«I crediti d’imposta per il rilancio della Zona Logistica Semplificata del porto di Venezia-Rodigino sono un’opportunità storica per il territorio e per nostre piccole e medie imprese». E’ il commento di Marco Zecchinel, presidente di Confapi Venezia, a margine del tavolo tematico convocato a Rovigo dalla Regione Veneto per illustrare alle categorie economiche la misura di sviluppo delle aree che insistono sulla ZLS.
Le ZLS
La recente firma del decreto attuativo da parte del Governo permette l’utilizzo del credito d’imposta previsto per le Zone Logistiche Semplificate (ZLS). Le imprese veneziane e rodigine, quindi, potranno beneficiare di importanti incentivi fiscali sotto forma di credito d’imposta in compensazione. Per l’anno in corso sono previsti 80 milioni di euro all’interno del DL Coesione.
Le parole di Zecchinel
«Lo stanziamento dei fondi – spiega Zecchinel – avrà una ricaduta importante in termine di investimenti in settori storicamente strategici e che da tempo meritano un rilancio, soprattutto per quanto riguarda l’impatto per l’indotto delle piccole e medie imprese, le economie locali e l’attrazione di nuovi imprenditori attivi nello sviluppo dell’area a ridosso di quella portuale. Le sfide del futuro impongono una crescita degli sviluppi commerciali e i porti di Venezia e Rovigo, in questo senso, giocano una partita fondamentale sullo scacchiere internazionale. Andare incontro alle realtà imprenditoriali con appositi incentivi – continua Zecchinel – consentirà loro di pianificare l’attività nel lungo periodo e questo non può che contribuire alla nascita di nuovi investimenti e insediamenti produttivi, che dovranno essere attrattivi e competitivi nell’ambito dell’efficienza logistica».
Le imprese interessate ai benefici dovranno realizzare gli investimenti in un determinato arco temporale e saranno obbligate a mantenere l’attività nella zona per almeno 5 anni. La disposizione, concretamente, permetterà di acquistare nuovi macchinari, costruire magazzini e ampliare le strutture.
La ZLS Porto di Venezia-Rodigino
La ZLS Porto di Venezia-Rodigino interessa zone localizzate all’interno delle seguenti aree: Venezia (Porto Marghera, Campalto, Murano, Arsenale, Zona Portuale e Tronchetto), Chioggia (zona portuale) e Polesine (Bagnolo di Po, Bergantino, Bosaro, Calto, Canaro, Castelmassa, Castelnovo, Bariano, Ceneselli, Ficarolo, Fiesso Umbertiano, Gaiba, Melara, Occhiobello, Polesella, Rovigo, Salara, Stienta e Trecenta).
La Zona Logistica Semplificata Porto di Venezia-Rodigino è un progetto nato con l’obiettivo di dare al Veneto uno strumento in grado di fungere da volano di sviluppo per tutta l’economia regionale creando una maggiore occupazione, un aumento dell’export fino al 40% in più rispetto a quello generato sul territorio, una crescita degli investimenti di 2,4miliardi, un aumento del traffico container dell’8,4% medio annuo.
«Auspichiamo – conclude Zecchinel – che queste forme di agevolazioni vengano confermate anche nei prossimi anni, divenendo pertanto strutturali, facilitando così la pianificazione degli attuali e dei futuri investitori».