Nella splendida cornice della 81°edizione del Festival del Cinema di Venezia, sono stati assegnati all’Hotel Excelsior del Lido di Venezia, presso gli spazi del Venice Production Bridge, i premi della terza edizione di “Cinema&Arts”, ideato da Alessio Nardin e organizzato e curato da Kalambur Teatro e Associazione Culturale Ateatro.
Il premio ha come focus l’interazione e la presenza di diverse arti nel cinema contemporaneo e, specie in questo tempo storico, la commistione tra cinema e diverse forme di manifestazioni artistiche, con una certa attenzione per la musica e le arti performative dal vivo.
La giuria
La giuria composta dal regista internazionale Alessio Nardin, Oliviero Ponte di Pino critico e studioso e Antonio Giuseppe Bia giovane attore, affiancati da un gruppo di allievi del Percorso Triennale per Registi ed Attori della Accademia Eleonora Duse – Centro Sperimentale di Cinema e Arti Performative e da attori dalle masterclass internazionali dell’Accademia Duse, ha premiato tre opere: due in ex-aequo come miglior film e una relativa al miglior artista multi-disciplinare.
Nel corso dell’evento, in una sala gremita di pubblico ed in presenza delle delegazioni dei film vincitori, sono state proiettare al pubblico della Mostra in prima europea le pellicole The Long Step (USA 2024, 12’) scritto da Paola Calliari e diretto da Michael Sandoval e Strade maestre (Italia 2024, 55’) un film di Sergio Maifredi e Ruggero Torre con Eugenio Barba, Stefan Kaegi, Antonio Latella, Arianne Mnouchkine, Thomas Ostermeier, Milo Rau, Peter Stain, Krzysztof Warlikowski.
Molto partecipato anche l’incontro con gli autori e i produttori dei film e l’approfondimento delle tematiche e dei progetti legate al premio “Cinema&Arts”.
I migliori film premiati ex-aequo:
Riefenstahl (2024) una produzione tedesca di Andres Veiel, docufilm costruito attingendo all’archivio privato della celebre regista e geniale montatrice, la cui ascesa è legata all’affermazione del nazismo, e Paul & Paulette Take a Bath (2024),una produzione inglese di Jethro Massey storia di un’amicizia fra due giovani, uno dei quali fotografo, che si sviluppa attorno a un gioco teatrale. Ogni loro incontro è, infatti, come in un gioco di ruolo, la messinscena di un crimine cruento di epoche passate (che il film evoca con una serie di immagini d’archivio), inscenato nel luogo in cui era avvenuto, con travestimenti e battute.
Il miglior artista multidisciplinare:
la coppia formata dai gemelli Stephen e Timothy Quay, animatori e scenografi statunitensi, noti per la qualità nell’animazione in stop motion, che ha ispirato diversi altri artisti. I Quay Brothes hanno presentato alle Giornate degli autori il film Sanatorium. Under The Sign Of The Hourglass, dedicato all’opera di Bruno Schulz, frutto di una ricerca e di un percorso produttivo durati ben 19 anni. L’intreccio delle diverse discipline in cui i fratelli Quay sono maestri (scenografia, illustrazione, animazione dei puppets con la presenza di attori in carne e ossa) contribuisce, assieme alle novelle di Schulz, a creare un mondo assurdo ma reale, di inquietante e toccante bellezza.
Le parole di Alessio Nardin e la finalità del Premio “Cinema&Art”:
“Questo premio nasce da una mia ispirazione e necessità artistica: il desiderio di creare un “luogo” spazio temporale per poter proseguire una parte della mia traiettoria che vede la presenza di germogli di diverse arti nell’arte cinematografica. Spesso portando mie opere nei festival internazionali mi sono chiesto come poter valorizzare opere di notevole spessore che poi avrebbero avuto scarne possibilità di essere viste e godute da un ampio pubblico.
Cinema&Arts nasce con l’aspirazione di essere luogo di studio (con gruppi di allievi e professionisti che analizzano i film in concorso), luogo di incontro (con i diversi artisti dei film vincitori) e luogo di scoperta (attraverso le proiezioni ad evento di film tematici inediti). Per questo la mia profonda gratitudine alla Biennale Cinema, a chi ne cura l’organizzazione (Kalambur Teatro, A Teatro), agli allievi e ai dirigenti dell’Accademia Eleonora Duse – Centro Sperimentale di Cinema e Arti Performative che ha collaborato alla realizzazione in modo consistente e a tutta la giuria in special modo Oliviero Ponte di Pino.
L’Accademia Duse sbarca al Festival di Venezia:
L’Accademia Duse termina il suo primo anno accademico partecipando con un progetto importante alla 81° Mostra Internazionale di Arte Cinematografica La Biennale di Venezia.
Il primo anno di attività ha visto l’Accademia impegnata con successo su più fronti: le masterclass internazionali di Alta Formazione hanno visto la partecipazione di più di 150 attori e registi da tutta Europa; un primo anno di un Percorso Triennale per Registi e Attori che ha visto 15 attori provenienti da tutta Italia lavorare continuativamente al Teatro Duse da dicembre 2023 a luglio 2024. Importanti il sostegno delle Istituzioni locali e nazionali come la Regione Veneto, il Comune di Venezia, il Comune di Asolo, di Cavallino-Treporti, le Università Federico II di Napoli e di Genova.
Il Centro Sperimentale di Cinema e Arti Performative e gli attori provenienti dalle masterclass internazionali dell’Accademia Duse hanno costituito un gruppo di studio all’interno del premio “Cinema&Arts”.
Inoltre tale gruppo è stato coinvolto come “giuria demoscopica” del premio stesso. Gli allievi hanno visionato tutti i film in concorso al premio e sotto la guida di Nardin hanno studiato le varie opere e hanno fatto molteplici incontri e lezioni di cinematografia. Al termine di tale percorso hanno partecipato all’evento di premiazione del 5 settembre incontrando registi ed attori delle opere premiate.
Il bando per l’iscrizione al nuovo anno accademico
È già on line sul sito (www.accademiaduse.it) il nuovo bando per il Percorso Triennale per Registi ed Attori: recitazione cinematografica, regia (teatrale e cinematografica), drammaturgia e arti performative (danza e azione fisica) dedicato ai giovani artisti che desiderano diventare degli artisti incontrando alcuni tra più importanti maestri europei del settore. Questo sarà rivolto a giovani artisti del territorio nazionale (ed internazionale) che desiderano formarsi in modo innovativo a 360° rispetto alle arti dello spettacolo e del cinema in particolare: Spreghelburd, Brie, Carreri, Nardin, Biagini e molti altri.