A zigzag per una decina di giorni, come sempre, calcio e molto altro.
Il solito squagliarsi delle italiane in Europa
L’Atalanta va agli ottavi, la Juve faticherà con il Villarreal nonostante il 2-2 in Spagna, la Lazio è uscita senza neanche raggiungere i supplementari, il Napoli ha preso 4 gol allo stadio Maradona in un’ora, dal Barcellona, teoricamente in crisi.
Il minimo di pareggi, 3 in 26 partite di campionato, per la Fiorentina
Sopra gli 8 pari ci sono soltanto il Genoa con 14, l’Udinese con 11, il Cagliari con 10 e il Sassuolo con 9. Nella lotta per la salvezza, sarebbero comunque utili, si gioca davvero sempre per vincere.
La voglia di scudetto della Juve


La rimonta analoga al 2015-16 è possibilissima, ora, con quel potenziale, unico, per la serie A. Senza dimenticare la rincorsa di 20 anni fa ai danni dell’Inter, il 5 maggio, con Lippi in panchina.
Giovanni Simeone re di marcature multiple


3 al Venezia, 4 alla Lazio, 2 sempre al Venezia e alla Juve. Nella prima stagione in una squadra fa sempre benissimo, è nella seconda che si siede. Con il colpo del Cagliari a Torino, il Venezia rischia di diventare la terza candidata alla retrocessione, anche se deve recuperare la partita con la Salernitana.
La finale di Coppa Italia del 1976-77 fu l’unica con il derby di Milano
A metà ripresa gol di Aldo Maldera, scomparso, nel finale Giorgio Braglia. Fu l’addio al calcio di Sandro Mazzola e del paron Nereo Rocco, che allenava il Milan. Le formazioni, Milan: Albertosi; Sabadini, Maldera III; Giorgio Morini (12′ Boldini), Bet, Turone; Bigon, Biasiolo, Calloni, Rivera, Braglia. All. Rocco.
Inter: Bordon; Canuti (70′ Guida), Fedele; Oriali, Gasparini, Facchetti (scomparso); Pavone, Merlo (76′ Grosselli), Anastasi (scomparso), Mazzola, Marini. All. Beppe Chiappella (morto).
Angiolino Gasparini, dunque, titolare, nell’81 venne arrestato per detenzione di cocaina, era nel ritiro dell’Ascoli e fu la prima volta che quella droga entrava ufficialmente nel calcio. E la storia di Maurizio Grosselli, 3 partite in coppa Italia, nessuna in campionato, aveva 18 anni, ai tempi della finale, poi non andò oltre la serie C1.
Finisce dopo 54 partite la striscia di imbattibilità della Juventus Women


Battuta per 2-1 a Empoli. Dove non è riuscito l’Empoli maschile (13 risultati utili per i bianconeri) sono riuscite le azzurrine, seguite da Rebecca Corsi, figlia del presidente. Quasi 3 anni senza sconfitte, la striscia è iniziata nel marzo del 2019 con Rita Guarino in panchina e proseguita quest’anno con Joe Montemurro. Due gol presi nel primo quarto d’ora, poi uno segnato e nel finale un rigore sbagliato.
L’ex campionessa di pallavolo Ekaterina Gamova, russa, contro Putin, su instagram


“Questa pagina vergognosa rimarrà per sempre nella storia del mio paese… Non avrei mai immaginato che la Russia avrebbe attaccato uno stato europeo, bombardato e sparato. Il mondo intero ora è contro la Russia, impone sanzioni. Non vogliono vederci nei loro paesi, vogliono isolarci. Il nostro governo deve fermarsi il prima possibile. Avrei potuto tacere? Avrei potuto. Ma mi vergogno e ho paura. Sappiate che in Russia ci sono molte persone contrarie a ciò che sta accadendo… Mi dispiace…”
Basket, la guerra riporta anche un campione in Italia


Daniel Hackett alla Virtus Bologna, l’esclusione dalle coppe di volley e di basket delle squadre russe può portare altri campioni. Per la Segafredo è un colpo in stile Zanetti, come Teodosic, Mannion e Belinelli, anche se i piccoli sono fin troppi. Hackett è stato a Treviso, Pesaro, Siena e Milano, dove vinse lo scudetto del 2014, alla 7^, su Siena, da allora è passato in Grecia, con un titolo all’Olympiacos, e poi l’Eurolega ’19 Mosca. Con la nazionale mai un buon rapporto con Petrucci e allora si è fermato nel 2019. Contratto sino al 2024, quindi due stagioni e mezza.
Basket, i 60 anni Antonello Riva, il mito di Cantù e poi Milano


Ha il record di punti con la nazionale, da anni pubblicizza su facebook integratori: “Non mi piaceva più fare il dirigente”.
Ne compie 90 Luis Vinicio, o’Lione, ex Napoli e da allenatore anche all’Avellino.
Volley femminile, la 3^ sconfitta stagionale di Conegliano, a Novara


Aveva perso il mondiale per club e poi in casa con Monza. Le pantere non sono più invincibili e solo terze, in serie A1, dopo quei due anni perfetti.
Scherma
Daniele Garozzo ha finito gli esami, a 29 anni, fra un mese sarà medico. E’ la dimostrazione che sport e studio possono combaciare, il catanese nel fioretto vanta l’oro di Rio e l’argento di Tokyo: “Ho impiegato 10 anni e 5 mesi, ma neanche un minuto di quello studio è andato perduto”.
Scherma, il primo podio di Davide Filippi, padovano, nel fioretto, in coppa del mondo, al Cairo, a 23 anni.
L’anno non è bisestile, come si festeggia chi è nato martedì 29 febbraio?
Fra i nati del 29 febbraio, Ofelia Malinov, la pallavolista, e Sylvie Lubamba, showgirl.