Marco Sitran mi aveva già convinto con le sue idee, il suo entusiasmo, la sua energia positiva e il suo amore per Venezia più di cinque anni fa per le amministrative 2015. Tanto che io, veneziana del centro storico “normale”, mi sono candidata nella sua lista civica per appoggiarlo concretamente. Negli ultimi cinque anni Marco Sitran ha continuato a battersi valorosamente per i suoi principi. Nnostante la delusione dell’epilogo della amministrative 2015, senza mai perdere fiducia. Io, invece, mio sono spesa con tutte le mie forze ed energie sul fronte familiare. Da figlia rimasta unica a 29 anni fa, per accompagnare e assistere mia madre nella sua durissima battaglia quasi cinque anni.

Il tempo che dedico a Marco Sitran
Ora ho più tempo. I figli sono grandi, e vorrei dare un contributo alla alla mia città. Da veneziana nata e cresciuta in centro storico, Calle della Regina, vissuta anche al Lido, testimone della trasformazione di Venezia. Mi sono guardata intorno. Sono stata contattata da due liste. Non mi hanno convinto. Non mi riconosco più in nessun partito. Ho assistito a troppi giochi di potere, a compromessi ed accordi politici che hanno giovato solo agli ammistratori e ai loro personali interessi. A fine luglio ho incontrato Marco Sitran, sempre entusiasta, se non ancora di più. E determinato a mettersi in gioco in prima linea per agire concretamente al di fuori dei giochi politici. Per offrire un’alternativa pulita, trasparente all’amministazione di Venezia.
Mi ha conquistato di nuovo. Inizialmente volevo solo aiutarlo e appoggiarlo senza impegnarmi in prima persona. Mi ha convinto ad entrare in lista. E’ un grande comunicatore, ma un comunicatore molto preparato su tutte le problematiche della città. Mi ha conquistato prima di tutto perchè è capolista di una lista civica, senza colorazione politica. Perchè è sempre stato coerente e fedele al suo pensiero, perchè non cerca alleanze o accordi politici per arrivare alla “carega”. Per la sua indefessa dedizione alla causa della salvaguardia di Venezia insulare e terraferma. Con grande attenzioni e umanità nei confronti dei disagi dei cittadini tutti e delle problematiche di una realtà estremamente complessa. Per il suo amore incondizionato per Venezia testimoniato dal suo grande e continuo impegno, (vedi referendum per l’autonomia). Dai suoi bellissimi libri fotografici, come Veniceland, che cristallizza con bellissime e inquietanti scatti la fragilità della città antica lasciata abbandonata “come perle ai porci”.

Marco Sitran è l’ultimo baluardo delle persone che amano Venezia senza secondi fini. Il “paladino senza macchia e senza paura” che non esita a esporsi in prima linea senza appoggi politici. Per difendere e aiutare i cittadini nel contesto particolare dei vari tessuti sociali. Migliorare e incentivare e proteggere la delicatezza, le pecularietà del territorio veneziano nella sua etereogenità.
Manuela Gallimberti