Vax day allo stadio di Mogliano Veneto, vediamo com’è andata.
Vax Day in collaborazione
Ieri agli impianti sportivi del Panisi dell’Fc Union Pro 1928 del presidente Enrico Lorenzoni, c’è stato chi ha completato il proprio ciclo vaccinale, chi invece ne ha aprofittato per iniziarlo. L’occasione è stata quella offerta dall’open day di Mogliano Veneto su iniziativa della società calcistica che ha messo le proprie strutture a disposizione di regione, comune e Ulss 2 per una giornata di vaccinazioni.
A chi era rivolto il Vax Day
Rivolta non solo ai giocatori tesserati, ma anche alle loro famiglie e a tutta la popolazione del territorio comunale e dei paesi limitrofi. Buona la risposta da parte dei giovani. Accettazione, anamnesi, puntura e attesa. Il personale dell’ulss 2 ripete l’iter ormai consolidato, ma l’open day, andare cioè direttamente dove c’è una richiesta diretta, è una carta in più da giocare nella partita più grande della prevenzione.
Tutto alla perfezione
E il tentativo a volte funziona, portando anche i restii a convincersi che il vaccino sia l’unica arma efficacie, anche ad evitare le restrizioni. Oltre duecento le prenotazioni, ma il servizio era garantito anche a chi ne era sprovvisto. E tra ventuno giorni la seconda puntata, sempre allo stadio. Tra i presenti, oltre il presidente Lorenzoni, anche il Sindaco di Mogliano Bortolato e il Governatore Luca Zaia. Proprio il Governatore, dopo aver ringraziato Lorenzoni, Bortolato e tutto il personale sanitario, ha rilasciato un’intervista fuori dallo stadio in cui ha affrontato il tema dei vaccini, delle scuole sentinella e dei tamponi salivari. Ha quindi spiegato il piano Veneto per l’apertura in sicurezza e in presenza delle scuole.