Parlare e scrivere di Elvis Presley, il primo mito del rock ‘n roll (anche se in tanti preferivano il nero Little Richard), non è mai stato semplice, visto il suo talento a volte contraddittorio, ma soprattutto la sua vita breve e particolarmente dedita agli eccessi.
Il mito attraverso il suo manager

Il regista australiano Mark Anthony “Baz” Luhrmann, già premio Oscar con il musical “Moulin Rouge” e autore anche de “Il grande Gatsby”, è riuscito in parte a narrare la vita e la musica del grande cantante rock, morto a soli quarantadue anni nel 1977. Il suo film intitolato per l’appunto “Elvis”, presentato in anteprima fuori concorso al Festival di Cannes, viene visto attraverso la “narrazione” del suo manager, tale colonnello Tom Parker (splendidamente interpretato da Tom Hanks per l’occasione notevolmente ingrassato).
Il mito senza tempo

Si parte dagli anni Cinquanta fino ad arrivare agli anni Settanta quando Elvis Presley (bravissimo l’attore Austin Butler, perfettamente calato nella parte), apparirà in tutta la sua decadenza dovuta alla tossicodipendenza. Però è proprio questo il punto fondamentale del film di Luhrmann che cerca di domandarsi e domandare allo stesso tempo agli spettatori se sia stata proprio la sua tossicodipendenza a portarlo nel baratro (le pasticche gliele forniva il suo medico personale) oppure la fatica dettata da una vita frenetica sul palco che probabilmente non poteva più reggere.
Il mito prima e dopo

Ecco che man mano che il film scorre si notano questi aspetti del prima e del dopo. Ovvero quando Elvis “the Pelvis” nato a Memphis era un vero e proprio idolo alla fine degli anni Cinquanta e dopo quando all’inizio degli anni Settanta iniziò l’inevitabile declino, forse dettato anche da un appetito musicale radicalmente cambiato nella testa e nel gusto in generale dei giovani.
Il ritratto di Elvis

C’è il ritratto di Elvis in tutte o quasi le sue sfaccettature, sempre visto con l’occhio del colonnello Parker che intuì da subito le sue potenzialità dovute non solo alla voce ma anche alle sue movenze feline, imitate negli anni da tantissimi altri cantanti. Il colonello quando lo vide per la prima volta su un palcoscenico rimase folgorato da quel “ragazzino” che era capace di far impazzire soprattutto le donne con il movimento del suo bacino al quale aggiungeva un timbro di voce che passava con estrema facilità dal roboante al sensuale. Era oltre che un cantante rock una vera attrazione sotto tutti i punti di vista.
Un mito adatto all’industria musicale

Il film inoltre ci offre lo spunto per analizzare quella che era l’industria musicale statunitense del tempo, questo grazie alle due diverse narrazioni. Quella di Parker che mette in evidenza come veniva manipolato un mito del rock di quella portata e quella dello stesso Elvis che si racconta come uomo e non come star.
Come nasce il mito

