
Gli alberi monumentali. L’atmosfera natalizia che si respira in città, a Treviso, contribuisce per qualche momento a farci respirare un’aria diversa, come solo la magia del Natale sa offrire. Le luminarie accese sul fiume, adornato di stelle che si riflettono sull’acqua; gli alberi di Natale nelle piazze principali elegantemente adornati; i numerosi presepi, come da tradizione, allestiti nelle chiese: tutti segni pregni di significato motivo di gioia per gli occhi non solo dei bambini ma, mai come quest’anno, anche per gli adulti; atmosfere, luci, iniziative artistiche per «ridare un sorriso ai trevigiani» come affermato dal sindaco Mario Conte.
La Loggia dei cavalieri, trasformata in un “giardino all’italiana”, con piante, addobbi natalizi, e luci, fa da fulcro al percorso che ci porta lungo le principali vie cittadine alla scoperta del grande abete di Piazza dei Signori donato dal Comune di Cortina d’Ampezzo e degli abeti simbolo dell’amicizia con i Comuni di Cortina, Falcade e Rocca Pietore allestiti in Piazza Borsa, Piazza Santa Maria dei Battuti, Isola della Pescheria e Buranelli.
La via dei presepi

Come da tradizione ritornano anche quest’anno i presepi. Per il terzo anno gli allestimenti sono proposti in modo da seguire un vero e proprio percorso che conduce a riscoprire i luoghi della Fede cittadini e allo stesso tempo il valore simbolico e artistico della Natività. «La Via dei Presepi 2020, giunta alla terza edizione, rappresenta una straordinaria occasione per riscoprire il significato vero del Natale» afferma l’assessore ai Beni Culturali e Turismo Lavinia Colonna. L’iniziativa è realizzata da Comune di Treviso, in collaborazione con Cattedrale Treviso Eventi Arte e Cultura e Chiese Aperte Treviso. I Presepi si possono visitare dal 26 dicembre al 10 gennaio, compatibilmente con le disposizioni generali. Questo l’itinerario:
Nel Duomo si potrà ammirare un presepe in stile romano, realizzato dall’artista Christian Apreda. Rappresentante via Capocciuto in Ghetto dall’omonimo acquarello di fine ‘800 di Ettore Roesler Franz. Lo stesso Apreda ha realizzato anche il Presepe della Chiesa di Santa Maria Maddalena, rappresenta l’acquarello Prati di Testaccio ed è ambientato a Roma nell’omonimo quartiere.

Il Presepe di Santa Maria Maggiore, realizzato in legno, si caratterizza per la collocazione all’aperto, nel Giardino della Chiesa. La Chiesa di San Francesco ospita invece il Presepe di San Francesco allestito dal Gruppo Francescano Presepisti. La Chiesa di Sant’Andrea un presepe tradizionale così come Sant’Agnese. La sede dei Vigili del Fuoco di via Santa Barbara ospiterà invece, per il 7° anno consecutivo, un presepe ispirato all’operatività dei Pompieri. Si tratta di un’opera unica – visitabile nelle giornate del 27 dicembre, 3 e 6 gennaio. Quest’anno il Presepe raffigura uno storico borgo Veneto dove i Vigili sono impegnati a contrastare le fiamme che stanno colpendo una casa colonica adiacente alla stalla della Natività.
Treviso for culture tra musica, foto e cultura
La città offre inoltre due proposte davvero speciali: il video e l’inno creati dai vincitori del bando “Treviso for Culture”. Scritto dal maestro Marco Fedalto l’inno cittadino è il risultato di un percorso emozionale dell’autore intorno ad alcune parole chiave: “Sile”, “Bellezza”, “Arte”, “Virtù” e “7 aprile”. Sono stati coinvolti circa 90 musicisti, l’Orchestra Giovani Musicisti Veneti diretta dal maestro Francesco Pavan. L’Inno è stato inciso al Teatro Mario del Monaco assieme al Coro Ars Canendi.

Sui led-wall collocati in Città viene diffuso anche il video promozionale creato da Stefano Gasparini. Si tratta del racconto di un “viaggio in miniatura” attraverso i luoghi più caratteristici di Treviso. Sostando con garbo e curiosità per scoprire la città e i suoi abitanti.
Tutti sono invitati a partecipare al Natale trevigiano con le loro fotografie condividendole sui canali Social con l’hashtag #3visoincanta e #trevisofotostampa (dal 5 dicembre al 2 gennaio). Le migliori e più votate saranno segnalate da una giuria tecnica.
Nel pieno rispetto delle misure “anti-Covid”, Treviso apre le porte al Natale. E se non potremmo andarci di persona, ecco che anche dalle nostre case, dai monitor dei nostri computer, potremmo vivere alcuni momenti di serenità e atmosfera natalizia.