Il Mestre si è rilanciato in classifica battendo lo Spinea e centrando la prima vittoria in campionato. I tre punti danno sempre fiducia, soprattutto ad una squadra con molti giovani e che deve ancora memorizzare al meglio i nuovi meccanismi di gioco. Tra i protagonisti del successo nel derby c’è Marco Crescente, mediano e centrale di difesa moderno cresciuto nelle giovanili di Union Pro, Milan e Venezia.
Crescente, domenica è arrivata una vittoria importante, la prima in campionato per voi

“E’ un risultato che fa bene al morale, venivamo da risultati negativi e rispondere era importante per la classifica e per riprendere fiducia. Sappiamo che c’è ancora tanto da lavorare e che per fare risultato contro l’Adriese dobbiamo proseguire su questa strada. Giocheremo contro una squadra di livello e difficile da affrontare. Il gruppo è nuovo e dobbiamo ancora conoscerci bene, sebbene dentro e fuori dal campo ci sia già un ottimo feeling. Giochiamo con il 3-5-2 e il modulo richiede del tempo per essere ben assimilato, per questo è possibile trovare delle difficoltà all’inizio di un percorso. Se durante la stagione la squadra sarà consapevole delle sue qualità arriveranno però bei risultati”.
Vi siete adattati bene agli schemi di Sottoriva?
“Sì, il Mister è disponibile e, soprattutto con i giovani, regala molti consigli. Ama giocare la palla e non vuole che i giocatori la buttino via. Questo può portare dei rischi, ma così è possibile saltare una linea di passaggio e trovarsi direttamente in porta. Quando gireremo a pieno, la nostra manovra sarà sicuramente più efficace. A me piace avere la palla tra i piedi e giocarla con il compagno, il modulo e gli schemi si adattano bene alle mie caratteristiche”.
Crescente, dopo la prima vittoria, che campionato inizia per voi?

“Sappiamo che ci sono squadre molto attrezzate e anche per questo non ci siamo posti obiettivi precisi, se non quello di fare bene e migliore ciò che è stato fatto nelle precedenti stagioni. Dobbiamo tirare fuori le nostre qualità e arrivare il più in alto possibile in classifica. Io, invece, voglio crescere a livello calcistico e personale, cercando di farmi trovare sempre pronto e migliorando in più situazioni”.
Crescente, cosa l’ha portata a rinnovare il contratto in estate?
“Nei mesi che ho fatto qui l’anno scorso mi sono trovato bene e l’ambiente familiare mi ha convinto a rimanere. L’impatto era stato buono, quindi avevo il desiderio di continuare a Mestre, soprattutto in questa stagione dove finalmente abbiamo ritrovato i nostri tifosi dopo tanti mesi di assenza. Ci fa piacere averli, senza di loro non è calcio”.
Ph. Marco De Toni