Suo padre Apollo, profugo del genocidio armeno, aprì il negozio in Piazza San Marco, nel 1945. Fu uno dei fondatori dell’Associazione. Il figlio Setrak Tokatzian, è il nuovo presidente, durerà in carica due anni. I soci, principalmente, si occupano dei problemi e delle difficoltà che anche la piazza più famosa del mondo, deve affrontare il problema dell’over-tourism.

Sono circa 180 soci

“Diciamo che c’è molto da fare. L’over-tourism degli ultimi anni, ha stravolto l’idea dell’ospitalità e dell’accoglienza. Visitare i monumenti è un diritto di tutti, però presentarsi con barattoli di coca-cola, pizze take-away, abbigliamento balneare non è proprio il massimo. Fu l’assessore Augusto Salvadori nel 1985 ad affrontare per primo il problema del decoro. Quello che successe quattro anni più tardi con il concerto dei Pink Floyd appartiene alla storia contemporanea. È giusto ricordarlo l’assessore. Fu criticato e deriso. Oggi il turismo mordi e fuggi crea un vero e proprio inquinamento”.
Soluzioni per l’over-tourism?

“La prima cosa che vorremmo organizzare è un convegno a Palazzo Ducale alla presenza dei sindaci delle principali città storiche, perché i problemi sono comuni dal nord al sud, ed invitare con l’occasione, il ministro agli Interni Matteo Piantedosi. È un ex prefetto e le tematiche le conosce bene”.
Impegno importante?

“Sì è vero, ma non è una questione solamente politica, ci sono cose che vanno assolutamente risolte”.
Quali per esempio?

“Il fenomeno dei borseggiatori e delle borseggiatrice minorenni. Basta passare qualche ora in Piazza per assistere a di tutto e di più. Ma come dicevo non è solo una faccenda di brutta gente che approfitta di normative tolleranti. Sono centinaia che giungono prevalentemente dall’est, si danno i turni, si scambiano città. Hanno delle tecniche sofisticate e sempre più micidiali. Giorni fa una signora stava prelevando al bancomat, un delinquente ha gettato monete ai suoi piedi per distrarla. Appena si è abbassata, via il bancomat. Per fortuna lo abbiamo subito individuato”.
E le forze dell’ordine sull’over-tourism?

“Fanno veramente il possibile e si nota la presenza, ma la lotta è impari. Le ladruncole arrivano a gridare alle forze dell’ordine: io ti denuncio! Siamo al delirio”.
Altri problemi che dovete affrontare nell’over-tourism?

“Le paccottiglie che continuano ad essere smerciate o i venditori abusivi di grano. Ma anche certi portabagagli non scherzano”.
Setrak Tokazian, ha ormai esperienza acquisita. Nel 2018 avvisò anzitempo le forze dell’ordine che le teche della mostra “Tesori dei Maharaja” a Palazzo Ducale non erano protette e potevano arrivare gli slavi, gli stessi che nel 2015 fecero un colpo milionario all’Hotel Cipriani.
L’occhio dunque non manca, come avvisano ormai da anni i volonterosi Monica Poli e Franco Dei Rossi, dei “Cittadini non distratti”. Potrebbero scrivere un libro e diffondere un film sugli inseguimenti fatti per bloccare i ladri, sulle tecniche dei furti e delle rapine. