“La storia è testimonianza del passato, luce di verità, vita della memoria, maestra di vita, annunciatrice dei tempi antichi.” Venezia nasce sull’acqua, nella laguna, su terreno fangoso e insicuro, lottando contro ogni avversità, con una incrollabile fede nei grandi destini dei Veneti. La sua genesi è avvolta tra leggenda e storia.
La genesi riportata sui libri
Secondo la tradizione, il 25 marzo del 421 d.C. i Veneti provenienti dalla terraferma, per sfuggire alle invasioni dei Goti e degli Unni, si rifugiarono nella laguna, dando inizio di fatto alla città che nei secoli sarebbe diventata la più lunga e prospera Repubblica al mondo, conosciuta da tutti come la Serenissima.


Da che terraferma arrivavano questi Veneti? Lo vedremo a breve
Premesso che stiamo parlando di un periodo antecedente l’impero romano, e da qui si evince la millenaria storia dei veneti, questi erano una popolazione proveniente dalla Paflagonia, regione dell’Asia Minore sul Mar Nero e si stanziarono inizialmente nell’area tra il Lago di Garda ed i Colli Euganei. In seguito si espansero fino a raggiungere confini simili a quelli del Veneto attuale, anche se bisogna considerare che la linea di costa del Mar Adriatico era più arretrata rispetto ad oggi.
Genesi e prove storiche
Secondo i ritrovamenti archeologici (che concordano anche con le fonti scritte), i confini occidentali del loro territorio correvano lungo il Lago di Garda, quelli meridionali seguivano una linea che parte dal fiume Tartaro, segue il Po e raggiunge Adria, lungo il ramo estinto del Po di Adria, mentre quelli orientali giungevano fino al Tagliamento.
Anche Omero parla di loro


Questo Popolo, una volta iniziato il cammino dalla Plafagonia verso la “propria terra”, partecipò ad eventi storici di portata epica!
Partecipò alla Guerra di Troia, dove l’anziano saggio Antenore implorò i troiani stessi di restituire Elena ai Greci.
A Troia morì anche Pilemene, il comandante degli Eneti (venivano così chiamati), che, rimasti senza patria e senza guida, si rivolsero ad Antenore.
Dopo varie vicende, questi li condusse ad approdare sulle coste occidentali del Mar Adriatico settentrionale.
Qui la popolazione scacciò gli Euganei, una popolazione locale che si rifugiò nelle valli alpine e di cui oggi non rimangono tracce rilevanti.
Nel racconto di Virgilio, Antenore viene addirittura presentato come fondatore di Padova.
La genesi dei veneti
Ai Veneti viene associato pure Diomede, eroe divinizzato, il quale avrebbe fondato, oltre a Spina, anche l’importante città portuale di Adria che, pur avendo origini Venete, è più conosciuto come emporio greco, come centro etrusco e successivamente gallico.
Lingua e città
La lingua dei Veneti, detta dai linguisti lingua venetica o semplicemente lingua veneta, è documentata da iscrizioni risalenti ad un arco di tempo compreso tra il VI e il I secolo a.C. e redatte prima in un alfabeto etruscoide (dal quale differiva per varie aggiunte, per esempio quella della vocale /o/), poi in alfabeto latino (entrambi derivati da quello greco).
Le maggiori città dei Veneti antichi furono, Este, Padova, Montebelluna, Oppeano, Gazzo Veronese ed Altino.
La genesi: torniamo quindi alla data del 25 Marzo 421


Secondo la tradizione che molti conoscono, Venezia sarebbe nata il 25 marzo dell’anno 421 e quest’anno, quindi, la città dovrebbe festeggiare i 1600 anni dalla sua fondazione. Premesso che il 25 Marzo è e resterà un giorno di festa, oggettivamente dobbiamo riconoscere che questa data sia di fatto una leggenda, infatti le origini di Venezia prove storiche alla mano risultano addirittura anteriori a questa data.
Le origini di Venezia tra storia e leggenda
La nascita della città, stante la leggenda, oramai consolidata, risale al 25 marzo 421. Quando fu posta la prima pietra per costruire la Chiesa di San Giacometto (o San Giacometo). Sembra che il primo insediamento a Venezia sia avvenuto in un’isola della laguna che si presentava alla popolazione del tempo un po’ più alta delle altre e che proprio per questo era nota come Rivus Altus, termine da cui poi è derivato il nome Rialto.


L’origine più accreditata
L’origine più plausibile della genesi di Venezia, è collegata all’invasione di Attila nei territori di terraferma. Infatti, quando gli Unni distrussero diverse città del nord est, come Padova, Oderzo Aquileia ed Altino molte persone decisero di lasciare le zone dell’entroterra e di stanziarsi intorno al Rivo Alto. Oggi Rialto, e a Torcello.
1600 anni di storia
Spero di non avervi annoiato con questa dissertazione storica, ma quest’articolo cade giusto nella settimana del 1600 anniversario della fondazione di quella che è il centro del mondo per noi Veneti. Non potevo esimermi dal toccare il tema. Però essendo questa una rubrica dedicata ai Week end o alle gite fuori porta, ho deciso di partire da qui per suggerirvi una gita proprio nei territori da cui sono partiti i Veneti per fondare la Serenissima!
Dalla genesi ad Altino


Parliamo quindi di Altino, oggi è una frazione di campagna nel comune di Quarto d’Altino (VE), ma in passato, come detto, Altino ebbe un palcoscenico fondamentale per il territorio Veneto. La storia, complici, le guerre e i saccheggi hanno portato per lungo tempo Altino nell’oblio. Il tempo ha privato i luoghi della loro monumentalità, delle sua bellezze che pure sono esistite, luoghi che in realtà hanno avuto il loro momento di gloria. Di Altino Venetica oggi rimane ben poco. Una rigogliosa distesa di campi però custodisce (e direi, per fortuna) una città enorme la cui estensione si può rilevare oggi con i moderni strumenti di mappatura aerea. Vi voglio suggerire quindi d’andare a visitare il Museo di Altino, a mio modesto avviso poco conosciuto e che invero meriterebbe maggior attenzione.
Capisco che siamo vicini a Venezia, che attrae lo sguardo dei più. Ma è altrettanto vero che per ipotizzare un futuro, bisogna essere ben vegli nel presente ed è necessario conoscere il passato.


Il museo
L’attuale esposizione museale si snoda all’interno di due piani di una ex-risiera ottocentesca. Un piano è dedicato alla preistoria del territorio e alla Altino pre-romana (Venetica). Con importanti testimonianze della civiltà dei Veneti Antichi che qui fondarono uno dei loro maggiori porti; l’altro alla città romana nelle sue diverse espressioni della vita quotidiana, sociale ed economica.
Strumenti della vita domestica, ricco vasellame ceramico e vitreo, preziosi ornamenti, accanto alle testimonianze delle varie e famose produzioni altinati. Ad esempio le lane pregiatissime, oltre agli importanti monumenti cittadini illustrano la floridezza della città romana.
Aree archeologiche e genesi di Venezia
Le aree archeologiche in prossimità del Museo sono due e sono denominate “area archeologica della porta-approdo” e “area archeologica del quartiere residenziale”; nella prima sono mantenuti in luce i resti di uno dei cardini e della Porta urbica settentrionale di epoca repubblicana; nella seconda è visitabile una porzione dell’abitato romano: un tratto di decumano, le pavimentazioni a mosaico di alcune abitazioni e una scalinata di approdo.
Fidatevi, un escursione ad Altino vi offrirà una visione amplificata sul nostro mondo Veneto
Con qualche giorno di ritardo auguro a tutti voi un buon San Marco e vi saluto come si dovrebbero salutare quotidianamente tutti i Veneti.
Il mio saluto


Oggi a 1.600° anni dalla sua fondazione, secondo una antichissima tradizione ricca di simbologie e significati, Auguri a Venezia ed a tutti i Veneti, di cui Venezia è simbolo!
Fedeltà, Passione ed Amore per il proprio simbolo contraddistinguono le identità di un Popolo!
Lo spirito comune che per quanto sopito, sopravvive in “noi”, per questa città ed i suoi territori SERENISSIMI. Un tempo, civilissimo esempio di capacità amministrativa, di arte e civiltà, città e patria meravigliosa e preziosa, che ci hanno consegnato i nostri avi, serva da sprone e stimolo per salvaguardarne il valore facendola ritornare “centro di vita” per “noi Veneti” e per molti altri!
Venezia 25/03/2021
WSM – Viva San Marco