Un mese fa l’incubo siccità era più che motivato. Il timore degli imprenditori agricoli era più che mai fondato: scarse precipitazioni, temperature sopra la media. Timore di un’estate 2022? Ne abbiamo parlato con Filippo Codato direttore del Condifesa TVB il Consorzio che tutela gli agricoltori dalle avversità atmosferiche, nato nel 1982 e che oggi nelle provincie di Treviso, Vicenza e Belluno comprende oltre diecimila associati. Codato è spesso chiamato nel corso di convegni ed incontri organizzati dalle associazioni di categoria a relazionare sui cambiamenti climatici in atto che interessano il mondo degli agricoltori.
Direttore, a che punto siamo per evitare un’estate come quella del 2022?

“Fino ai primi mesi dell’anno incombeva il rischio siccità. Ultimamente c’è stato un sufficiente accumulo nevoso nonostante le temperature sopra la media che garantirà per i prossimi mesi una certa tranquillità. Con le precipitazioni di questi giorni per fortuna non parliamo, almeno per ora, di allarme siccità”.
Il 2022 è ancora vivo nelle memorie di chi ha dovuto fare i salti mortali per irrigare i terreno durante un’estate caldissima: c’è ancora quel rischio?

“E’ troppo presto per dire che il rischio è scongiurato. Bisognerà capire se per i prossimi mesi le temperature saranno elevate. Il 2022 è stato un anno difficile e come ha detto più volte il presidente Valerio Nadal i Consorzi hanno svolto un ottimo lavoro. Nel 2023 invece abbiamo avuto una primavera piovosissima con peronospera sui vigneti, fusariosi sulle spighe”
Da tempo formulate proposte per un miglior uso e risparmio dell’acqua visto che ci sono due tipi di territorio dove sono operativi gli agricoltori, quello in pianura e quello collinare.

“E’ fondamentale realizzare nuovi invasi perché buona parte delle precipitazioni va persa. Se invece ci fossero bacini di accumulo avremmo trattenuto l’acqua. Con un numero superiore di bacini idrici ci sarebbe stato accumulo di riserve. Ma è fondamentale per noi portare avanti la campagna assicurativa: gli agricoltori stanno rispondendo per la copertura dei danni dal rischio gelo e grandinate. Stiamo portando avanti un vero e proprio “gioco” di squadra con le Istituzioni per dare risposte concrete ad un settore che è uno dei traini dell’economia nazionale. Vogliamo tutelare il reddito degli agricoltori”.
cominciate a mettere delle chiuse su tutti i fiumi,in modo da poterne regolare o bloccare il deflusso:
otterrete cosi degli enormi bacini distribuiti lungo tutti gli alvei,
dove poter pescare l’acqua…
oltre a ricaricare le falde,con tutta quella massa di acqua distribuita lungo tutti i corsi d’acqua.