Agli Europei di Roma, l’atletica leggera si è travestita da nuoto e da scherma. L’evoluzione di questo sport con il ct Antonio La Torre è assolutamente incredibile.
A Rio de Janeiro, nel 2016, zero medaglie, olimpiadi. Mondiale 2019, un bronzo. Olimpiade di Tokyo, 5 ori. Mondiale 2022, un oro e un bronzo, ma agli Europei di quello stesso anno 11 medaglie. E adesso 24 podi, record di sempre: 11 ori, 9 argenti e 4 bronzi.

Per la prima volta in ventisei edizioni, al 1934, gli azzurri comandano il medagliere: al massimo erano stati quarti, nel 1978, a Praga, e nel ‘90 a Spalato. Doppiato il precedente record di medaglie che risaliva proprio alla Croazia, con 12 podi e 5 ori. Italia in vetta anche nella classifica a punti, ovvero da 8 a 1 punto, in base al piazzamento in finale. Siamo a quota 232, mentre il miglior piazzamento fu il terzo posto di due anni fa, in Germania. Battuto anche il record di finalisti: a Roma sono 45.
L’elenco delle medaglie, contrappuntato dai nostri videoracconti, con le puntate nelle ultime due sere.
Gli ori sono 11: Marcell Jacobs (100); Lorenzo Simonelli (110 ostacoli); Gianmarco Tamberi (alto)
Le altre medaglie
Leonardo Fabbri (peso); Matteo Melluzzo, Marcell Jacobs, Lorenzo Patta, Filippo Tortu (4×100, in batteria anche Roberto Rigali e Lorenzo Simonelli)
Yeman Crippa (mezza maratona); Yeman Crippa, Pietro Riva, Pasquale Selvarolo, Eyob Faniel, Yohanes Chiappinelli, Daniele Meucci (squadra mezza maratona);
Nadia Battocletti (5 e 10mila)
Sara Fantini (martello); Antonella Palmisano (20 km marcia)
Nove sono le medaglie d’argento
Chituru Ali (100); Filippo Tortu (200). Lo raccontiamo tramite il padre Salvino, da sempre suo allenatore
E soprattutto con la nonna Titta
Alessandro Sibilio (400 ostacoli); Mattia Furlani (lungo); Pietro Riva (mezza maratona)
Luca Sito, Vladimir Aceti, Riccardo Meli, Edoardo Scotti (4×400 uomini, in batteria anche Brayan Lopez)
Larissa Iapichino (lungo)
Valentina Trapletti (20 km marcia); Luca Sito, Anna Polinari, Edoardo Scotti, Alice Mangione (4×400 mista)
Quattro i bronzi: Catalin Tecuceanu (800); Pietro Arese (1500); Francesco Fortunato (20 km marcia)
Zaynab Dosso (100)
In altri tempi, avremmo evidenziato l’importanza dei quarti posti, stavolta sono stati solo 2: Federica Del Buono (10.000); Ilaria Accame, Giancarla Trevisan, Anna Polinari, Alice Mangione (4×400 donne)
Quattro i quinti posti, 8 i sesti, fra cui Dario Dester che ha ritoccato il primato del decathlon, al pari di Sveva Gerevini (eptathlon).
Tre i settimi posti, 4 gli ottavi, compreso Andrea Dallavalle (triplo)
Undici i record e tanti anche i personali.
Bella la storia del parmigiano Tobia Bocchi, re dei piazzamenti, nel triplo. Racconta anche come ci si allena
L’atletica sa essere davvero democratica, esalta i giganti ma anche i filiformi come Johannes Chiappinelli
E gli italiani di origine straniera, almeno per un parente, sono sempre di più.
Fra questi anche Lorenzo Simonelli, popolarissimo fra i giovani
In coda avviciniamo due grandi tecnici della velocità, Filippo di Mulo, il ct del settore, e Andrea Ceccarelli, ex azzurro.
La nostra attenzione è stata, come sempre, per il colore, con lo stadio Olimpico e un allenatore arrivato da Singapore che addirittura ha chiesto una foto assieme a noi.