Ho scattato milioni di fotografie a celebrità di ogni genere: stelle del cinema, della televisione e della musica, modelle, atleti, politici, uomini d’affari, artisti e personaggi del jet-set. Queste foto continuano ad essere pubblicate in tutto il mondo. Sono state inoltre acquistate da importanti collezionisti d’arte…Non male, direi, per un ragazzo italoamericano nato in una famiglia operaia e cresciuto nel Bronx! Il ragazzo italoamericano è Ron Galella, nasceva proprio in questo mese, il 10 gennaio 1931. Soprannominato da Newsweek “Paparazzo Extraordinaire” e “Padrino dei paparazzi americani” da Time e Vanity Fair. Il più famoso e controverso fotografo di celebrità al mondo, protagonista di due processi contro Jackie Kennedy Onassis per delle immagini scattate in modo quasi romanzesco che ancora oggi sono delle icone.
Ron e Jackie Kennedy Onassis
Le foto di Jackie, che Galella definiva “la mia ossessione” e “la mia personale Monna Lisa” si possono ammirare grazie alla splendida mostra a lui dedicata a Conegliano, Palazzo Sarcinelli: “RON GALELLA PAPARAZZO SUPERSTAR”.
Una mostra imperdibile
La prima retrospettiva mondiale del più grande e prolifico Paparazzo della storia, dopo la sua scomparsa. 180 immagini che hanno segnato il Novecento, dalle stelle del cinema, agli artisti, ai musicisti. Determinato, arguto e spesso incurante del pericolo, Galella divenne famoso per il suo approccio fotografico, catturando la quotidianità dei protagonisti quando erano lontano dai riflettori, nel momento in cui non desideravano farsi immortalare. Atteggiamento che gli costò anche varie aggressioni. Marlon Brando lo travolse con un pugno rompendogli ben 5 denti. Strepitosa la foto esposta a Conegliano dove Brando è accanto a Galella che indossa un casco da rugby a salvaguardia della sua incolumità.
Chi era Ron Galella
Ron Galella nasce a New York da padre italiano e madre statunitense di origine italiana. Si appassiona alla fotografia durante il servizio militare in Corea. Dopo la laurea in fotogiornalismo a Los Angeles comincia a fotografare le celebrità durante le première. Inizia così un’avventura professionale di grande successo. È scomparso recentemente nell’aprile del 2022. Aveva 91 anni e lo spirito di un ragazzo, vulcanico e pieno di iniziative. Stava infatti lavorando al suo ultimo libro, che è l’incipit della mostra di Conegliano. Un volume stupendo ricco di immagini sensazionali con le descrizioni avventurose di ogni singolo scatto: “100 fotografie iconiche. Ron Galella. La mia retrospettiva”, per l’occasione pubblicato in italiano, edito da SIME BOOKS.
Andy Warhol
La migliore definizione di questo rocambolesco fotografo è di Andy Warhol: “Secondo me, una buona fotografia deve essere a fuoco e ritrarre una persona famosa mentre fa qualcosa di non famoso. Il suo essere nel posto giusto al momento sbagliato. Ecco perché il mio fotografo preferito è Ron Galella”.
I personaggi ripresi da Ron
Sintesi perfetta del suo originale talento, basta visitare la mostra di Palazzo Sarcinelli per comprendere anche la capacità tecnica del suo operare. I volti sono universalmente noti: John Lennon, David Bowie, Mick Jagger, Elizabeth Taylor, Sophia Loren, Steve McQueen, Paul Newman, John Travolta, Robert Redford, Salvador Dalí, e tantissimi altri indimenticabili ritratti.
Un’intera sala è dedicata a Jackie Kennedy
Fulcro dell’esposizione: “Windblown Jackie” indicata da Time come una delle 100 immagini più influenti della storia della fotografia. Era il 7 ottobre 1971 e Ron Galella aveva visto Jackie camminare verso Madison Avenue. Saltò al volo su un taxi urlando all’autista: segui quella donna! C’era traffico quel giorno, il taxi suonò il clacson, lei si voltò e Ron scattò in quell’istante, unico e irripetibile.
Lui era un tipo che saltava le recinzioni e inseguiva le stelle per la strada. Celebre la frase esclamata dalla First Lady durante uno dei suoi appostamenti: Smash his camera! Gli spacchi la macchina fotografica!
Sean e Madonna
Anche Sean Penn, in quel tempo sposato con Madonna, non gradì molto il suo avvicinamento nei pressi di casa. L’attore era noto per l’aggressività e l’antipatia verso i fotografi, si scaraventò contro Galella e il suo assistente con sputi e cazzotti iniziando un vero incontro di boxe, mentre Madonna, urlava dicendo a tutti di smettere.
È proprio grazie alle incursioni spregiudicate che le sue opere sono esposte nei musei di tutto il mondo, foto pubblicate negli anni dalle più importanti testate come Time, Vogue, Life.
La mostra di Palazzo Sarcinelli è una vera occasione per scoprire da vicino fascino e bellezza dei suoi scatti
Il curatore Alberto Damian è agente e gallerista di Galella per l’Italia, ha costruito in modo impeccabile il percorso espositivo partendo dalla selezione fatta dal fotografo per il suo ultimo libro, un volume che possiede anche una valenza simbolica data la scomparsa improvvisa di Galella avvenuta quando la preparazione della mostra era già in atto.
Commovente la citazione di Ron Galella che rubiamo dall’introduzione di “100 fotografie iconiche”. Porta la data di luglio 2021
“Questo mio viaggio nella memoria è stato un percorso talora commovente, talora gioioso, e qualche volta agrodolce. Spero, con questo libro, di riuscire a trasmettervi la mia passione per la fotografia e a farvi percepire l’impegno con cui ho lavorato per cogliere questi momenti decisivi che, mi auguro, dureranno per sempre. Immagini scattate di sorpresa con il mio stile unico e spontaneo – il mio famoso paparazzi approach!”.
RON GALELLA PAPARAZZO SUPERSTAR a cura di Alberto Damian
prodotta da SIME BOOKS in collaborazione con Città di Conegliano
Palazzo Sarcinelli, via XX settembre 132, Conegliano (TV)
7 ottobre 2022 – 29 gennaio 2023
tel. 335 789 9669 www.paparazzosuperstar.com
Perfetta la definizione di Andy Warhol: cogliere l’attimo non “famoso”. Grande fotografo e grazie Elisabetta Pasquettin per avercelo regalato
Dott.ssa Elisabetta grazie per averci fatto conoscere un altro dei grandi fotografi del Novecento. Mi sembra che Lei ci abbia già presentato negli anni precedenti sia Bresson, sia Capa. Questo altro eroe dell’immagine del nostro tempo, Ron Galella, si muove prevalentemente negli Usa, cercando di immortalare le celebrità al di fuori degli eventi ufficiali. Con questi divi non è facile scattare una foto fuori del tappeto rosso, bisogna prima di tutto conoscere tutte le personalità, poi superare quella cerchia di guardie del corpo che come è noto non sono affatto gentili. Fare delle foto belle, magari in studio, può essere facile per un professionista, ma scattare foto significative durante il vissuto quotidiano diventa complesso; infatti bisogna essere come un agente dei servizi segreti, muoversi senza farsi notare, cogliere il personaggio disarmato, nella sua intimità. Complimenti al defunto Ron Galella, dalle foto a corredo del servizio vedo che è stato un grande artista-guerriero del nostro tempo.
Grazie Elisabetta!