Ben trovati a tutti, grazie a queste pagine su http://www.enordest.it, in questi mesi vi sto facendo conoscere luoghi ai più sconosciuti o comunque non conosciuti dal turismo di massa, avrete notato che fatto salvo alcune parentesi, cerco di rimanere fuori dalle grandi città, anche oggi, vi porterò a fare un “giro” in una cittadina che probabilmente conoscete tutti, ma forse non tutti sapete che proprio in questa “Cittadella” c’è un “giro” che merita d’essere “girato”.
Per capirci è Cittadella

Se non fosse chiaro sto parlando di una città a nord di Padova ed a sud di Bassano del Grappa che in se racchiude, anzi, è racchiusa in una cinta muraria che di fatto è uno dei pochi esempi di sistema difensivo con camminamento di ronda ancora percorribile, perfettamente conservata nel tempo e giunta ai giorni nostri ancora integra.
Sto parlando di Cittadella, sulla città, benché “coccola” non mi soffermerò, anche se una passeggiata per le sue vie magari fermandosi in Piazza per lo Spritz ve la consiglio, voglio in realtà parlarvi proprio delle sue mura, che la circondano, che l’abbracciano che l’hanno protetta e che sono visitabili e percorribili per l’intero emiciclo!
Piccola ma affascinante
Come dicevo, questo camminamento di ronda è a tutti gli effetti uno dei sistemi difensivi più belli in Europa. Le mura si elevano ad un’altezza media di 14 metri, ma nei torrioni posti a vedetta delle porte si arriva anche a 30 metri. Esse, di forma ellittica, si sviluppano per una circonferenza di 1461 metri ed hanno uno spessore medio di circa 2,10 metri.
Cittadella e la sua muraglia
La muraglia si alterna a 36 torri di varie dimensioni: i 4 torrioni in corrispondenza delle porte di accesso, 12 torri quadrangolari di 6×4 metri in pianta e con un’altezza di circa 22 metri e 16 torresini di base più ridotta di 6×3 metri per un’altezza di 15.
Attorno corre un ampio fossato alimentato da acque sorgive che un tempo raggiungeva un livello tale da permettere la vita di abbondante pesce, con una larghezza e una profondità doppie dell’attuale: esso serviva da difesa quando, nella fortezza medievale, i ponti levatoi sostituivano gli attuali ponti in muratura.
Avventurarsi sul camminamento di ronda, vuol dire vedere dall’alto non solo tutta Cittadella dentro e fuori le mura, ma lo sguardo si posa ben oltre!
Cittadella e le sue porte
Le quattro porte, sono orientate verso i quattro punti cardinali e da li rivolgendovi a sud potrete intravvedere Padova, a ovest Vicenza, a nord verso Bassano e a est sarete in direzione Treviso.
E poi non dite che vi porto in “giro” per il cuore di casa!
Le torri, e le direzioni, danno anche il nome alle porte!

Porta Trevisana
Porta Treviso è l’ingresso orientale alla città. Presenta un torrione alto 22 – 25 metri, con un triplice sistema di porte. Quasi nulla è purtroppo rimasto dei settori più esterni e dei ponti levatoi, soprattutto dopo le distruzioni napoleoniche e ottocentesche, (sarà che ogni volta che nomino il “corso” mi vien mal di stomaco!)
La parte interna di Porta Vicenza è affrescata con l’immagine dell’Incoronazione della Vergine e l’Annunciazione.
Porta Padovana
La Porta Padovana costituiva l’ingresso principale alla città. Sulle pareti esterne giganteggiano gli affreschi con il carro dei Carraresi e lo stemma di Padova, la croce rossa in campo bianco. Il complesso presenta tre ordini di porte e uno spazioso cortile d’armi con scala a chiocciola in muratura cilindrica, ma ciò che lo caratterizza maggiormente è il massiccio volume della Torre di Malta addossato al torrione.
Porta Vicentina

