Pubblicate dall’Agenzia delle Entrate le regole per fruire il “BONUS ACQUA POTABILE” ( https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/3534868/040_Com.+st.+Provvedimento+bonus+acqua+potabile+16.06.2021/df2b5a39-fab3-1d1a-ebe6-ea7fa0b66d83 ), il credito d’imposta previsto dalla Legge di Bilancio 2021 (L. n. 178/2020) per chi acquista sistemi utili a migliorare la qualità dell’acqua da bere in casa o in azienda e ridurre, conseguentemente, il consumo di contenitori di plastica.
Si tratta, in particolare, di sistemi di

filtraggio,
mineralizzazione,
raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare.
Com’è noto infatti, con lo scopo di razionalizzare l’uso dell’acqua e ridurre il consumo di bottiglie di plastica, la Legge di Bilancio 2021 ha previsto un credito d’imposta del 50%, fino ad un massimo di 1000 euro di spesa per le spese sostenute tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022 sull’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare finalizzati al miglioramento qualitativo delle acque per il consumo umano erogate da acquedotti. L’importo massimo è pari a 5.000 euro di spesa per ogni immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale, per gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni e gli enti non commerciali. Tuttavia, considerato che il tetto per la spesa complessiva è di 5 milioni di euro l’anno, l’Agenzia calcolerà la percentuale rapportando questo importo all’ammontare complessivo del credito d’imposta risultante da tutte le comunicazioni validamente presentate.

Chi può beneficiare del bonus sull’acqua potabile?
Per espressa previsione normativa possono godere del beneficio:
le persone fisiche,
i soggetti esercenti attività d’impresa, arti e professioni
gli enti non commerciali, compresi gli enti del Terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti.
Pagamenti tracciabili
⚠️ Attenzione va prestata al fatto che l’importo delle spese sostenute deve essere documentato da una fattura elettronica o un documento commerciale in cui sia riportato il codice fiscale del soggetto che richiede il credito. Per i privati e in generale i soggetti diversi da quelli esercenti attività d’impresa in regime di contabilità ordinaria, il pagamento va effettuato con versamento bancario o postale. O con altri sistemi di pagamento diversi dai contanti.
In ogni caso, per le spese sostenute prima della pubblicazione del Provvedimento di oggi 16 giugno 2021 sono fatti salvi i pagamenti in qualunque modo avvenuti. Ed è possibile integrare la fattura o il documento commerciale attestante la spesa annotando sui documenti il codice fiscale del soggetto richiedente il credito.

Comunicazione spese sostenute sull’acqua potabile
I contribuenti che intendono approfittare di questa opportunità devono compilare il modello previsto dal 1° al 28 febbraio dell’anno successivo a quello in cui hanno sostenuto la spesa. Pertanto a febbraio 2022 si comunicheranno le spese sostenute nel 2021.
? MODELLO PER LA COMUNICAZIONE
? ISTRUZIONE PER LA COMPILAZIONE
Una volta compilato il modello dovrà essere trasmesso tramite il servizio web disponibile nell’area riservata o i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate.
Dopodiché, il bonus sull’acqua potabile potrà essere utilizzato

? in compensazione tramite F24,
? nella dichiarazione dei redditi per le persone fisiche non esercenti attività d’impresa o lavoro autonomo
??Per approfondire il provvedimento (https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/3534884/Provv.to+credito+sistemi+di+filtraggio+acqua+14+6+21.pdf/c7f850b5-134d-87d2-0d89-e9c5c39368c8)
??pagina Agenzia delle Entrate sul tema (https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/bonus-acqua-potabile/come-richiedere-il-bonus-cittadini)