Napoli: L’argento nel concorso generale agli assoluti del Week end scorso hanno regalato una forte carica di energia a Stefano Patron, uno dei due gioielli della SPES di Mestre. L’atleta allenato da Gian Matteo Centazzo ci racconta le emozioni che ha vissuto durante la gara.
Stefano Patron, ti sei giocato tutto alle parallele in contemporanea con l’esercizio di Edalli al Cavallo con Maniglie. Cosa hai pensato prima di salire all’ultimo attrezzo?

“Tutta la gara ho pensato solo ai miei esercizi. Non ho visto quelli degli altri a parte gli esercizi di Niccolò. Mi ero prefissato una tabella di marcia con un punteggio a ciascun attrezzo e mano a mano che si svolgeva la gara controllavo se ero in bolla o meno. Ad ogni attrezzo ho raggiunto il target ed alle parallele mi sono superato. In realtà dopo aver visto il punteggio finale pensavo di aver vinto perché non conoscevo il punteggio degli altri. Riguardando a freddo tutta la gara mi sono reso conto che all’ultimo attrezzo eravamo in cinque in pochi decimi. Credo che mai un campionato italiano abbia visto tanti atleti con un punteggio cosi alto. Questo è segno che la ginnastica italiana sta crescendo alla grande. E’ stata una maratona perché il caldo ci ha ammazzato. Credo di aver bevuto più di due litri e mezzo durante tutta la gara”.
Cosa è cambiato rispetto all’assoluto dello scorso anno?

“L’anno scorso ho fatto una bruttissima gara e non ho centrato nessuna finale agli attrezzi. Quest’anno le ho centrate tutte. E’ come se avessi fatto una seconda gara completa il giorno successivo al concorso generale. Facendo un confronto nelle finali agli attrezzi mi sono migliorato anche nei punteggi. Mi dispiace solo per il punteggio basso alle parallele che non mi ha permesso di andare a medaglia. Secondo me cosi come anche secondo Matteo ed altri addetti ai lavori, i giudici non sono stati equi nella valutazione del mio esercizio ed in quello degli altri. Succede ma non è un problema. Alla sbarra sono salito come riserva e non avevo neanche provato. Ho fatto un esercizio meraviglioso ed ho rischiato di entrare a medaglia. Stupendo!!!!”
Stefano Patron, hai ritrovato il tuo “fratellino” Nicolò Mozzato. Cosa hai provato quando lo hai visto in pedana?
“E’ stato bravissimo. Nel concorso generale ha fatto un bellissimo esercizio e nella finale si è migliorato. Si è giocato tutto nella seconda diagonale di difficoltà elevatissima che nella finale ha eseguito alla perfezione. Nelle sue corde ha ancora qualche movimento da inserire per aumentarne la difficoltà. Se continua cosi è mondiale sicuro. Sono felice per lui ed anche per me cosi potremo finalmente ricominciare a gareggiare insieme”.

A fine gara hai parlato a lungo con il DT nazionale Giuseppe Cocciaro, cosa vi siete detti?
“Volevo dirgli la mia amarezza per non essere stato convocato per le gare di coppa del mondo e lo volevo fare dopo una prova stellare e cosi è stato. Gli ho chiesto di considerarmi già da adesso per i mondiali di ottobre e di darmi delle indicazioni su dove lavorare per essere in squadra. Cocciaro mi ha detto della sua volontà di portare degli specialisti perché non è un mondiale qualificante e di squadra. Mi ha chiesto di migliorare le difficoltà dell’esercizio alle parallele ed io sono pronto. Ho già in mente i movimenti da inserire e le difficoltà da completare. Sono sicuro di farcela. Se entrerò come specialista alle parallele allora farò anche il concorso generale”.

Stefano Patron è un ginnasta ormai maturo ed in grado di gestire il suo talento che piano piano cresce e lo sta portando a prendersi delle grosse soddisfazioni. Parte del merito di questo risultato è del suo allenatore Gianmatteo Centazzo che non ama le luci della ribalta e dà sempre ai suoi ginnasti il merito di quello che fanno. Anche questo è un segno della bellezza della ginnastica.