Il diario continua il suo viaggio. Tra punzecchiature, critiche, osservazioni e piccole analisi per far riflettere. Anche se le sue pagine viaggiano tra principi e calciatori che hanno perso la dignità.
Quando un amico d’infanzia si sposa per la terza volta a 81 anni gli si deve riconoscere qualche dote in più degli altri

Chi crede di dovergli raccomandare moderazione e non convolare a ulteriori nozze, sbaglia. È proprio quell’energia che tutti hanno sempre cercato di tarpargli sin dall’adolescenza, a fare di lui un uomo migliore. Nonostante i difetti che tutti abbiamo e che in lui critichiamo, seppure causati solo da esuberanza, non gli si può disconoscere intelligenza e generosità, qualità essenziali che in questa società egoista e malevola mancano. Ecco perché, amici sin da ragazzini, non esito a definire Peppe, a modo suo, un grande. Ha sempre cercato, magari senza riuscirci, di farsi amare da tutti.
Viviamo in una “società di me…” in cui non c’è libertà e, se non ci si vaccina, senza i più elementari diritti individuali –

È il pensiero di Nicola Sansone, attaccante trentenne del Bologna. Non gli si può dare torto perché solo in una tale società è consentito a un calciatore come tanti altri – non un campione – di guadagnare 130mila euro al mese con un ingaggio di un milione e mezzo l’anno. Ma gli dà fastidio vaccinarsi. Vorrebbe avere il diritto di contagiare perché la sua libertà sia completa. Quella degli altri non conta. Sono tanti i giocatori col virus in serie A. Una trentina resistono ancora alla vaccinazione, ma quando gli ridurranno lo stipendio, perché da adesso non potranno più giocare, cambieranno idea.
La violenza dei no vax dilaga ovunque, anche In Francia. La polizia salva dalla lapidazione un deputato

Da noi medici malmenati nei posteggi degli ospedali, altri ricevono pallottole per posta.C’è chi è minacciato di morte assieme alla famiglia. Senza dimenticare chi paragona l’obbligo di vaccinarsi alle deportazioni naziste. E chi, positivo, si mischia alla folla nel tentativo di contagiare. Purtroppo c’è chi li giustifica e delira definendoli “quelli che non la pensano come noi”. Qualcuno è addirittura preoccupato per l’accanimento che la società ha contro chi non vuole vaccinarsi. Anzi, c’è chi non è addolorato per la loro aggressività ma per il livore esagerato di chi ne è vittima. Che il vaccino dia alla testa?!
Un principe senza dignità né onore, ricorre al magistrato perché una bella straniera gli ha prosciugato il patrimonio

Il nonno frequentava il Caffè Rosati di via Veneto, che era il centro della Dolce Vita. Ricordo il nobile comportamento, che non ha tramandato. Lui avrebbe dimenticato, per non perdere assieme al denaro il ricordo di una bella esperienza e la dignità. Pazienza per le spese. Le avventure con belle donne costano. Anche a questo serve il denaro soprattutto se non si è guadagnato. Non è nobile chiedere la restituzione di regali e donazioni. È Miserabile. Sono tanti gli aristocratici che si sono impoveriti dietro attrici, cantanti e soubrette affascinanti. Ma hanno mantenuto il rispetto e la nobiltà.
In Kazakistan il Presidente ordina di sparare sulla folla a altezza d’uomo e senza preavviso. Così ha sedato la protesta

In un paese dell’Asia centrale, ricco di fonti energetiche, 18 milioni di abitanti, che va dal Mar Caspio alla Mongolia, i poliziotti hanno eseguito uccidendo tanta povera gente, come loro. Forse anche amici e congiunti, che protestano per il caro-energia, non contro la dittatura protetta dalla Russia e ben vista dalla Cina. Centinaia di morti – le cifre ufficiali minimizzano e ne citano 26, sorvolando sui feriti – migliaia gli arresti. La vera privazione di libertà è quando si è privati, con tale crudeltà anche del diritto di vivere. Noi, cui non manca nulla, ci lamentiamo per l’imposizione del green pass