Si può finalmente parlare di pax libica? Non sappiamo con certezza se il popolo libico, spaccato dal 2011 in due, questa volta decida di riappacificarci e chiudere con la discordia seguita alla caduta del regime di Gheddafi. Il Parlamento della Libia ha dato pare favorevole al nuovo governo di transizione sorto dall’incontro intra-libico sponsorizzato dalle Nazioni Unite.
Libia e voto
Grazie al voto del Parlamento, il popolo libico torna ad avere un governo compatto e, questa volta, senza nuovi colpi di scena, legittimo. Un nuovo esecutivo con molti ministri per mantenere il giusto equilibrio tra le varie fazioni. Questo nuovo governo è temporaneo e ha come compito primario quello di traghettare i libici alle elezioni politiche che dovrebbero svolgersi alla fine dell’anno. L’obiettivo è riportare la pace. Poi sarà un governo regolarmente eletto a indirizzare la Libia verso sponde più democratiche. Non sarà semplice, manca una legge elettorale e ci si basa su una Costituzione ancora in fase embrionale.
Il Governo e le due aree della Libia
Il governo di transizione nasce con un sistema che coinvolge le due aree importanti della Libia, cioè la Tripolitana e la Cirenaica, al fine di sbloccare l’impasse per poter amministrare il Paese. Si è deciso di instaurare un meccanismo di divisione delle cariche politiche ed economiche più importanti in maniera che le varie componenti territoriali, etniche e di potere economico, come pure quelle di carattere militare, possano essere rappresentate. Un governo che unisce tutte le fazioni libiche costituisce una via d’uscita del processo che venne avviato a Berlino qualche anno fa, quando le stesse Nazioni Unite decisero di prendere in mano la situazione politica a favore della transizione che fu bloccata dall’attacco delle truppe militari fedeli al generale Haftar contro Tripoli. In particolar modo, l’intervento turco a favore di Al-Serraj aveva impedito alle forze militari della Cirenaica di entrare nel cuore di Tripoli; ma anche l’intervento russo è servito per ostacolare la controffensiva delle forze armate tripolitane verso Bengasi.
La situazione
Situazione che non poteva più essere sopportata dalla stessa popolazione a causa del deterioramento della situazione economica, dallo stallo militare e dalla forte presenza straniera (ai mercenari) che hanno spinto a cambiare rotta e trovare una soluzione definitiva alla pace dell’intera nazione.