Il nostro zizzagare, in auto, con la nostra Bmw 320d, fra sport e tantissimo altro.
La prima domanda è semplice: ma oggi non è Giampiero Gasperini il più grande allenatore in circolazione?
Il mister dell’Atalanta che ha chiuso la scorsa stagione con un posto in Champions e una coppa europea di prestigio, oggi va avanti in Europa e in campionato è primo in classifica davanti a Napoli, Inter e a tutte le atre. E’ vero, Gasparini non lo si scopre oggi , ha reso importanti le squadre allenate, ha fatto emergere talenti giovanissimi e riscoperto altro accantonati in fretta da grossi club. Gasparini percorre una strada che ha disegnato con cura, non sbanda, non si erge a protagonista assoluto o a mago della tattica, ché non è più tempo di maghi. Parlano per lui i risultati e i giocatori. E l’impressione è che sia solo all’inizio di una straordinaria cavalcata.
E sempre restando agli allenatori sorprendenti, vogliano parlare di quello che sta facendo Baroni con la Lazio?
Certo brucia la brutta sconfitta coll’Inter, ma è sola cattiva figura di una stagione sin qui sorprendente. Restano le buone impressioni per il gioco espresso. Baroni è tecnico in crescita con margini notevoli. E ha trovato quest’anno in Lotito un alleato insolito, specie a guardare le esperienza passate del presidente laziale. Un’alleanza che fa pensare, finalmente, a un progetto per costruire la squadra dei prossimi anni. Intanto, è importante iniziare bene.
Resta un affrescone con fedelissimi dei gialli e pure una giovane dai capelli ramati con un profumo odoroso alla vigilia.
Volley
Eravamo a Modena, all’allenamento a porte aperte, con la nostra proverbiale diretta, senza inquadrare il campo. L’intensità della partita, 6 contro 6, titolari contro riserve scelti dall’allenatore Alberto Giuliani. Gli spettatori sono 8, compreso un bimbo, uno prende appunti, saliranno a una ventina, sul finire, all’uscita dal lavoro
In mattinata, a Bologna, al liceo sportivo per Massimo Zanetti, il presidente della Virtus, patron della Segafredo, il trevigiano re del caffè
Ci intratteniamo con la seconda moglie, peccato non poterla intervistare grazie ad Emilio Bonavita, ordine dei giornalisti, Gergs, ovvero Ussi, e al vertice regionale dell’unione stampa sportiva, ovvero il presidente Paolo Reggianini, firma di Gazzetta dello sport da Modena, volto di trc, con la fortunata Barba e Capelli, dal 1992, e collaboratore dell’Ansa, l’agenzia di stampa dal capoluogo geminiano. Con lui anche Alberto Bortolotti, 67 anni, bolognese, volto di Icaro tv, ora, dopo un biennio a Made in Bo, canale 88, e in precedenza a Telesanterno e ancor prima a E’ tv Rete 7, accanto alla bravissima Sabrina Orlandi, che si affacciò anche a Sky, sport, con la direzione del petroniano Matteo Marani.
Basket, la scomparsa di Alessandro Crovetti, reggiano, fra i migliori dirigenti e prima ufficio stampa e da anni tornato opinionista di questo sport, su Telereggio.
I nostri video con questo grande e discreto protagonista dietro le quinte. Aveva 66 anni. Generoso come pochi, con noi di vannizagnoli.it. La Fip lo ricorderà questa domenica con il minuto di raccoglimento.
“Quanti doppi misti, a tennis, con Maria Licia Ferrarini”. Indimenticabile, unico.
Paolo Bedin guida la Lega di serie B, veniva dalla direzione della C.
Il sardo Mauro Balata resterà accompagnatore dell’under 21, chissà se deciderà un giorno di correre per la Lega di A o per la federcalcio.
La Juventus di Motta delusione, i 10 pareggi sono un record, utilissimi per salvarsi, persino in anticipo, non per la corsa scudetto
I bianconeri hanno rischiato di perdere entrambe le ultime due gare casalinghe, con Bologna e Venezia, salvandosi allo scadere e solo dal dischetto, in particolare contro gli arancioneroverdi.