Porta Vicenza è l’ingresso occidentale alla città. Presenta un torrione alto 22 – 25 metri, con un triplice sistema di porte. Quasi nulla è purtroppo rimasto dei settori più esterni e dei ponti levatoi, soprattutto dopo le distruzioni napoleoniche e ottocentesche. La parte interna di Porta Vicenza è affrescata con l’immagine della Crocifissione.
Porta Bassanese
È il punto più fortificato e importante dell’intera cinta muraria. Costituiva l’estrema difesa della comunità ed era quindi isolato anche all’interno da un fossato ingegnosamente collegato con le fosse esterne; presentava inoltre un sistema di ben 5 porte, tre verso l’esterno, due verso l’interno, caratterizzate da ponti levatoi e saracinesche. Più grande delle altre porte, il complesso comprendeva la Casa del Capitano, locali per le guarnigioni e magazzini, pozzo, forno e altri servizi. L’alto torrione, il mastio, con i suoi 30 metri d’altezza offre ancora oggi una meravigliosa vista sui dintorni. Verso la parte interna della città, la parete del torrione conserva un affresco che raffigura il carro dei Carraresi e lo stemma di Padova. All’interno della rocca si trova la Casa del Capitano, oggetto di importanti lavori di restauro che hanno permesso il ritrovamento di affreschi risalenti al periodo dei Carraresi, dei Malatesta, dei Sanseverino e dei Borromeo. Visitabile è la sala affrescata, in cui sono state ricreate ambientazioni di vita quotidiana dell’epoca. Oggi è sede dell’ufficio turistico IAT e funge da ingresso al camminamento di ronda.

Cittadella, la torre e il museo
Torre di Malta e Museo Archeologico.
La poderosa costruzione addossata all’interno di Porta Padova è la cosiddetta Torre di Malta, costruita nel 1251 da Ezzelino III da Romano, dispotico dominatore della zona, come prigione per i suoi nemici. La fortezza si fece una triste fama presso i contemporanei a causa delle atrocità lì commesse, tanto che lo stesso Dante la cita nella Divina Commedia. Attualmente le ampie sale della torre sono sede del Museo Civico Archeologico, oltre che di convegni e conferenze. Il museo conserva una discreta raccolta di reperti archeologici che vanno dall’età del Bronzo fino al Rinascimento, trovati nel territorio cittadellese.
Sebbene già le mura offrano lo spunto per una gita a Cittadella, vi sono altre meraviglie che meritano d’essere visitate: Il Palazzo della Loggia, il Teatro Sociale, il Duomo e la Pinacoteca.
Cittadella e la Festa dei Veneti

Se vi capita di decidere d’andare a fare questo giro, vi consiglio di guardare quando viene organizzata la “Festa dei Veneti”, una manifestazione di norma settembrina organizzata dall’associazione “Raixe Venete”.
La “Festa dei Veneti” vede un programma ricco d’aspetti culturali ed identitari legati al Popolo Veneto, sicuramente c’è una valenza importante legata all’aspetto dell’Autodeterminazione che è spesso discusso in dibattiti d’alto profilo sul palco che viene allestito proprio al centro della piazza.
Nei giorni della festa, vi sono anche delle spettacolari parate di figuranti in divise militari dell’epoca Serenissima, uno spettacolo da non perdere e poi, c’è l’alza bandiera, anzi c’è il vessillo di San Marco che troneggia alto e fiero. SeNpre! WSM
Gli orari
A seguire gli orari ed i giorni nei quali si possono visitare e percorrere le mura
Orario visite guidate
Orario estivo
(dal 1 aprile al 31 ottobre)
lunedì e da mercoledì a venerdì:
9.00 – 13.00 / 14.00 – 18.00
martedì: chiuso
sabato-domenica:
9.00 – 12,30 / 15.00 – 19.00
Orario invernale
(dal 1 novembre al 31 marzo)
lunedì e da mercoledì a venerdì:
9.00 – 13.00 / 14.00 – 16.00
martedì: chiuso
sabato: 9.00 – 13.00 / 14.00 – 16.30
domenica: 9 – 12 / 14 – 17
(chiuso 1 gennaio, 1 novembre, 25 dicembre)
Ultimo ingresso 45 minuti prima la chiusura
Visita guidata al camminamento di ronda
ogni sabato pomeriggio ore:
15.00 – 16.00 – 17.00 – 18.00
costo: € 1 da aggiungere al costo del biglietto del camminamento di ronda.