Zizzaghiamo come sempre, fra Champions league, le altre due coppe e gli scudetti in arrivo.
Il flemmatico Carlo Ancelotti

Si riprende in una sola Champions la sfortuna della finale persa con il Liverpool nel 2005, da 3-0 e poi ai rigori, con il Milan, firma le 3 super rimonte con il meglio del calcio europeo, Psg, Chelsea e Real Madrid, sempre al Bernabeu e quando sembra spacciato. L’abbraccio con il figlio Davide, Carlo si commuove, è l’immagine più bella, come all’Europeo fra Mancini e Vialli. E la sua filosofia minimal: “Non conta tanto la formazione iniziale quanto quella finale”. Fondamentale anche l’innesto a un quarto d’ora dalla fine del tempo regolamentare del franco-angolano Kamavinga, è del novembre 2002, viene dal Rennes, e ha 19 anni e mezzo.
Villarreal-Liverpool

Dallo 0-2 d’andata al 2-2, prima dei tre errori del portiere Geromino Rulli, eroe dell’Europa league, un anno fa. E’ finita 2-5, il sottomarino giallo ha fatto fin troppo, tentando di portare ai supplementari i reds, resta il miracolo delle due semifinali in Champions league, per la località più piccola, da 50mila abitanti.
Con il gol di Tammy Abraham la Roma regola il Leicester per 1-0

In Inghilterra aveva pareggiato 1-1, facendosi rimontare. All’Olimpico ha disputato il classico secondo tempo di attesa, di Mourinho, di grande impegno difensivo. Finale il 25, a Tirana, in Albania, contro il Feyenoord, capace di eliminare l’Olympique Marsiglia grazie al 3-2 ottenuto in Olanda.
“Spogliatoio di vermi”

È la frase che costa il licenziamento a Walter Mazzarri, al Cagliari. Mazzarri ha smentito con forza, ma così il presidente Giulini cerca di non pagargli i prossimi mesi di stipendio e anche di evitare il rinnovo automatico sino al 2024 previsto in caso di licenziamento non nelle ultime tre posizioni di classifica, sarà una battaglia legale, dopo il confronto a toni alti. Sempre al Cagliari, Davide Ballardini vinse il licenziamento per giusta causa intentato dal presidente Massimo Cellino nel 2012, ebbe giustizia 5 anni più tardi.
Sempre più presidenti usano il licenziamento per giusta causa

Nel volley, Modena ha dovuto sborsare a Radostin Stoytchev quasi 200mila euro, il doppio di quanto offerto, mentre la richiesta di danni del tecnico bulgaro era di un milione: la società gli aveva messo contro i giocatori, anche nella trasmissione televisiva di Trc, a Modena, per uscire dalle ultime due stagioni di contratto.
Nel basket, l’allenatore di Varese è stato esonerato a metà aprile dopo avere salvato miracolosamente la squadra, Johan Roijakkers aveva apostrofato Guglielmo Caruso e Justin Reyes, “Non fare la fighetta” e “Giochi di m…”, durante i time out con Trieste e poi uno sfogo durissimo negli spogliatoi all’intervallo. Per eccessi verbali, a Varese era già stato esonerato Attilio Caja nel settembre 2020, adesso è ai playoff con Reggio Emilia.
L’arresto del presidente della Reggina Luca Gallo

Romano, per autoriciclaggio e omesso versamento dell’Iva, con il quale ha acquisito la società sportiva, c’è stato il sequestro preventivo di beni per 7 milioni. Il club non è interessato dall’inchiesta, ha portato in serie B gli amaranto e a due salvezze. Quando il presidente finisce in carcere, a fine anno era capitato a Massimo Ferrero, della Sampdoria, che nel tempo ha dovuto fronteggiare numerosi guai con la giustizia.
Basket, la retrocessione della Fortitudo Bologna

Con una giornata d’anticipo, perde nel finale al Dozza con Napoli, matricola salva. In serie A2 finisce la fossa dei leoni, un popolo, i maragli, mentre i “fighetti” della Virtus Bologna sono campioni d’Italia e di supercoppa. Il presidente Pavani si è disimpegnato, ha rischiato punti di penalizzazione per gli stipendi in ritardo.
Basket, le 17 vittorie di fila per Brescia
Dopo l’avvio con 8 sconfitte e 3 successi, è la squadra che più meriterebbe lo scudetto, in base al budget, è al debutto in serie A Alessandro Magro, di Castelfiorentino, 37 anni, da capo allenatore solo due salvezze in A2, con Omegna, e in Polonia. Carriera tanto da vice, stupefacente, ora. Con un Amedeo della Valle di nuovo da Nba, anche più che negli anni delle due finali scudetto a Reggio Emilia.
Oggi sono 40 anni dalla morte di Gilles Villeneuve

A Zolder, in Belgio, nelle prove del sabato, del Gran premio di formula1, il canadese aveva 29 anni, è il pilota mito tra i ferraristi.
Quella voglia di cambiare lo sport, per motivi discutibili

Il pentathlon moderno leva l’equitazione e la sostituisce con la corsa a piedi a ostacoli, come un percorso da combattimento. Solo per i maltrattamenti in gara a Tokyo di Saint Boy, il cavallo che la tedesca Annika Schleu e la sua allenatrice avevano maltrattato durante l’Olimpiade. Era in testa alla gara femminile ma aveva avuto difficoltà a controllare il cavallo, assegnato tramite sorteggio. Lo aveva colpito con frustate e speronate per costringerlo a saltare. Si vuole cambiare una disciplina presente ai Giochi dal 1912, un non senso.