Il diario liberale continua a riempirsi di pensieri. Le parole hanno il filo di una spada. Colpiscono di taglio e non di punta. E fanno male. Soprattutto quando capiamo che per sabotare la democrazia basta una partita di calcio.
Nei duemila anni di storia della cristianità il solo Pontefice ad abdicare era stato Celestino V nel lontano 1294

Adesso, improvvisamente, sembra diventata una moda. È ancora in vita il dimissionario Benedetto XVI, che lasciò 9 anni fa. E si parla già della possibile rinuncia di Papa Francesco a causa di condizioni di salute non preoccupanti. Il ginocchio destro non lo sostiene più e teme di operarsi alla sua età per l’incognita dell’anestesia. Perché non si può fare il Papa sulla sedia a rotelle? Non deve fare i centodieci a ostacoli né il centravanti nel Vaticano Calcio. Non credo che abbandoni prima di avere esaurito il suo programma di riforme e soprattutto di pulizia nella Chiesa.
Ha suscitato un’ondata di indignazione tra moltissimi italiani la notizia della pubblicazione di un libro di Zelensky

Meno male che c’è tra noi chi ha in antipatia l’Ucraina e il suo presidente. Così non rischiamo anche noi di essere invasi. Almeno, lo speriamo. Ma non è detto. Perché in tanti, invece, criticano Putin, compresa una gran parte di politici e lo stesso capo del governo. Sarebbe utile fargli sapere che qui, oltre a quelli che gli sono fedeli per i tanti soldi ricevuti, c’è una vasta fascia di probi cittadini che sono dalla sua parte, sull’esempio di quel sant’uomo di Kirill. Gli si garantisca che nessuno leggerà quel libro che certamente contesta il legittimo diritto della Russia di aggredirli.
Pacifisti protestano per l’invio di armi perché finisca la guerra. Sarebbe come costringere l’Ucraina ad arrendersi

Eppure gli stessi gruppi chiesero agli USA di rifornire la resistenza contro il nazismo. I tempi sono cambiati e forse hanno ragione. Ma è un’iniziativa egoistica, non umanitaria né politica. In effetti, sarebbe l’interruzione immediata della guerra. Ma se gli ucraini vogliono resistere, non è giusto aiutarli? È vero che Zelensky è molto legato a Biden, perché il suo nemico in questo momento è Putin cui la resistenza fa capire che, nonostante la maggiore potenza, non gli è facile aggredire altri paesi al grido di “riprendiamoci i nostri territori”. Chi poteva essere il prossimo?
Aumentano del 50% le tariffe di Dazn che ha in esclusiva i diritti di trasmissione degl’incontri di calcio di Serie A

Nonostante le polemiche e le lamentele sui disservizi e la bassa qualità delle trasmissioni, l’emittente che opera in regime di monopolio, ha annunciato che a partire dal 2 agosto la tariffa mensile da 20 euro viene aumentata d’un colpo a 30. Ecco che gli stipendi milionari dei calciatori si ripercuotono sugli utenti. In un paese democratico è un illecito. L’aumento del 50% non può essere consentito. Ma l’autorità è assente, se non addirittura complice. Non c’entra la guerra né l’inflazione. È il malcostume italiano che consente ai furbi di speculare sui cittadini impotenti.
Povera Sicilia! Sabotate le elezioni comunali a Palermo. Decine di presidenti di seggio disertano senza preavviso

Non siamo ancora sufficientemente maturi per la democrazia. Non la meritiamo e infatti la stiamo perdendo. Non capita neppure nei paesi del terzo mondo che i presidenti non si presentino alle consegne della vigilia elettorale. La colpa sarebbe di una partita di Calcio, la finale col Padova, cui nessuno – nemmeno i cittadini migliori – rinuncia. Ma potevano comunicarlo prima per non incorrere nel grave reato. L’intenzione, invece, era di creare il caos. Si cercano le colpe dell’autorità, ma i servizi scopriranno le vere responsabilità. Si tratta di un vero ammutinamento contro lo stato.
Il fallimento dei referendum non è colpa degli elettori né della democrazia, ma della presunzione di certa politica

Non sanno fare il loro mestiere ma si credono furbi e con la complicità della Consulta ricorrono a trucchi che spesso non riescono. Assieme a questioni tecniche, qualcuno voleva equiparare personaggi condannati in primo grado che la legge ritiene inadeguate a ricoprire cariche istituzionali. Siccome in parlamento non c’è la maggioranza, volevano coinvolgere il popolo, che, però, non è così ingenuo. È una lezione anche per la Corte Costituzionale che non doveva ammettere quesiti cui pochi cittadini, anche colti, sanno rispondere. Il parlamento c’è proprio per questo.
A prenderci per i fondelli adesso ci si mette pure il parlamento europeo abolendo dal 2035 le auto a benzina

Incide sull’inquinamento per il 30 % il traffico stradale, compreso il trasporto su gomma che rappresenta i due terzi. I TIR non potranno viaggiare con motori ele7rici. Quella legge è, come troppo spesso avviene, un magnifico regalo all’industria dell’auto, camuffato dalla preoccupazione per la salute della gente. A inquinare non sono le auto, ma l’industria, i trasporti pesanti, il riscaldamento e l’aria condizionata. Imputate sono le comodità cui nessuno di noi è disposto a rinunciare. Neppure coloro che protestano. Prima che di leggi, la società necessita di educazione civica.
Da Annamaria Franzoni di Cogne a Martina Patti di Mascalucia, la lunga fila di mamme che uccidono i propri figli

Sono centinaia negli ultimi 20 anni i crudeli delitti commessi in stato di incoscienza o di follia, per gelosia o vende7a o dare un dolore al padre, come nelle tradizioni tribali. Sono delitti raccapriccianti. Senza differenza tra il povero Sud e l’opulento Nord spesso in Italia un essere innocente viene ucciso da chi lo ha messo al mondo. Non so se in altri tempi c’era la stessa efferatezza, ma in un clima di minore ignoranza, benessere, progresso e democrazia certi delitti non dovrebbero più accadere. Invece, sono in aumento. Sono crimini che coinvolgono le coscienze di tutti.