La rassegna ospitata dal bistrot Grand Central (via Piave n. 5) ormai è diventata un appuntamento fisso della vita culturale di Mestre. Giunta ormai alla sesta edizione riprenderà mercoledì 15 novembre 2023 e proseguirà fino a marzo dell’anno prossimo con una pausa per le festività natalizie. Gli incontri inizieranno come di consueto alle 18.45, l’ora congeniale per prendere anche un aperitivo. Nata nel giugno del 2021 da un’idea di Silvia Scagnetto questa proposta si impegna con passione a promuovere autori locali emergenti e affermati, a stimolare dibattiti culturali e a proporre presentazioni di libri che trattano tematiche diverse. L’obiettivo è consentire al pubblico di interagire direttamente con gli autori, creando un’opportunità unica di condivisione. A condurre gli incontri saranno come sempre presenti uno o più moderatori che avranno il compito di tenere le fila della conversazione.
L’ingresso è libero ma è gradita la prenotazione (contatti: Silvia Scagnetto – tel. 347 802 22 69 – e-mail: literaryfestivalmestre@gmail.com).
Il programma del Grand Central
Il programma è molto ricco. Inizierà Paolo Giovannetti con Il racconto del Cantastorie, seguiranno Sonia De Lazzari e il suo Conoscerò Mark K., Antonella Bontae con Perché non sia un sogno e presto svanisca. Silvia Businello Toro e la libreria delle donne. Roberto Tassan parlerà di Neuroni per comunicare – Divagazioni sul cervello sociale (con il saggio di Luana Semenzato Dialogare con se stessi. Fenomenologia e neurologia della meditazione). Continueranno la prima parte della rassegna Macrì Puricelli con Betta, la mia casa è un albergo e, a seguire, Alberto Bottaro e il suo libro Scegli di volerti bene. In relazione con te nel qui e adesso.
Gli autori
Dopo la pausa natalizia, dal 31 gennaio al 6 marzo questi sono gli autori in calendario: Luciano Gasparini guiderà il pubblico alla scoperta di Cerchi nel grano – Istruzioni per l’uso, mentre Annalisa Rizzo presenterà Quando la sabbia diventa neve. Sarà poi la volta di Manuela Campalto con il suo Nastri rosa, di Filippo Mazzariol con Metamauco e Paolo Massone e Riccardo Pavan con La mossa del calabrone. Alberto Lavoradori chiuderà la rassegna con il suo coinvolgente Disgelo.