C’è tanto sport a nordest, nello sport italiano di vertice. Lo raccontiamo a pioggia, senza andare a controllare ogni campionato, con il rischio serio di dimenticare qualcosa. Partiamo dallo sport più amato dagli italiani: il calcio. E vediamo insieme come, a fine campionato e alla vigilia degli Europei, tra promozioni e retrocessioni si è evoluta la presenza del Nordest in questo sport.
Sport a nordest: in Seria A, B e Lega Pro
Dunque, in serie A avremo l’Udinese per la 27° stagione di fila. E’ il record per le provinciali, di ogni tempo, una striscia incredibile per una società che per 24 campionati fu persino in serie C, l’ultima nel 1978. I bianconeri sono il vero miracolo del calcio italiano, per continuità, per presenza al vertice, senza praticamente mai correre seri rischi di retrocessione. Con una partecipazione alla Champions league, grazie a Spalletti, e con due preliminari conquistati da Guidolin.

L’Europa manca molto al Verona, dall’88, dalla coppa Uefa disputata con Osvaldo Bagnoli. Uscita ai quarti di finale contro il Werder Brema, nonostante i campioni d’Italia di 3 anni prima, lo stopper Silvano Fontolan e il regista Di Gennaro, Volpati e il danese Elkjaer. Meritava l’Europa league la squadra gialloblù al ritorno in serie A con Andrea Mandorlini e Toni capocannoniere, a 39 anni.
Il Venezia si riaffaccia dopo 19 stagioni, grazie al gioco spettacolare di Paolo Zanetti, già apprezzato all’Ascoli, dove fu peraltro esonerato.

Altro miracolo è il Cittadella, al 6° playoff per la promozione in serie A, alla seconda finale e di nuovo è mancato pochissimo per salire. Roberto Venturato a 58 anni meriterebbe la serie A, da tempo, può restare per la 7^ stagioni in sequenza, a caccia del record di Claudio Foscarini, con un decennio di filato.
Il Vicenza manca dalla serie A dal ’99, per ora è lontano. Il Chievo aveva di nuovo il potenziale per risalire, alla terza stagione cadetta di fila ridimensiona, con mister Alvini, promosso ma poi retrocesso in C, con la Reggiana.
Con Mandorlini, il Padova prova a salire in serie B, dove cercherà di stabilizzarsi.
Sport a nordest: il Basket

Nel basket, la Reyer Venezia due scudetti in pochissimo tempo e avrebbe dovuto giocare l’Eurolega, incredibilmente riservata solo a Milano, anche quando perde. Treviso De Longhi si è qualificata per i playoff, un bel traguardo, dopo la rinuncia alla serie A1, un decennio fa. Playoff anche per Trieste, dopo le belle salvezze scorse. Al femminile, lo scudetto della Reyer dopo 79 anni.
Rugby e Volley e altro

Nel rugby, la finale è stata a nordest, fra Petrarca Padova e Rovigo, sono le più titolate della storia con Rovigo meno quotato dai bookmaker che hanno sovvertito il pronostico. Ovvio sottolineare che Conegliano nel volley femminile domina con l’Imoco e lo farà per chissà quanto ancora. E poi la tradizione dell’hockey su pista, anche se non arrivano più scudetti, i campioni di nuoto e qualche bel talento nell’atletica leggera. Tanti sono nel ciclismo. Manca solo la voglia di organizzare eventi a più non posso, ma siamo sulla buona strada.