Il Monza difende Alessandro Nesta, Galliani l’ha scelto per averlo apprezzato al Milan, potrebbe persino retrocedere e non cambiare tecnico, da un lato è un merito, dall’altro l’ex centrale azzurro, già 6° in una edizione del Pallone d’oro, non meritava la chiamata, non ha dimostrato abbastanza e la differenza con Raffaele Palladino è enorme, ma persino nei confronti di Giovanni Stroppa. Il -5 dalla zona salvezza è già pesante.
La scelta delle città per ospitare i grandi eventi. A Torino le finali di Nations, a Udine la supercoppa.
Ma il centro sud, mai? Le periferie, idem.
Pensiamo che i grandi eventi dovrebbero toccare le città, le regioni senza grande calcio. Di sicuro dove manca la serie A. Esempi. Reggio Calabria, stadio Oreste Granillo. Messina, Sanfilippo. Avellino, Partenio; Caserta. Benevento, finito in serie C. Perugia, Renato Curi; Terni, Libero Liberati. Novara, Vercelli, stadi Piola. Savona; Imperia. Livorno; Pisa; Grosseto. Certo, andrebbe fatta un’analisi attenta sulla capienza. Allora Verona, Genova, Firenze. Udine ospitò 5 anni la finale di Euro under 21, Torino una finale di Europa league. Bari, ecco, Lecce. Taranto, Foggia. Foggia ha 25mila spettatori, esattamente come Udine.
100 anni di Corriere dello sport, a Bologna il corso di formazione, con Guido d’Ubaldo e Bruno Bartolozzi.
Alberto Monguidi di lega serie B – domenica in tribuna accanto alla tribuna stampa con la sciarpa del Parma
Ha scritto articoli per Gazzetta di Parma senza firmarsi ufficio stampa lega serie B; è stato ospite più volte a tvParma -, con Laura Tommasini, con Tiziana Pickler, mantovano, con Claudio Santini, 87 anni, re dei disciplinari dell’Ordine. Evento da Emilbanca, peccato non ci fossero Gergs, Ussi, Aser.
“Io, capo di gabinetto del sindaco Marco Massari, di Reggio Emilia. Insieme al liceo scientifico Lazzaro Spallanzani, o forse già all’Aldo Moro, che sarebbe diventato sperimentale, ma è un anno meno giovane. Vivere a Montecchio. La storia della famiglia”. Marco Pedroni è neo pensionato, da coop Italia.
A Reggio Emilia, nella parallela alla via Emilia, per Codemondo venne votata all’unanimità la riapertura di via Antica, anche la maggioranza è stata d’accordo su istanza dell’opposizione.
Il gospel. Il concerto a san Pietro, il videoraccontone. Un’ora e poi il racconto del gruppo, da Cormano, Milano: “Da 35 anni, siamo in 30-35, in 3 delle prima ora”.
Deanna Ferretti racconta il Mire e ricorda Vando Veroni. Racconta i figli, i parenti, l’associazione benefica. “Grazie a mio marito. Ma non ho mi aveva attaccato la passione per la Reggiana”.
Il racconto di banca Piacenza: “Da 88 anni, 55 filiali. L’ad guadagna sui 200mila euro”
Il presidente: “Mandati da 3 anni, massimo 6. Il mito fu Corrado Sforza Fogliani. Le nostre sponsorizzazioni nello sport, al Piacenza in serie A, oggi in D, al palasport, al volley”. Presto il gospel arriverà anche a Piacenza.
Il videoaffrescone dalla stazione di Reggio Emilia, polizia con carabinieri e vigili urbani, con Viktor il cane che trova stupefacenti
Il monitoraggio nostro nella mezz’ora precedente, poi per 20’, sino agli stop alle nostre batterie, le riprese finali. Bella sfida della prefettura, ideatrice dell’iniziativa, con questura, municipale e carabinieri. Presenti Telereggio e Teletricolore, Rai Emilia Romagna, i fotografi di Carlino e Gazzetta, più 24Emilia, solo operatori, a parte noi e Glauco Bertani, arrivato solo nel finale.
L’esclusiva unica, 23′ con il capotreno di 21 anni: “1900 euro il primo stipendio, ma è stressante. Non controlliamo solo i biglietti”.
Il videoracconto del bar dei sordi, della sordità – “Non siamo muti, però fatichiamo con le corde vocali” – al brindisi di coalizione civica, a Reggio Emilia.