“Per molto tempo, mi sono coricato presto la sera”. Marcel Proust. Nasceva in questi giorni l’autore del monumentale romanzo “Alla ricerca del tempo perduto”, era il 10 luglio 1871. La Recherche è un autentico viaggio nel tempo e nella memoria quanto mai attuale, non solo per il contenuto espressivo, ma per la sua realizzazione. Proust lo scrisse durante anni di reclusione volontaria, con la stanza foderata di sughero per l’isolamento acustico. Una specie di lockdown ante litteram. Tra gli scrittori più citati, ha influenzato molto anche il mondo del cinema. Strepitoso il dialogo d’apertura nel film: “C’era una volta in America”. Robert De Niro torna nel bar della sua giovinezza e al barista che gli domanda cosa abbia fatto negli anni, lui risponde: “Sono andato a letto presto”. Omaggio di Sergio Leone che in modo geniale utilizza l’incipit del romanzo di Proust con una battuta che è stata definita tra le più belle della storia del cinema. Settima arte in primo piano nella nostra rubrica letteraria. Come avevamo anticipato la scorsa settimana, Valérie Perrin è tornata alla grande in prima fila tra i libri più venduti.
La classifica della Lovat

Ma entriamo nel nostro angolo preferito, la splendida Libreria Lovat con sede a Villorba (Treviso) e Trieste che ci ha preparato come sempre la classifica della settimana, puntuale osservatorio sul gradimento dei lettori.
1- Perrin, TRE, E/O
2- Auci, L’INVERNO DEI LEONI, Nord
3- Tuti, FIGLIA DELLA CENERE, Longanesi
4- Perrin, CAMBIARE L’ACQUA AI FIORI, E/O
5- Manzini, VECCHIE CONOSCENZE, Sellerio
6- Zambon, IL PESCE PICCOLO, Feltrinelli
7- Tuti, LUCE DELLA NOTTE, Longanesi
8- Genovesi, IL CALAMARO GIGANTE, Feltrinelli
9 – Dalton, TUTTO ACCADE PER UNA RAGIONE, Garzanti
10- Cussler-Scott, IL CECCHINO, Longanesi

Ancora Perrin al primo posto
Al primo posto Valérie Perrin con il suo nuovo romanzo: “Tre” (E/O). L’autrice di “Cambiare l’acqua ai fiori”, bestseller venduto in oltre 30 paesi, è stata la scrittrice più letta in Italia nel 2020. Fotografa e sceneggiatrice francese, ha incontrato professionalmente Claude Lelouch nel 2006.
Il sodalizio ha dato vita alla sua carriera nel mondo del cinema e alla storia d’amore con il grande regista. Dopo 16 anni di matrimonio con Alessandra Martines, Lelouch chiede il divorzio per vivere con la bella Valérie. Nel 2009 la nuova coppia si farà vedere ufficialmente sulla Croisette.
A proposito di Croisette, dopo il blackout pandemico, il festival di Cannes si è aperto proprio in questi caldi giorni di luglio. A vent’anni dalla Palma d’oro, Nanni Moretti torna in concorso con il film “Tre piani”. Il regista è molto amato in Francia e poi chissà, il numero 3 potrebbe portare fortuna.
“Tre” di Valérie Perrin racconta la vita di tre amici d’infanzia legati dal mistero di un’automobile ripescata nel fondo di un lago in un piccolo paese. Sul caso si concentrano le ricerche di Virginie, giornalista dal passato enigmatico.
Entra Justin Scott con Clive
Il medagliere della settimana è composto da titoli affascinanti che abbiamo imparato a conoscere e leggere, quindi ci soffermiamo sul nuovo ingresso che è molto particolare: “Il cecchino” (Longanesi) di Clive Cussler, scritto con Justin Scott.
La sorpresa Clive

Clive Cussler (1931-2020) è uno dei rari scrittori in cui vita e fiction sono indissolubilmente intrecciate. È stato fondatore della NUMA società dedicata al recupero di navi e aerei scomparsi in circostanze misteriose, elaborando nei suoi romanzi tutta la straordinaria e personale esperienza.
Con: “Recuperate il Titanic” del 1976, diventerà uno degli scrittori più apprezzati al mondo nel campo dell’avventura.
Nel romanzo “Il cecchino” il protagonista deve investigare su una compagnia petrolifera, la Standard Oil, fondata da John D. Rockefeller, che sta fatturando incassi da record decisamente sospetti. Un caso che lascia una misteriosa scia di morte: omicidi, sparatorie, avvelenamenti, grandi esplosioni. C’è un cecchino che con ogni mezzo a disposizione elimina gli avversari della Compagnia petrolifera.
Teatro dell’azione: Kansas, Texas, la Russia dei giacimenti petroliferi.
La carriera di Clive Cussler è iniziata in modo singolare, cominciò a scrivere in un periodo nel quale era impegnato a badare ai figli la notte, mentre la moglie lavorava presso il dipartimento di polizia. Decisamente stare a casa a volte è molto creativo.
Ne erano al corrente anche Conrad, infatti non sapeva come spiegare alla moglie che quando guardava fuori della finestra stava lavorando e il nostro Marcel Proust isolato nella stanza a cercare il tempo perduto. Tuttavia, lo ritroviamo nello spazio, esiste un cratere su Mercurio dedicato allo scrittore.
Chiudiamo con lui: “La vera vita, la vita finalmente messa a nudo e chiarita, di conseguenza la sola vita pienamente vissuta, è la letteratura”.
Buona lettura!
Dott.ssa Elisabetta, come sempre, con i suoi incipit originali, ci coinvolge con interesse nella lettura dell’articolo. E’ una brillante rubrica che ci consiglia e ci informa sui testi più interessanti disponibili nelle librerie italiane di qualità, oltre alla Sua amata Libreria Lovat. Il testo che mi ha incuriosito è quello collocato al primo posto in classifica “Tre” di Valérie Perrin. Il mistero, quest’auto, l’amicizia sodale in un unico progetto, le indagini. Immagino che sarà un bel testo da leggere. Invece dissento sul regista Nanni Moretti, a mio avviso, a mio modo di vedere, è tra i registi che meno apprezzo. Semplificando, sempre dal mio punto di vista, Nanni Moretti non mi piace affatto!!!!!