In poche parole si evince la “creazione” di questo personaggio cresciuto in un ambiente povero nel quartiere di Tupelo abitato in prevalenza da afroamericani che con la loro musica imbottita di “rhythm and blues” e “gospel” hanno contribuito al suo innato talento. Ovviamente non manca la parte sentimentale nella quale fa spicco la figura di Priscilla, l’unica donna che Elvis portò sull’altare (molte sono state le avventure).
Con il mito i Maneskin
C’è anche una frase durante il film che rispecchia in pieno il protagonista. Un reverendo quando Elvis non era ancora nel pieno del suo successo gli disse: “Quando le cose sono pericolose da dire. . .canta!” Da sottolineare che nella colonna sonora i Maneskin cantano una versione particolare della famosa canzone “If i can dream”.
Regia: Baz Luhrmann. Cast: Austin Butler (Elvis Presley), Tom Hanks (Tom Parker), Olivia De Jonge (Priscilla Presley), Dacre Montgomery (Steve Binder), Jamie Kennedy (Jimmie Rodgers), Woody Harrelson (Vernon Presley), Shaquille O’Neal (Arthur “Big Boy” Crudup), Hayden Christensen (B.B. King), Alton Mason (Little Richard). Produzione: USA. Anno: 2022. Genere: biografico/musicale. Durata: 150 minuti.
Le Novità al Candiani
BLACK PHONE North Denver, 1978. Finney è un ragazzino che pensa al baseball e alle cose tipiche dei ragazzini della sua età, ma deve affrontare una bella quota di difficoltà a partire dai classici bulli della scuola che lo prendono di mira per arrivare a un padre alcolizzato, autoritario e ben poco supportivo nei confronti suoi e della sorella Gwen, che ha degli strani sogni, delle visioni che a volte misteriosamente si realizzano. Anche sua mamma, morta suicida, aveva delle visioni e il babbo cerca di impedire a Gwen di seguire lo stesso percorso. Un serial killer pedofilo, denominato il Rapace, sta mietendo vittime nella zona e diversi ragazzini sono già scomparsi. Anche Finney viene rapito e si ritrova prigioniero in uno scantinato dove c’è un vecchio telefono nero a muro. (https://bit.ly/BLACHPHONE_IMG)
Gli eventi di IMG Cinemas
Dal 16 Giugno al 24 Luglio e dal 8 al 24 Agosto
Prende il via IMG SUMMER FESTIVAL, una rassegna dei migliori film della stagione, a soli €5.50.
Questa settimana al Palazzo e al Candiani
DIABOLIK dei fratelli Manetti(https://bit.ly/IMG_Diabolik)
IL CAPO PERFETTO con Javier Bardem (https://bit.ly/IMG_IlCapoPerfetto)
LUNANA IL VILLAGGIO ALLA FINE DEL MONDO (https://bit.ly/Lunana_IMG)
KING RICHARD con Will Smith(https://bit.ly/UnaFamigliaVincenteKingRichard)
Prosegue la programmazione di
ELVIS Il film esplora la vita e la musica di Elvis Presley, viste attraverso il prisma della sua complicata relazione con l’enigmatico manager, il colonnello Tom Parker. La storia approfondisce le complesse dinamiche tra Presley e Parker nell’arco di oltre 20 anni, dall’ascesa alla fama di Presley che raggiunse un livello di celebrità senza precedenti; sullo sfondo un panorama culturale in evoluzione e la perdita dell’innocenza in America. Al centro di questo viaggio c’è una delle persone più significative e influenti nella vita di Elvis, Priscilla Presley.Disponibile anche in lingua originale.(https://bit.ly/ELVIS_IMG)
Lightyear – La vera storia di Buzz Questa avventura ci porta alle origini di Buzz Lightyear, l’eroe al quale l’omonimo giocattolo era ispirato, per farci conoscere il leggendario Space Ranger che ha conquistato intere generazioni di ammiratori. Disponibile anche in lingua originale. (https://bit.ly/Lightyear_IMG)
TOP GUN MAVERICK, un film di Joseph Kosinski con Tom Cruise. Dopo trent’anni il pilota Pete Maverick Mitchell torna a volare e a scontrarsi con le sfide del futuro. In Dolby Atmos.(https://bit.ly/Top_Gun_IMG)
ESTERNO NOTTE – seconda parte la seconda e conclusiva parte della serie capolavoro di Marco Bellocchio. 1978. L’Italia è dilaniata da una guerra civile. Da una parte le Brigate Rosse, la principale delle organizzazioni armate di estrema sinistra, e dall’altra lo Stato. Violenza di piazza, rapimenti, gambizzazioni, scontri a fuoco, attentati. (https://bit.ly/EsternoNotte_2_IMG)
JURASSIC WORLD: IL DOMINIO Il terzo episodio della saga Jurassic World vede la storia ambientata un anno dopo Il Regno Distrutto e racconterà quali saranno le conseguenze che l’ingresso dei dinosauri porterà nel nostro mondo. (https://bit.ly/JurassicWorldDominion_IMG)
Al Img Cinemas Palazzo
Prosegue la programmazione di
NOSTALGIA. Dopo quarant’anni di assenza, Felice torna lì dove è nato, a Napoli nel rione Sanità. Qui riscopre i luoghi, i codici del quartiere e un passato che lo divora.(https://bit.ly/Nostalgia_IMG)
HILL OF VISION Seconda guerra mondiale, Alto Adige. Mario ha solo 4 anni quando sua madre viene arrestata dai fascisti. Il piccolo trascorre l’infanzia per strada vivendo di espedienti. Finita la guerra, lui e la madre miracolosamente si ritrovano e ricominciano una nuova vita in America, presso la comunità Quacchera ‘Hill of Vision’. Mario non riesce a inserirsi nel nuovo contesto di normalità, fino a quando non scopre, grazie allo zio scienziato, la passione per la scienza. Basato sulla vita di Mario Capecchi, Premio Nobel per la Medicina nel 2007. (https://bit.ly/HillofVision_IMG)