente puntavo al podio e anche un bronzo è un ottimo risultato. Non mi sarei perdonata di arrivare ancora una volta quarta, come è accaduto nella prova in linea”.
Federica proprio quest’anno ha terminato il liceo scientifico, con il massimo dei voti e adesso guarda il futuro: “Per quanto riguarda il ciclismo ci sono i mondiali pista di categoria in Colombia, dove devo difendere il titolo mondiale conquistato lo scorso anno proprio contro Isabel. Per quanto riguarda gli studi, devo ancora decidere, probabilmente indirizzo farmaceutico”.
Cross-country-olimpico: argento di Elian Paccagnella tra gli juniores
Muove il medagliere anche il settore fuoristrada con il secondo posto di Elian Paccagnella nel Cross Country Olimpico Juniores uomini. “Una gioia indescrivibile e ringrazio tutti coloro che mi hanno permesso di arrivare qui e poterla vivere. Sono partito bene e ho cercato di fare la differenza in salita anche se il danese ha subito mostrato di avere una marcia in più. Poi durante la gara mi sono reso conto che avrei dovuto gestire le forze. Ho visto il canadese che rimontava e mi sono affidato di quello che mi diceva Mirko. Non mi sono mai veramente preoccupato di perdere la piazza d’onore e adesso mi godo questa medaglia.”
Per il ragazzo di Bolzano si tratta di una settimana di grandi emozioni: il 7 agosto ha festeggiato, qui in Scozia, la maggiore età, oggi si mette al collo una medaglia al mondiale: “Non potevo farmi regalo migliore”.
Paraciclismo: due argenti per Claudia Cretti
Non se lo aspettava, a detta sua, alla vigilia del Mondiale di Glasgow. Eppure è stata proprio Claudia Cretti a rubare la scena sulla pista del Velodromo Sir Chris Hoy, palcoscenico della rassegna iridata su pista all’interno della manifestazione multieventi di Glasgow. L’azzurra della Nazionale paralimpica, già reduce dal bronzo nell’inseguimento individuale, ha concluso il suo mondiale mettendo la firma sulla medaglia numero 6 e numero 7 per l’Italia, conquistando gli argenti nello Scratch C5 e nell’Omnium C5.
Storico argento del team sprint paralimpico
Storico argento del Team Sprint B per le coppie Chiara Colombo/Elena Bissolati e Stefano Meroni/Francesco Ceci che regalano la quarta medaglia al settore paraciclismo e chiudono così la partecipazione dell’Italia al torneo pista.
Superate le finali con il secondo tempo (51″313) i due tandem nulla hanno potuto contro la maggiore esperienza dei britannici. Il commissario tecnico Silvano Perusini stila un bilancio: “Un mondiale altamente positivo. Abbiamo iniziato a lavorare sulla pista da neanche un anno e gli effetti sono evidenti. Non solo sono arrivati i risultati (oltre alle medaglie aggiungerei anche due quarti posti e diversi piazzamenti) ma sono cresciute anche le prestazioni dei singoli. Siamo senza dubbio la nazionale che è cresciuta di più.”
Chiara Colombo, 19 anni, ha una malattia genetica degenerativa. La sua passione per la bici è cominciata a 6 anni, quando ha iniziato a correre in MTB, e ha dovuto smettere all’età di 10 anni. A gennaio ha avuto la possibilità di iniziare a correre con Elena Bissolati in strada, mentre a maggio hanno iniziato ad allenarsi su pista. Ha appena fatto la maturità al liceo economico sociale e si è subito dedicata alla bici.
Federico Meroni, 36 anni, di Lurado d’Erba. Ipovedente per una retinopatia, una malattia degenerativa genetica che ha cominciato a dare i primi segni alle elementari. Fino alle scuole medie ha potuto girare in bici da solo, poi piano piano la vista si è affievolita e adesso è considerato legalmente non vedente. E’ funzionario, laureato in giurisprudenza e si occupa di tributi locali nel Comune di Erba. E’ figlio unico, famiglia mai legata al ciclismo ma la passione è nata grazie al padre 15 anni fa, che vedendolo intenzionato a fare sport ha portato a casa un tandem da passeggio/strada e ha cominciato i primi giri con lui e qualche amico.
Paraciclismo cronometro
Altre medaglie per la Nazionale di paraciclismo guidata dal commissario tecnico Pierpaolo Addesi. Nella categoria WH2 due le azzurre sul podio, con la medaglia d’oro che finisce al collo di Roberta Amadeo e quella di bronzo di Angela Procida. Ancora una maglia iridata tra le WH1, assegnata a Luisa Pasini, mentre Fabrizio Cornegliani sale sul terzo gradino del podio MH1. Al termine della sessione mattutina il bottino del gruppo azzurro conta 2 ori e 3 bronzi.
Cronometro handbike: bronzo per Mestroni (mh3) e per Vitelaru (wh5)
Triplo bronzo per gli azzurri del commissario tecnico Pierpaolo Addesi con Federico Mestroni (MH3), Ana Maria Vitelaru (WH5) e Giulia Ruffato (WH4).
Paraciclismo prove in linea
Arrivano le prime medaglie dalle prove in linea per la Nazionale paraciclismo di Pier Paolo Addesi. 2 ori, 2 argenti e 1 bronzo il conto dei metalli di venerdì mattina, che salgono a quota 13 complessivi.
Ad indossare le due maglie iridate sono ancora Luisa Pasini (WH1) e Roberta Amadeo (WH2), che bissano il successo ottenuto nelle cronometro d’apertura di questo mondiale. Grande prestazione di Fabrizio Cornegliani, reduce da due giorni di febbre e secondo al traguardo tra gli MH1. Argento anche per Angela Procida, che arriva alle spalle della compagna di squadra Amadeo tra le WH2. Bronzo infine per Luca Mazzone, che è ormai da 10 anni nel giro della Nazionale paraciclistica e non ha mai mancato un podio.