Martedì 17 maggio è stato un giorno importante per il veneziano Matteo Carponi, in quanto ha avuto l’onore e il privilegio di tenere la lezione conclusiva dell’anno accademico agli studenti della facoltà di sport e management della prestigiosa università di Bologna. Ci siamo fatti raccontare dall’imprenditore la sua esperienza.
Carponi come è nata l’idea di portare il padel all’università di Bologna?

“Sono stato invitato dal docente Dott. Francesco Franceschetti ad “ispirare” i suoi allievi, raccontando la “vision” che sta portando E-Motion in tutta Italia. Ma soprattutto l’evoluzione stessa dell’attività che ho ideato. E che di anno in anno continua a mietere successi e ad avvicinare appassionati. Proprio per la sua connotazione unica rispetto al panorama sportivo esistente”.
Come si è preparato per l’università di Bologna?

“La lezione di due ore verteva in una prima parte dove ho coinvolto i tanti studenti in aula e le decine collegate in videoconferenza, raccontando l’intuizione, la passione, le notti insonni per arrivare a creare la mia idea di esperienza sportiva ed emozionale. Che partiva dal beach tennis, veniva traslata successivamente nel padel per arrivare ai giorni nostri al tennis”.
La seconda parte?
“Nella seconda parte, si analizzava il chiave organizzativa, di business e management il rapporto nella gestione degli sponsor. Con una sezione dedicata al fenomeno sociale e manageriale legata al padel. Dalle origini sino alle recenti novità di questo sport che oramai coinvolge il tessuto sociale a tutti i livelli. Senza distinzione di sesso o età”.
Che cosa ha spiegato all’Università di Bologna?

“Ho voluto dare un taglio diverso dalla classica lezione. In quanto gli studenti sin dall’inizio sono stati interessati e coinvolti sui vari argomenti. Sino ad arrivare alla parte finale dove sia in aula che da casa, tante sono state le domande alle quali ho dato risposta con entusiasmo e capacità relazionale”.
Cosa è nato dopo le lezioni all’Università di Bolognaa?
“E’ testimoniato dal riscontro ricevuto dai due docenti che oltre ad essersi complimentati, mi hanno chiesto e dato la possibilità a E-Motion si essere partner dell’importante ateneo bolognese. Ospitando ai propri eventi sportivi gli studenti per uno stage formativo”
Cosa ha provato?

“E’ stato un Grande onore e privilegio per me essere ricevuto e ascoltato in questa importante università. L’emozione più grande è stato vedere con quanto interesse ed entusiasmo i ragazzi mi hanno accolto. Stare insieme a loro anche ben oltre il termine della lezione, ha significato per me essere riuscito a trasmettere loro tutta la passione che lo sport coniugato alla professionalità può trasmettere, visto che saranno i manager sportivi in vari ambiti del futuro”.