“Bisogna assolutamente andare avanti». Piero Garbellotto, presidente dell’Imoco Volley capolista del campionato di serie A1 a punteggio pieno con sette vittorie e già detentrice della Supercoppa, suona la carica al suo club e alle migliaia di tifosi gialloblù, ma all’intero movimento pallavolistico di Serie A1 risparmiato dal Dpcm anche se nuovamente costretto a giocare a porte chiuse.

Per andare avanti
Ci sono tanti aspetti del Dpcm che il presidente dell’Imoco non digerisce, ma come ha ribadito, il segnale che bisogna dare è quello di mandare avanti il campionato e le altre competizioni. «Tra presidenti ci siamo dati appuntamento per discutere di aspetti come il protocollo medico e il planning per il recupero delle partite non disputate per le positività al Covid dei gruppi squadra». Nessuna volontà di fermare tutto per il prossimo mese. Garbellotto sostiene che «è già un problema trovare le date per recuperare le partite rinviate per Covid, come potremmo fermare il campionato per un mese?”.
Il caso Busto Arsizio
Per contro c’è una società che si è già trovata a dover affrontare il contagio della atlete (asintomatiche). E’ il caso della Uyba Volley Busto Arsizio: l’avvio di stagione travagliato sta mettendo a dura prova non solo il gruppo squadra, ma anche lo staff dirigenziale. Non è semplice gestire una situazione che sta diventando complicata non solo per gli aspetti sanitari e sportivi, ma anche dal punto di vista psicologico.
Andare avanti. Parla Pirola

A tal proposito è intervenuto il presidente Giuseppe Pirola: “E’ un momento delicatissimo. La nostra attenzione, come sempre, è rivolta prima alla salute delle atlete e poi all’attività agonistica sportiva. Il voler forzare il rientro alla gara sta diventando un gioco al massacro. Porto l’esempio della trasferta di Perugia, per la quale siamo partiti senza i risultati del test molecolare per poter giocare a tutti i costi. In attesa dei nuovi esiti dei tamponi sto valutando seriamente di fermare tutta la squadra per un nuovo periodo di quarantena, in modo da cercare di debellare definitivamente il virus dal gruppo. Sto ponderando la decisione, che potrebbe avere anche un caro prezzo, scegliendo di non giocare qualche partita”.
“Aggiungo inoltre che in questi lunghi periodi di difficoltà, anche economica, il governo non ci ha aiutato prima e non ci aiuterà neanche adesso: legge del credito d’imposta senza decreti attuativi e fondo perduto risibile”.