E’ presente nelle sale cinematografiche già da una decina di giorni e pare stia riscuotendo un discreto successo. Parliamo dell’opera prima dell’australiana Frances O’Connor, già presente come attrice in una ventina di film, la quale per il suo esordio dietro la macchina da presa ha puntato sulla vita della scrittrice Emily Bronte dedicandole per l’appunto questo lungometraggio intitolato semplicemente “Emily”. La vita della famosa scrittrice britannica nata nello Yorkshire e morta giovane a soli trent’anni esattamente nel 1848, un anno dopo l’uscita del suo unico romanzo intitolato “Cime tempestose” che diventò nel corso degli anni uno tra i libri più venduti e letti in tutto il mondo.
Emily esempio per le donne

Un romanzo che, tra l’altro, ebbe una storia abbastanza travagliata al momento della pubblicazione, in quanto l’autrice sapeva benissimo che durante l’epoca vittoriana le donne dovevano soltanto occuparsi dell’eventuale maternità e in ogni caso della famiglia. La Bronte decise di far pubblicare il suo famoso romanzo con lo pseudonimo di Ellis Bell. Dopo la sua morte arrivò la seconda edizione con il suo vero nome, ma in molti non credettero a questa versione mettendo in discussione la veridicità della sua firma. Dopo diversi anni grazie ad un gruppo di ricercatori dell’Università di Oxford la verità venne a galla e il capolavoro “Cime tempestose” fu definitivamente attestato a Emily Bronte.
Una vita tormentata

Il film si sofferma più sulla vita tormentata della scrittrice, quinta di sei fratelli, che la vedrà soffrire della perdita della madre quando era ancora in giovane età. E successivamente del difficile rapporto avuto con il padre che era un pastore anglicano molto rigido. Durante le scene del film viene dato ampio spazio a quella che era la creatività della Bronte. La quale farà di tutto per staccarsi dal clichè vittoriano dove per l’appunto le donne erano molto limitate nella loro quotidianità. Emerge anche la figura del curato William Weitghman che verrà incaricato dalla famiglia a seguire la giovane Emily soprattutto cercando d’insegnarle la lingua francese.
Emily e il capolavoro

Però sarà proprio lo stesso curato a spingerla verso la scrittura ed a portare a termine il suo primo e unico romanzo. Il romanzo “Cime tempestose” che narrava della tormentata e difficile storia d’amore tra Heathcliff e Catherine (portati al cinema da Laurence Olivier e Merle Oberon nel 1939 con la regia di William Wyler e in televisione alla Rai con Massimo Girotti e Anna Maria Ferrero regia di Mario Landi), aleggia nel film della O’Connor. Ed è veramente brava a cogliere la grandezza della scrittrice facendoci vivere le sue emozioni di vita, staccandole dal suo romanzo. C’è il personaggio in primo piano reso ancor più credibile in tutte le sue manifestazioni dalla bravura dell’attrice Emma Mackey.
Regia: Frances O’Connor. Cast: Oliver Jackson-Cohen, Fion Whitehead, Alexandra Dowling, Amelia Gething, Adrian Dunbar, Gemma Jones, Veronica Roberts, Gerald Lepkowski, Cara Foley, Paul Warriner. Produzione: Gran Bretagna. Anno: 2022. Genere: drammatico/biografico. Durata: 2h10 minuti.