La ginnastica azzurra torna dal Cairo, dove si è disputata la terza prova di coppa del Mondo, con un bottino di 7 medaglie: 5 vinte dalla formazione femminile, due da quella maschile. Tra gli uomini, Salvatore Maresca ha vinto l’argento agli anelli e Nicolò Mozzato il bronzo nella finale alle parallele. Il regolamento delle prove di coppa del Mondo non prevede il concorso individuale All Around ma assegna, nelle 3 prove, i titoli nelle 6 specialità.
Dal Cairo si torna medagliati
Per entrambi gli azzurri è stato un ritorno a medaglia dopo l’infortunio di Mozzato a Baku e dopo la rottura del tendine d’achille di Maresca subito dopo. Curiosa è la storia che accompagna questi due ginnasti e grandi amici. Entrambi hanno subito un grave infortunio nel 2022, dopo aver partecipato entrambi alla prova di coppa del Mondo di Baku. Entrambi hanno dovuto faticare per riprendere gli allenamenti e la maglia azzurra ed entrambi se la sono ripresa al Cairo dove sono tornati a medaglia.
La prestazione di Mozzato al Cairo
Il mestrino dopo le qualifiche era al 4° posto, preceduto anche dall’altro italiano Macchiati e nella finale ha sfoderato un esercizio privo di sbavature e premiato dai giudici con un bel 14.033. L’argento è andato al beniamino di casa, l’egiziano Afify avanti di soli 33 millesimi….un soffio. L’oro è andato invece al marziano ucraino Kovtun autore di uno splendido 14,833. Dietro a Mozzato anche il secondo italiano, Mario Macchiati con un esercizio valutato 14,000. C’è da considerare che Mozzato ha ripreso piano piano la forma senza però eseguire movimenti che avrebbero potuto in questa fase mettere a rischio la sicurezza delle sue ginocchia. Per questo motivo nel suo esercizio, Nicolò ha eseguito un’uscita che non sollecitasse le ginocchia in arrivo con una riduzione del grado di difficoltà che ne ha ridotto il punteggio finale. Parte del successo del gioiello della SPES è dovuto al suo tecnico, Gianmatteo Centazzo che lo sta seguendo da anni e che gli è sempre al fianco nei momenti difficili cosi come nei momenti belli come quello del Cairo.
Il commento di Mozzato
Ha commentato Mozzato: “Dopo tanti sacrifici è arrivata la medaglia che tanto aspettavo. Sono stato convocato per l’ultima prova di coppa ed ho voluto rispondere alla grande alla convocazione. Alla sbarra ed al cavallo con maniglie non sono riuscito a centrare la finale, cosa che ho fatto alle parallele. Durante la finale non ho guardato nessun esercizio degli altri ginnasti, non ho ascoltato nessun punteggio. Mi sono concentrato e basta! La mia uscita ha un grado di difficoltà inferiore rispetto ai primi due. Vado ancora cauto in atterraggio per cui ho eseguito un salto avanti con avvitamento. Certo un’uscita di maggiore difficoltà mi avrebbe permesso un punteggio di partenza più alto, ma è ancora troppo presto per le mie ginocchia rispondere a sollecitazioni maggiori. Questa medaglia mi ripaga di tutta la fatica che ho fatto dopo l’infortunio”.
Dal Cairo buone notizie anche per il ritorno di Federici
Buono anche il rientro in azzurro di Ares Federici, l’altro ginnasta della SPES. Entrambi saranno impegnati nel prossimo week end ad Ancona, nell’ultima giornata del campionato di serie A per festeggiare la promozione in serie A1. Per l’occasione tornerà in squadra anche Patron in recupero dopo l’infortunio alla spalla.