Giovanni Tobio, nato 50 anni fa a Mirano. Sposato da 18 anni con Chiara, dopo le scuole all’Istituto Algarotti (per la grande passione per le lingue straniere) ha iniziato subito a lavorare apprendendo le basi del commercio estero . Presso un’azienda padovana si è formato da un punto di vista lavorativo e creato un bagaglio di competenze che gli ha permesso, al compimento dei 40 anni, di prendere la decisione di diventare imprenditore. È così che nel marzo 2012, assieme grande amico Lorenzo, ha creato la Metrokuadro srl. Qualche mese dopo, durante una manifestazione fieristica, ha incontrato la ditta belga Buzon Pedestal International. Che ha offerto ai due la distribuzione esclusiva dei propri prodotti sul mercato italiano. Dopo 6 anni di costante crescita, assieme al partner belga, abbiamo deciso di creare la Buzon South Europe srl. Per la distribuzione dei prodotti Buzon in tutta l’area mediterranea con l’aggiunta via via di altri paesi strategici come Austria e Romania, Bulgaria e la recente Ungheria.
Di cosa si occupa esattamente la Buzon?

“La nostra azienda, Buzon South Europe, è leader a livello mondiale nella fornitura di supporti in plastica, con relativi accessori, per la realizzazione di terrazze e pavimentazioni sopraelevate esterne. Buzon trasforma i luoghi esterni in spazi da vivere. Terrazze, bordi piscina, ma anche marciapiedi, camminamenti, pedane per bar e ristoranti. Pavimentazioni su giardini, aree tecniche di manutenzione e molto altro, possono essere reinventati e resi vivibili grazie ai nostri supporti.
Anche il lato estetico gioca un ruolo importante. I sistemi Buzon accolgono un’ampia gamma di finiture per le pavimentazioni sopraelevate: decking in legno, ceramiche o lastre di vari materiali e con diverse superfici, che possono completare la realizzazione dei nostri spazi esterni”.
Quando ha deciso di diventare un imprenditore?

“È così che nel marzo 2012, assieme grande amico Lorenzo, abbiamo creato la Metrokuadro srl. Qualche mese, durante una manifestazione fieristica, ho incontrato la ditta belga Buzon Pedestal International, che conoscevo molto bene grazie a precedenti collaborazioni, che ci ha offerto la distribuzione esclusiva dei propri prodotti sul mercato italiano. Dopo 6 anni di costante crescita, assieme al partner belga, abbiamo deciso di creare la Buzon South Europe srl, per la distribuzione dei prodotti Buzon in tutta la zona mediterranea e in altri paesi”.
Quanto conta l’aggiornamento nel settore della Buzon?

“La nostra azienda è conosciuta e riconosciuta come la grande innovatrice della propria nicchia di mercato. Sin dalla costituzione della casa madre belga nel 1987, abbiamo sviluppato i prodotti e gli accessori a cui tutti i vari competitors continuano ad ispirarsi, giocando un ruolo fondamentale nel far conoscere questo rivoluzionario sistema di posa che oggi si è definitivamente imposto tanto dell’edilizia residenziale quanto di industriale o di servizio.
Nel settore dell’edilizia in generale, l’aggiornamento, inteso come ricerca continua di materiali sempre più performanti, gioca un ruolo molto importante. La competitività stessa nel mercato, è strettamente connessa alla capacità di seguire le tendenze, anzi, spesso è necessario saper anticipare quelle che saranno le richieste del mercato, che in particolare in questo ultimo decennio, è sempre più esigente in materia edilizia, con uno sguardo sempre più attento all’ecologia e ai cambiamenti climatici.
Infatti la nostra azienda da tempo ormai, è attenta alle scelte di materiali, indirizzandosi su materie prime riciclate e fornendo prodotti al 100% riciclabili”.
È vero quanto si legge in merito alla mancanza di manodopera specializzata?
“La mancanza di manodopera specializzata è un grande problema per le aziende tecniche come la nostra. La ricerca di personale qualificato è diventata la chiave di successo per poter crescere e restare competitivi”.
La Buzon come ha superato la crisi? O la sta ancora vivendo?
“Sarebbe ingiusto parlare di crisi del settore edile. La recente pandemia di Covid ha purtroppo costretto le persone a restare a casa, a non viaggiare più con la conseguenza che molte hanno deciso di investire proprio nell’esterno della propria abitazione (terrazze, pergole esterne) che è diventato un’area di sfogo e libertà. Molti poi hanno investito nelle seconde case specialmente al mare.
E’ indubbio che il nostro settore ha beneficiato di tutto questo ed il nostro fatturato ha avuto una crescita esponenziale dal 2020 ad oggi”
Quanto conta nel suo campo la comunicazione?

“La comunicazione nel nostro settore conta molto. Comunicare significa mettere insieme, scambiare informazioni, conoscenze, bisogni e, trattando noi gli ambienti dove la persona vive, capire quali sono le reali esigenze dei nostri clienti gioca un ruolo molto importante per la nostra attività.
Oltre alla fase di comprendere quali sono i desideri del cliente, la comunicazione poi per la nostra azienda, è importante per poter rendere in qualche modo partecipi i nostri futuri clienti, di quale è il nostro potenziale, mettere in evidenza le nostre capacità ed esperienze, per poter “centrare” insieme al cliente, quello che è l’obiettivo comune: costruire insieme un qualcosa di duraturo, sicuro e che naturalmente, esteticamente incontri le aspettative del cliente”
Un sogno che vorrebbe realizzare con la Buzon?
“Ho ancora tanti sogni da realizzare sia personali che lavorativi. Restando in ambito lavorativo, il desiderio è far crescere la nostra azienda inserendo almeno un’altra decina di collaboratori. Mi piace lavorare in team, condividere idee e successi con gli altri, fare dell’azienda una famiglia. Poi c’è la nuova sede che stiamo cercando e che spero possa rispecchiare fedelmente il nostro dna di innovatori”.
La Buzon tra 10 anni
“Un team di almeno 20 persone, una nuova sede operativa in linea con la crescita che abbiamo pianificato. Un riconoscimento da parte del mercato italiano che stiamo costruendo giorno dopo giorno offrendo prodotti e sistemi di altissimo livello uniti a competenze e soluzioni tecniche anche su misura nonostante l’industrializzazione dei nostri articoli”.