Camilleri per sempre! È ancora in vetta alle classifiche dei libri più venduti della settimana il romanzo postumo del grande scrittore siciliano. Un titolo asciutto: Riccardino, ma con un incipit che prepara a colpi di scena notevoli. Siamo tutti orfani di Montalbano, abbiamo amato il racconto, il linguaggio vero ed elaborato del suo autore, la straordinaria trascrizione televisiva del Montalbano Zingaretti e anche del giovane Riondino. Confidiamo nelle repliche ad oltranza che raggiungono tuttora gradimento altissimo. La prima stagione andò in onda su Rai 2 nel 1999. Trasmesso in più di 20 paesi al mondo, nel 2016 è stato tra i dieci programmi più visti nel Regno Unito. Un amore senza confini e senza tempo.
Con Montalbano arriva Baricco


Intanto mentre scriviamo arrivano notizie da uno dei maggiori appuntamenti letterari. Il Premio Fondazione Il Campiello 2020 è stato assegnato ad Alessandro Baricco. Un riconoscimento alla carriera che lo scrittore ritirerà durante la finale del Premio Campiello in programma a Venezia il 5 settembre, per la prima volta in Piazza San Marco. Si tratta di un premio conferito dal 2010 a personalità della cultura letteraria contemporanea. Tra i vincitori delle scorse edizioni, Ferdinando Camon, Dacia Maraini, Andrea Camilleri.
I libri più venduti della settimana
Ma ecco l’elenco dei titoli più venduti in settimana, con la classifica redatta dalla Libreria Lovat con sede a Villorba (Treviso) e a Trieste.
- Camilleri – Riccardino – Sellerio
- Perrin – Cambiare l’acqua ai fiori – E/O
- Veronesi – Il colibrì – La Nave di Teseo
- Dicker – L’enigma della camera 622 – La Nave di Teseo
- Haratischwili – L’ottava vita – Marsilio
- Perrin – Il quaderno dell’amore perduto – Nord
- Tuti – Fiore di roccia – Longanesi
- Kawaguchi – Finchè il café è caldo – Garzanti
Tra riconferme e qualche interessante novità
Cambiare l’acqua ai fiori di Valérie Perrin testimonia il gradimento dei lettori grazie alle vicende di una guardiana di un cimitero della Borgogna, che nasconde una storia piena di misteri e una personalità molto complessa.


Vincitore del Premio Strega, l’unico ad averlo ottenuto due volte assieme a Volponi, Sandro Veronesi illumina la classifica dei libri con Il colibrì uno degli uccelli più piccoli al mondo che ha la capacità di rimanere quasi immobile a mezz’aria grazie al velocissimo battito d’ali. Immobilità apparente frutto di un lavoro tumultuoso, come la vita, immersa tra il dolore e la forza struggente. Un grande romanzo spesso attrae il mondo del cinema è accaduto anche a Sandro Veronesi con Caos Calmo (premio strega nel 2006), interpretato magistralmente da Nanni Moretti.
L’enigma della camera 622 di Joël Dicker, autore di successi mondiali, è intrigante sin dal titolo. Un omicidio in un lussuoso Hotel delle Alpi svizzere scuote l’intero mondo finanziario. La polizia non riesce a trovare il colpevole ostacolata da reticenze e occultamenti. Dopo 15 anni, uno scrittore inconsapevole arriva nello stesso Hotel rimanendo affascinato da un mistero dove niente è come sembra.
Molto graditi gli arcani del romanzo “L’Ottava vita” opera narrativa storica di Nino Haratischwili, giovane autrice georgiana naturalizzata tedesca. Le vicende di una saga familiare attraverso la Rivoluzione d’ottobre, la guerra e la dittatura in una terra satura di magia e incantesimi, complice la ricetta segreta della cioccolata calda trasformata in un filtro pericolosissimo.


Vogliamo credere a Valérie Perrin che nel suo romanzo Il quaderno dell’amore perduto racconta che la vita riserva sempre una seconda occasione di felicità. Un quaderno azzurro diventa protagonista di annotazioni e ricordi salvati dall’oblio. Un grande amore spezzato dalla guerra e sostenuto dalla speranza.
Le new entry tra i libri
Ilaria Tuti merita il gradimento dei lettori grazie al coraggioso affresco che celebra la forza e la capacità delle donne pronte a sacrificarsi per aiutare i militari al fronte durante la Prima guerra mondiale. Una storia dimenticata per molto tempo e che il romanzo Fiore di Roccia porta alla luce.


Un titolo delizioso chiude in bellezza questa blasonata classifica di libri: Finché il caffè è caldo, di Toshikazu Kawaguchi, inizialmente scritto per il teatro. Il romanzo è ambientato in un Cafè di Tokyo che si chiama: Funiculì Funiculà, (l’autore si è ispirato all’omonima canzone napoletana). In questo luogo poco frequentato c’è la possibilità di tornare al passato sedendosi ad un determinato tavolo e bevendo una tazza di caffè. C’è però una regola importante da rispettare: bere il caffè prima che si raffreddi e non cercare di cambiare il passato. Il romanzo ha ispirato il film del regista giapponese Ayuko Tsukahara “Cafè Funiculì Funiculà”.
Buona lettura!