Nel 2015 grazie a Brugnaro è stato possibile espugnare la roccaforte rossa di Venezia. E ci siamo contraddistinti in questi anni per lungimiranza, capacità progettuale, realizzo e soprattutto per parsimonia e precisa destinazione delle risorse; l’attività di questa amministrazione si è decisamente sostanziata nel “Fare” e nel “Fare bene”. Personalmente, al termine di questa intensa legislatura che gli avvenimenti hanno caricato di grande responsabilità, non posso accontentarmi di conservare l’esistente; siamo immersi in trasformazioni epocali a livello global. E Venezia purtroppo non ne è esente. Crisi economica, sociale e nuovi equilibri che per essere governati hanno bisogno di nuove idee. E del coraggio di saper unire grande saggezza e grande coraggio.
Il mio perché
Ho sempre affrontato il mio percorso sia di vita che politico pensando che sia necessario per tutti farsi carico del bene comune. Sia fuori che dentro le istituzioni. Ricordo partecipazioni alla vita del quartiere, al comitato di gestione della scuola e ai comitati cittadini. Questi ultimi sono stati la mia grande forza. Ed è grazie a questa unità di intenti che ho compreso quanto sia importante il ruolo della rappresentanza. E quanto debba essere serio, rispettoso e leale il “patto” che si fa con il proprio elettorato.
La mia scelta per la prossima legislatura
E’ con questo spirito che ho affrontato il mio incarico istituzionale. Ricoperto in una città straordinaria e dai molteplici aspetti le cui sfide ti appagano e allo stesso tempo ti formano. L’attività istituzionale mi ha contraddistinto per i temi che mi sono sempre stati cari e che poi hanno dato l’impronta al mio impegno. La tutela della qualità della vita dei cittadini in relazione allo sviluppo infrastrutturale (aeroporto, ferrovia, aree di sviluppo economico vario, nuove arterie viarie), il miglioramento dell’arredo urbano, l’attenzione alle scuole, alle famiglie e alle aziende. Senza dimenticare gli aspetti culturali, dalla necessità degli artisti e dei cittadini di poter esprimere la propria creatività fino all’associazionismo come valore inestimabile. In questi cinque anni è iniziato un lungo lavoro per creare una rete tra gli operatori culturali e i luoghi di aggregazione. Che voglio portare a compimento nel prossimo mandato.
La mia esperienza
In questi anni ho potuto far parte di un grande progetto che sono certa i cittadini stessi premieranno alle prossime elezioni. Solo cosi potremo rispondere in modo ancora più forte alle esigenze della città. Tutto questo all’interno di una grande squadra che auspico venga nuovamente confermata. E con una legislatura che porti avanti i progetti già iniziati. Esserne stata la capogruppo in questi cinque anni per me è stato motivo di grande orgoglio. Voglio lasciarvi con una frase che mi è sempre stata cara: “che senso ha avere le mani pulite se si tengono in tasca?”.