Sul finire degli anni Quaranta e agli inizi degli anni Cinquanta, Venezia, come molte altre città italiane, vive un periodo di ripresa economica e culturale dopo la conclusione del periodo bellico. Nel 1948 riapre, ad esempio, la Biennale d’Arte che, affidata alla cura illuminata di Rodolfo Pallucchini, propone panorami artistici di altissimo livello e, sempre del ’48 sono anche la riapertura della Fondazione Bevilaqua La Masa e la nascita della Collezione d’Arte Moderna Guggenheim, mentre il 1951 vede il costituirsi della Fondazione Cini nell’isola di San Giorgio Maggiore. In un clima di tale fervore si attivano le migliori forze propositive e nasce anche la FIDAPA veneziana.
Due donne (ancora prima dell’Ordine)
La sezione deve la sua ispirazione a due donne di forte personalità che presiedevano nel ’50 –’51, le sezioni di Firenze e di Milano. La fiorentina Olga Monsani e la milanese Sofia Garzanti. La prima, avvocato, puntava sulle rivendicazioni giuridiche delle donne e sulla valorizzazione professionale. La Garzanti, docente, invece, guardava alla realtà effettiva del nostro paese, dove le donne senza qualifica erano in sovrabbondanza e si batteva per la protezione e la valutazione dell’artigianato, come primaria occupazione femminile.
FIDAPA a Venezia
A Venezia queste due ottiche divennero complementari. Così avemmo l’impegno di Neera Gatti, ceramista di grande capacità e di animo generoso, che creò una famosa “Bottega-Scuola” ai Frari e quello di Bruna Forlati, professionista operante nel mondo della cultura cittadina che, insieme ad Eugenia Mandruzzato, diedero vita alla sezione.
Prima Presidente fu proprio Eugenia Mandruzzato. Era la sera del 13 marzo 1952 e all’Albergo Europa, presenti il Procuratore Generale della Corte d’Appello, il Vice Sindaco avv. Pastega, il Direttore dell’Istituto Veneto del Lavoro comm. Dell’Oro, il dott. Forlati, Proto di San Marco, la Fidapa Veneziana iniziò il suo cammino.
Fra le associate molti nomi ancor oggi noti: Teresa Sensi, Toti Dal Monte, Ginevra Vivante, Susanna Mildonian, Lotte Frumi… Amiamo ricordare, in particolare, Magda Norfo, giornalista de “Il Gazzettino”.
Donna di grande temperamento, accettò di collaborare alla composizione del Notiziario Fidapa nato nel 1950 per iniziativa della allora Presidente Nazionale prof.ssa Maria Laetitia Riccio. Con la spinta della Norfo il notiziario si trasformò in giornale a cadenza trimestrale.
La giornalista ne tenne la direzione fino al 1969, la Redazione era a Castello in Calle della Madonetta. A collaborare con lei la veneziana professoressa Anna Pallucchini e le padovane Lidya Nanti e Cornelia Taboga Mora.