Facevano parte di una delle squadre più forti di sempre, il grande Torino, e con quella maglia sono morti a Superga. Ma prima di Torino, del Torino e di Superga, entrambi passarono a Venezia e fecero vivere ai lagunari l’esperienza più importante della loro storia: la vittoria nella coppa Italia del 1940/41. Parliamo di Ezio Loik e Valentino Mazzola e con loro vogliamo rievocare il Venezia più forte di sempre. Siamo così andati a trovare i due vecchi campioni per http://www.enordest.it. L’emozione è tanta davanti a due leggende come loro, ma Loik ci aiuta, rompendo subito il ghiaccio. “Buongiorno, mi parli del Venezia, non l’ho ancora visto. Come sono questi nuovi acquisti?”
Non saprei, è presto per giudicarli. Ma lei, signor Loik, non segue più il calcio?

“Lo seguo, anche se, a dire il vero, da un po’ di tempo mi annoio. Vincono sempre i soliti. Però, questo Venezia m’incuriosisce.”
“Ezio – l’interrompe Valentino Mazzola – hanno comprato giocatori provenienti da mezzo mondo. Forse qualcuno sarà anche promettente, ma l’allenatore come farà a conoscerli in tempi brevi?”
Signor Mazzola, che campionato prevede per il Venezia? E poi, lo tifa sempre?
“Tifare lo tiferò sempre. Se sono diventato quello che sono lo devo in primis al Venezia che mi ha fatto da trampolino per il Torino. Poi è chiaro: sono uno dei primi tifosi del Toro. Anzi, lo scriva a caratteri cubitali: SONO IL PRIMO TIFOSO DEL TORO!”
Certo, e del Torino che ne pensa?

“Andiamo con ordine. Iniziamo dal Venezia. I piccoli club come la mia vecchia squadra hanno poche scelte: o fanno un mercato di fantasia o basano tutto sul vivaio. Tolta, però, l’Atalanta e pochi altri, nessuno punta più sui giovani cresciuti in casa. Così il Venezia ha pescato in giro per il mondo. In laguna c’è tradizione di mercanti, speriamo la rinverdiscano con la scelta di buoni calciatori. Nessuno può dire se quelli comprati lo sono. Ai miei tempi gli americani non guardavano il calcio e non ci giocavano. Ora comprano le squadre come il Venezia e giocano pure a football. Nel Venezia ci sono tre ragazzi a stelle e strisce. Intanto, diciamo grazie al presidente, senza di lui non saremo mai tornati in serie A.
Per quanto riguarda il Toro sono troppo amareggiato per parlare. Ripetere i fasti del grande Torino è umanamente impossibile, perché, mi creda, noi eravamo forti come le corazzate di oggi tipo Manchester City, Real Madrid e Liverpool. Però, Cairo dovrebbe fare di più. Non può una società con la storia dei granata vivacchiare per anni e anni.”
Loik, Mazzola, potete ricordare ai più giovani la vostra storica vittoria in coppa Italia col Venezia?

“Valentino, se permetti – irrompe Loik – inizio io. Quella coppa fu di tutta la squadra, ma il gol decisivo nella finale con la Roma fu mio. Insieme alle vittorie col Toro, è stata la mia soddisfazione più grande. Ricordo anche i quarti contro il Bologna, la squadra più forte di quel periodo, che battemmo 4 a 3.”

Mazzola, e lei che ricordo ha di quella coppa?
“Mamma mia! – risponde Valentino – che gioia. Un cammino entusiasmante contro grandi avversari: Udinese, Bologna, Lazio e la Roma di Amadeo Amadei, il mitico bomber, in finale. Potevamo fare meglio anche in campionato ma la coppa ci tolse energie.”
Poi il sogno del Venezia finì – continua Loik – perché il Toro comprò in blocco la coppia formata da me e da Valentino. Iniziò l’epopea del grande Torino e il Venezia tornò nell’anonimato. Poi iniziò anche la guerra.”
Loik, Mazzola, alla vostra epoca non c’erano le coppe europee…
“In quello è cambiato tutto – continua Mazzola – e cambierà ancora. Si arriverà, purtroppo alla superlega. I grossi club e l’UEFA fanno finta di litigare. Ma è solo una questione di tempo e di soldi. Vedrà che giocheranno, come dicono, anche il mondiale ogni due anni.”
Loike Mazzola, la fareste per http://www.enordest.it una previsione per il campionato del Venezia.

“Inizio io – dice Loik – ci salviamo. Forza Venezia! In B mi è piaciuto lo squalo: Francesco Forte. Può segnare anche in A”
Chiude Valentino Mazzola: “Zanetti, che è molto bravo, troverà il bandolo della matassa con la rosa a disposizione e farà un gran finale come l’anno scorso, raggiungendo una salvezza clamorosa.”