C’è un uomo a Chioggia che da sempre sostiene il prodotto “principe” della sua città: il radicchio di Chioggia, famoso nel mondo, che rappresenta la città e il suo territorio nella sua interezza. Quest’uomo si chiama Giuseppe Boscolo Palo, tipicamente chioggiotto, imprenditore agricolo, amministratore dell’Ortomercato di Chioggia ma soprattutto presidente del Consorzio di Tutela del Radicchio di Chioggia Igp. In ogni evento, fiera, manifestazione dove è presente il rosso radicchio tondo di Chioggia c’è lui. Grazie a Giuseppe Boscolo Palo si è tenuto il 12 dicembre un importante evento. La prima edizione del Radicio de Vero. Ossia il premio istituito dal Consorzio di Tutela del Radicchio di Chioggia Igp per riaffermare l’originalità di questo pregiato ortaggio. Nel panorama dell’orticoltura regionale e nazionale, e allo tesso tempo premiare l’impegno e la costanza di uomini e donne che con il proprio lavoro hanno contribuito a far conoscere e valorizzare Chioggia e il suo territorio.

Il radicio de vero. riconoscimento a uomini di cultura, economia e sport
Il 2020, strano anno a causa del covid, l’ambito riconoscimento è andato a tre personaggi di grande rilievo che hanno portato alto il nome di Chioggia e delle sue eccellenze, come il radicchio. Per la cultura Pierluca Donin, per l’economia Cesare Bellò, per lo sport Franco Cerilli. Entrambi hanno ricevuto il Radicio de Vero, un prezioso radicchio realizzato nella storica fornace Valentina di Murano. Il radicio de vero è in fondo un gioco di parole venetizzate. Radicio sta a radicchio, ma vero sta nel doppio senso di vero, reale, quello IGP riconosciuto ma anche “vero”, cioè di vetro, in dialetto veneziano. Perché “’véro’ è quella materia lucida e trasparente che si fabbrica anche a Venezia, ma specialmente nell’isola di Murano” (cit. Dizionario della Lingua Veneta di Gianfranco Cavallin, Zephirus Edizioni).
I premiati

Pierluca Donin è il direttore di Arteven, il circuito teatrale del Veneto. E presidente dei 14 circuiti italiani, regista dello spettacolo itinerante delle goldoniane “Baruffe in Calle” che da 24 anni si svolge nelle calli, piazze e palazzi di Chioggia.
Cesare Bellò è stato il direttore di Opo Veneto, vicepresidente del Centro Servizi Ortofrutticoli (CSO) Italia, di fatto “l’uomo del radicchio”
Franco Cerilli è il riferimento importante nel mondo del calcio chioggiotto e non solo. Ha indossato le maglie dell’Inter e del Lanerossi Vicenza giocando vicino al campione del mondo Paolo Rossi recentemente scomparso.

Chioggia: da valorizzare territorio ed eccellenze agricole come il radicchio di Chioggia IGP
“Questo premio – ha sottolineato Giuseppe Boscolo Palo – rappresenta la volontà del Consorzio di non fermarsi neanche in questo momento dominato dalle paure create dal Covid-19. E’, anzi, rappresenta un modo per reagire e continuare con il nostro impegno di promozione di questo straordinario prodotto della terra chioggiotta. Di continuare ad aggiungere pagine importanti a questa storia che ha quasi raggiunto la soglia dei 100 anni e che ancora deve andare avanti. Siamo convinti che ‘il prodotto promuove il territorio’ e questo territorio, lo abbiamo visto coinvolgendo gli altri storici mestieri della laguna, è una fucina di creatività. Oltre ad essere una terra fertile nella quale l’orticoltura rappresenta un posto di eccellenza per le buone pratiche agricole e ambientali che continuano ad essere il faro di questa produzione. E’ questa la terra che vogliamo far conoscere e sempre più valorizzare”.