In questo articolo (https://www.enordest.it/2021/04/18/il-cane-e-le-proteine/) abbiamo parlato della base fondamentale della dieta per cane e gatto: le proteine. Oggi invece parleremo dei carboidrati riferendoci al cane, dando per certo che nella dieta casalinga del gatto, animale esclusivamente carnivoro, i carboidrati non dovrebbero proprio venire presi in considerazione (se parliamo di alimenti industriali il discorso cambia – ma non cambia l’essere carnivoro del gatto). Partiamo dalla precisazione che i nostri cani non sono lupi. Cercherò di non scendere in particolari tecnici per rendere fruibili e semplici le informazioni.
Qual è il significato del termine cereale?

Per cereale s’intende ogni pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Graminacee che produce semi amidacei, farinosi, commestibili utilizzati sia nell’alimentazione umana che animale e dai quali si ottiene farina.
Le specie più importanti e diffuse di cereali sono: frumento, riso, orzo, mais, avena, sorgo e segale.
A livello nutrizionale, i cereali rappresentano un’ottima fonte energetica essendo ricchi in carboidrati; sono anche una discreta fonte di proteine, sali minerali, vitamine e fibre ed hanno un basso contenuto in lipidi.
I cereali sono principalmente utilizzati in cucina per la produzione di pane, pasta e farine.
Qual è il significato del termine carboidrato?

I carboidrati, o glucidi, sono sostanze formate da carbonio e acqua. Il gruppo alimentare che ne contiene la maggiore quantità sono i cereali.
Rappresentano una fonte di energia importante e in base alla loro struttura chimica si classificano in semplici e complessi.
I carboidrati semplici comprendono gli zuccheri che si trovano in natura nella frutta, nella verdura, nel latte e nei prodotti caseari, ma anche gli zuccheri aggiunti durante la conservazione e la preparazione degli alimenti.
Gli amidi e le fibre alimentari sono le due categorie di carboidrati complessi: gli amidi, devono essere modificati con la digestione prima che l’organismo riesca a usarli come fonte di glucosio, mentre le fibre non vengono assorbite.
Gli amidi si trovano in alimenti come il pane, i grissini, la pizza, i cereali, i legumi e alcuni tuberi.
Le fibre alimentari si trovano principalmente nelle verdure, nella frutta e negli alimenti a base di cereali integrali.
Come si inseriscono i carboidrati nell’alimentazione del cane?

I cani digeriscono i carboidrati e questi sono adatti all’alimentazione del cane ma non sono indispensabili.
I carboidrati forniscono energia, fanno in modo che le proteine non vengano usate per scopi energetici ma solo strutturali (ma in questo aiutano anche i grassi) e riducono il costo totale della dieta casalinga (che se composta prevalentemente da carne chiaramente ha un costo maggiore).
Il quantitativo di carboidrati inseriti nelle diete varia in base alle eventuali patologie, tenendo presente che possono causare ingrassamento se non utilizzati dal singolo soggetto perché in quantità maggiore rispetto al fabbisogno.
E’ da tenere presente che alcuni cani/razze non li prediligono, li rifiutano fino ad arrivare a non digerirli proprio manifestando reazioni avverse (con manifestazioni di vomito, diarrea, dermatiti, otiti): Maltesi, Barboncini, Akita e altri nordici.
E i grain free? Cosa sono?

Gli alimenti grain free non contengono cereali, ma contengono comunque amido!
Grain Free significa 0% di cereali, è questa la caratteristica principale di questi alimenti.
“Privo di Grano” ovvero un cibo privo di glutine. Il glutine è un complesso proteico presente in alcuni cereali (frumento, segale, orzo, avena, farro, spelta, kamut, triticale).
Eliminare i cereali, il glutine, è necessario in presenza di soggetti allergici/sensibili o nei casi in cui ci siano necessità energetiche del soggetto particolarmente elevate.
Quindi: grain free e no carb non sono sinonimi! 0% di cereali non significa 0% di carboidrati.
Molto spesso la quota di carboidrati in una dieta è apportata dalla patata.
Quindi, quella che è nata come un’esigenza specifica di alcuni soggetti, è diventata poi una “moda”.
Ricapitolando: le proteine animali costituiscono le fondamenta dell’alimentazione di cane e gatto.
I carboidrati possono essere presenti, sempre in quantità molto minore rispetto alle proteine animali, nell’alimentazione del cane ma non dovrebbero comparire nella dieta (casalinga) del gatto.
Nei casi di intolleranza/allergia alimentare valutare non solo la componente proteica ma sempre anche quella derivata dai carboidrati.
Un veterinario che come me si occupa di alimentazione, di formulare diete casalinghe per can e gatto, saprà darti indicazioni sicure e precise, adattando il piano alimentare alle esigenze del singolo animale.
Hai domande o esperienze personali? Ti aspetto nei commenti qui sotto!