Si contano i danni dopo le violenti piogge e grandinate che si sono scatenate sulle colture del Vicentino e della Marca Trevigiana in questo “pazzo” maggio. E ammontano a 30 milioni quelli finora quantificati dal Consorzio Condifesa TVB che tutela gli agricoltori attraverso i fondi mutualistici e assicurazioni agevolate.

L’appello di Nadal
A questo proposito il presidente del Condifesa Valerio Nadal rivolge un appello agli associati: “Dico ai nostri soci di assicurarsi, c’è pochissimo tempo per farlo e ottenere contributi fino al 70 per cento dalla Ue. Facciamo presto perché in questo modo tuteliamo il nostro reddito”. Il termine del 31 maggio vale per l’uva, la frutta e i cereali a semina autunnale, mentre per le colture a semina primaverile il termine è fine giugno. In particolare le zone più colpite da grandine e con danni rilevanti sono Breganze, Bressanvido e Bolzano Vicentino per quanto riguarda la realtà berica.
Maggio e il trevigiano

Nel Trevigiano i comuni più colpiti sono stati Tezze, Castelfranco Veneto, Asolo, Maser, Combai, Follina, Orsago, Codognè, Fontanelle, Mareno di Piave, Ormelle, San Fior, San Polo di Piave, Vazzola. Danni che riguardano anche il settore della zootecnia come ha spiegato Claudio Zambon imprenditore di Lonigo e consigliere del Condifesa TVB:
“Visto l’andamento climatico l’eccezionalità è diventata l’ordinario. Oggi si registrano problemi anche per il settore della zootecnia specialmente da latte. Il maltempo infatti non permette agli agricoltori di tagliare l’erba medica o di farlo non nella giusta maniera e quindi portare a casa un prodotto non di qualità per i bovini. Tutto ciò comporta una maggior spesa per gli allevatori che si trovano costretti a cercare foraggi di qualità per le proprie aziende. In futuro sarà fondamentale considerare l’attivazione di polizze o fondi mutualistici per dare ristoro a questi imprenditori.
Codato e l’importanza delle assicurazioni
Giusto per dare un quadro sull’importanza delle assicurazioni va sottolineato che per i danni da grandinate ci sono risarcimenti per il 90 per centro, mentre per le gelate fuori stagione fino al 50 per cento. Sugli aspetti più specifici dei danni è intervenuto il direttore Filippo Codato: “Le piogge di questi giorni mettono in difficoltà le colture per la loro fase di sviluppo ma anche le fasi colturali, come lavorazione del terreno, trattamenti fitosanitari, trattamenti agronomici. E’ importante intervenire con tecnologie innovative per gestire la coltura”.
Codato ha proseguito. “Le grandinate hanno interessato alcuni Comuni e determinato eventi traumatici e danni superiori all’80 per cento, quindi l’agricoltura ha perso quasi la totalità della produzione. Poi altri fenomeni di entità minore con perdite del 10-20 per cento. Come i seminativi e colture da frutto, che hanno visto ridursi l’efficienza della fioritura. In ambito viticolo sotto il 10 per cento la perdita, in altri territori picchi più elevati. Per ciliegie e albicocche, nelle varietà precoci o precocissime, si registrano perdite anche totali vale a dire prodotti che mancheranno dalle nostre tavole”.


Claudio Zambon consigliere Condifesa TVB e il clima di Maggio
“Sul maltempo o clima pazzo interviene anche Claudio Zambon imprenditore agricolo di Lonigo e consigliere del Condifesa TVB: “Visto l’andamento climatico l’eccezionalità è diventata l’ordinario. Oggi si registrano problemi anche per il settore della zootecnia specialmente da latte. Il maltempo infatti non permette agli agricoltori di tagliare l’erba medica o di farlo non nella giusta maniera. E quindi portare a casa un prodotto non di qualità per i bovini. Tutto ciò comporta una maggior spesa per gli allevatori che si trovano costretti a cercare foraggi di qualità per le proprie aziende. In futuro sarà fondamentale considerare l’attivazione di polizze o fondi mutualistici per dare ristoro a questi imprenditori”.