Con la serie A a 20 squadre le neopromosse dalla serie B sono spesso vittime predestinate. L’ultimo campionato appena concluso ha visto scendere due delle tre squadre salite dai cadetti. Il Crotone alla fine del girone d’andata era quasi spacciato, il Benevento dopo un ottimo inizio è crollato nel ritorno, mentre lo Spezia ha ottenuto un’inaspettata ma meritata salvezza. Cosa deve fare il Venezia per presentarsi al meglio al gran ballo della serie A? Forse seguire proprio l’esempio dello Spezia. E partire dal suo “trio”.
Un trio pronto per la A?

I liguri non hanno stravolto la squadra ma hanno mantenuto lo zoccolo duro dei protagonisti della promozione, integrandoli con qualche rinforzo mirato. Ora è prematuro parlare del futuro del Venezia. Il mercato sta iniziando e non si sa ancora chi partirà e chi arriverà in laguna. Certamente i primi colpi sono già stati piazzati. Sono riconfermatissimi, infatti, il direttore sportivo Mattia Collauto e il responsabile dell’area tecnico Paolo Poggi. Entrambi veneziani e bandiere degli arancioneroverdi da giocatori. Attaccatissimi quindi al bene della squadra e al suo futuro. Insieme a loro rimane l’allenatore Paolo Zanetti. Il tecnico, pur corteggiato da Udinese e Sampdoria, prolunga la sua permanenza in laguna. Da queste basi il futuro del Venezia sembra più roseo. Il trio tecnico Collauto-Poggi-Zanetti ha dimostrato nella passata stagione di funzionare a meraviglia, soprattutto nei momenti più delicati.
Un presidente a garanzia del trio

Ulteriore garanzia è la figura di Duncan Niederauer. Il presidente, a capo della cordata che possiede la società, sembra appassionato ed entusiasta, ma non ama intromettersi in discussioni tecniche. Il magnate statunitense, inoltre, ha subito spinto per la riconferma di Zanetti. Quello che ha colpito di più sono state le dichiarazioni di Niederauer dopo lo spareggio vittorioso col Cittadella: ha parlato del Venezia come una famiglia dove tutti si devono aiutare.
Parlare di altre riconferme è prematuro. Certo sarebbe bello se fosse trattenuto il talentuoso italo-marocchino Maleh, ma la Fiorentina, che ha acquistato il giocatore, difficilmente lo lascerà ai veneti in prestito per un altro anno. Un altro che dovrebbe rimanere è il bomber Forte, che proverà a dimostrare che chi segna in C e B può farlo anche in A, come hanno fatto in passato altri suoi colleghi come: Riganò, Hubner, Protti e Ciccio Caputo. In attacco dovrebbero rimanere anche la bandiera Bocalon e il giovane scuola Inter Sebastiano Esposito. Visti poi i buoni rapporti con i nerazzurri, potrebbero arrivare altri primavera da Milano a farsi le ossa e a rinforzare la rosa.
Arriverà Buffon?
Occhi anche sul talentino norvegese scuola Ajax Dennis Johnsen, che in B ha deliziato i palati dei tifosi del Venezia con le sue giocate, in serie A potrebbe esplodere definitivamente.

Di nomi seguiti ce ne sono tanti, ma, per correttezza, preferiamo non farli. Anzi uno lo buttiamo lì, troppo suggestivo per non essere segnalato: Gianluigi Buffon, che verrebbe in laguna per chiudere la carriera. La notizia, uscita in queste ore, ha già scaldato l’ambiente.
In ogni caso, i tifosi del Venezia devono aspettare fiduciosi. La catena di comando che va dal presidente al tecnico Zanetti, con in mezzo la coppia Collauto-Poggi, funziona a meraviglia. I campionati forse non si vincono a luglio-agosto ma sicuramente si preparano.