Cosa c’è di più bello di tenere un diario? Il Diario Liberale rispetta tutti ma ne ha anche per tutti. Percorrendo i fatti della settimana passa di argomento in argomento. Senza tralasciare niente e nessuno. Sembra una leggera farfalla ma quando vuole punge. Ma non preoccupatevi: non fa male. Fa solo riflettere. Tra ironia e serietà. Tra licenziamenti e sospetti su uno strano “Superenalotto”.

È possibile giocare la schedina vincente al Superenalotto dopo l’estrazione? Oltre 165 milioni, tante speranze deluse
Molti illusi ingrassano il montepremi, poi, qualche furbo lo svuota, sotto gli occhi del notaio e di onestissimi funzionari delle finanze. Non si può indovinare la combinazione tra diversi miliardi di possibilità, con tanta frequenza. Eppure c’è chi vince e non viene mai identificato. È strano che nei paesini non si avverte neppure che da un giorno all’altro c’è chi cambia tenore di vita. I controlli sono severi. Ma la nostra genialità è talmente corrotta da rendere evidente il sospetto di una truffa continua. Tanto più che nessuno viene danneggiato, nessuno reclama. Non ci sono ricorsi né parte civile.

Pur di risparmiare sulle spese di manutenzione delle infrastrutture, l’Italia crolla. Non c’è prevenzione sugli infortuni
Dopo il crollo del Ponte Morandi, precipita la funivia di Stresa. Solo grazie alla distanza di sicurezza prevista dal Covid, sono morte 14 persone. Se no, sarebbero state molte di più. Ma nel frattempo c’è stata una strage di operai per il mancato funzionamento delle norme di tutela sul lavoro. Anche edifici scolastici si disgregano sui piccoli alunni. Sono molti i cittadini travolti dalle prime piogge autunnali e uccisi dal dissesto idrogeologico che ci ostiniamo a non sanare una volta per tutte. Il fatto è che ormai la vita ha meno valore del denaro, soprattutto quella della povera gente.

Non si è potuto prolungare il blocco dei licenziamenti perché si è opposta Confindustria. Adesso vota con i ministri?
Sono stati concessi tanti aiuti agli imprenditori, decine di miliardi, non solo per alleviare le loro difficoltà ma perché ne beneficiassero anche i dipendenti e i loro problemi creati dal Covid. In consiglio dei ministri il progetto è stato bocciato. il governo di unità nazionale protegge più il capitale che il lavoro, come se a guidarlo fossero gli industriali, non i partiti, che rappresentano il popolo, né i sindacati che ne difendono gli interessi. Se il paese si trova in tale situazione vuol dire che la democrazia va in una direzione sbagliata, attraversa un periodo di crisi o la volontà degli elettori è manipolata.

Un’indagine tra stupratori rileva che non si può essere orgogliosi di chi narcotizza le vittime, che così non soffrono
L’idea non è proprio da buttare perché col narcotico è più facile e comodo stuprare una ragazza, ma secondo gli esperti manca l’elemento più eccitante. Il piacere del vero criminale consiste anche nell’aggressione e nel vedere dibattersi e urlare la donna per poi, magari, giurare che era consenziente. Invece, l’imprenditore farmaceutico milanese fingeva di cercare personale e durante le interviste offriva caffè e bevande soporifere. Si può considerare un caposcuola nel suo settore. Non è escluso che ci saranno emuli in un’Italia in cui lo stupro è sempre colpa della vittima e/o degli inquirenti.

Perché non si possono fare le riforme se i pareri in parlamento sono discordi? Anzi meglio. Così nessuno sarà escluso
È vero che era l’immediato dopoguerra. Gli animi erano ancora sconvolti dalle recenti tragedie della guerra civile. Ma non fu democratico né costruttivo escludere il MSI dall’Assemblea Costituente. Infatti, nella nostra Costituzione manca il contributo della destra che sarebbe stato utile. Alle riforme debbono contribuire tutti i partiti, non solo quelli della maggioranza, che, come nelle dittature, escluderebbero gran parte della popolazione. Quando si stabiliscono le regole del vivere comune è giusto che sia rappresentata ogni esigenza. È una regola di civiltà che garantisce la libertà di tutti.
La figuraccia del PD non consiste nella saggia proposta di tassare le successioni milionarie, ma nella mancata replica
Bisognava ribattere, a Draghi e a chi protegge il capitalismo a danno di chi lavora, che nessuno vuole mettere le mani nelle tasche degli italiani – che espressione populista volgare – ma sugli enormi capitali che alcuni cittadini ricevono in eredità. Se chi ha acquistato a prezzo di grandi sacrifici la casa che abita paga ogni anno tante tasse, perché chi riceve diversi milioni dal de cuius senza alcuna spesa né fatica non deve essere tassato? Costoro dovrebbero sentire il dovere morale di dare una mano d’aiuto a chi non ha la loro fortuna. Ecco perché la tassa non sarebbe affatto un sopruso.

Il Pordenone Volley ritira le accuse contro Laura Lugli e tutti scioccamente esultano. Giustizia non è fatta per niente
Rimane impunita l’aggressione all’atleta. Quanta angoscia ha procurato a una donna già angosciata dai problemi di una gravidanza difficile il reclamo dell’indennizzo perché, incinta, per qualche mese non poté giocare? Azione ignobile che avveniva forse nel medioevo. Ancora oggi c’è un magistrato che, anziché incriminare chi la accusa, istruisce contro di lei un processo. Se ci fosse davvero Giustizia si procederebbe contro chi non dovrebbe avere il diritto di gestire uno sport. In un paese civile sarebbero radiati. Ecco come, aggredendo una ragazza, si vogliono incrementare le nascite.