Il settore dell’agricoltura non ha visto lockdown in questi due anni di pandemia. Il suo ruolo nel nostro sostentamento è fondamentale e non a caso si parla di settore primario. Per questo nel Bellunese e in tutto il Veneto c’è molta voglia di tornare ad incontrarsi in quello che da oltre quarant’anni rappresenta un punto di riferimento per l’agricoltura di montagna: Agrimont.
Agrimont confermato
Dalla Fiera di Longarone confermano le date storiche dell’avvenimento, 19-20 e 25-26-27 marzo 2022. Due fine settimana all’insegna dell’agricoltura, zootecnia, delle attività forestali, del giardinaggio e dei prodotti tipici che contraddistinguono le terre alte, alpine e prealpine. L’ultima edizione in presenza nel 2019 aveva fatto segnare numeri importanti a Longarone per la piccola fiera di montagna: 278 marchi aziendali rappresentati, 141 espositori diretti da 14 regioni italiane e 13 Paesi esteri.
Dalla cancellazione del 2020 al successo del 2021

Il 2020 ne aveva visto da prima lo spostamento a settembre e infine l’annullamento definitivo. Un rammarico in parte lenito dal forum digitale dell’agricoltura di montagna realizzato nel 2021, che comunque aveva riscosso un incredibile successo. Un ulteriore segno di quanto il mondo agricolo sia coinvolto e legato a questa pratica. In montagna quasi tutti hanno almeno un orto, molti anche delle galline e tanti qualche pecora, capra, mucca o asino. Fa tutto parte della tradizione, di ataviche abitudini che per secoli, se non millenni, hanno garantito la sussistenza. Di vivere in ambienti difficili, a volte estremi. Principale fonte di energia, la legna e quindi l’importanza della cura del bosco e dell’approvvigionamento di combustibile.
Agrimont e la sua importanza
Questa fiera infatti muove, e commuove, con trasporto e passione, non solo le aziende agricole, ma anche i tanti hobbisti, persone comuni con ben altre attività e tipo di lavoro, che non possono fare a meno di trovare serenità e soddisfazione dalla pratica agricola, zootecnica, forestale nel loro territorio, quasi sempre in pendenza.
L’augurio del Presidente

Il presidente della Fiera, Gian Angelo Bellati annuncia che “il 2022 si profila come un anno importantissimo di ripartenza, con una prenotazione di tutti gli spazi e con tantissime imprese che parteciperanno” e continua sottolineando che “C’è la voglia di tornare alla normalità e soprattutto a tutte le attività prima della pandemia. Agrimont copre tantissimi settori legati alla montagna. Dalla filiera forestale alle attrezzature e macchinari, dall’agriturismo alla gestione dell’ambiente, fino al florovivaismo”.
Agrimont e gli incentivi
A sostegno di tutto questo, si potrà contare anche sugli incentivi previsti dalla legge di bilancio 2022. Ai privati, per esempio, potrà interessare in modo particolare il Bonus Verde con una detrazione fiscale del 36% sui lavori di ristrutturazione di giardini, balconi e terrazzi, per un massimo di 5.000 euro (1.800 euro quindi in detrazione), a patto che coinvolga l’area interessata nella sua interezza. E non c’è bisogno che sia legata alla ristrutturazione anche di una casa o di un condominio, come invece accade per altri bonus.
Agrimont e i giovani

Per i giovani invece, nuovi agricoltori con età inferiore ai 40 anni, viene prorogato l’esonero contributivo per due anni. Previsto anche un fondo a sostegno dell’imprenditoria femminile. Incentivata la valorizzazione degli aspetti più tradizionali, per esempio nelle pratiche agrosilvopastorali piuttosto che agroalimentari. E rifinanziato il sostegno per il rilancio di alcune filiere, legate per esempio alla canapa, alle api, alla frutta a guscio o alla birra per le piccole produzioni artigianali, sempre più fiorenti. L’agricoltura è sinonimo anche di grandi mezzi e macchinari, inevitabilmente molto costosi, ma altrettanto fondamentali per le PMI in termini di produttività e competitività.
Sicuramente accolta molto favorevolmente quindi la continuità della “Nuova Sabatini” a sostegno degli investimenti produttivi, sia per beni strumentali che software e tecnologie digitali.
Agrimont e l’importanza dell’agricoltura

L’agricoltura però gioca un ruolo primario anche per altri aspetti. “Se guardiamo ai grandi obbiettivi europei – evidenzia infatti Bellati – della biodiversità del 2030 e del Green Deal del 2050, chi fa la parte del leone all’interno di questi programmi è proprio il settore dell’agricoltura. L’ambiente rappresenta quindi un tema fondamentale che stiamo seguendo con estrema attenzione. Anche per mantenere il consueto collegamento che Longarone Fiere Dolomiti ha sempre avuto con le politiche europee”.
Come nel forum online sarà centrale quindi il tema della Politica Agricola Comune, ma anche la sostenibilità, ambientale naturalmente, sociale ed economica, non sempre scontate visto lo spopolamento in atto nella buona parte delle zone montane. Per questo non mancheranno gli aggiornamenti del progetto Life Vaia che “studia come rendere sempre più produttive le zone di montagna al fine del ripopolamento, di creare posti di lavoro e reddito”.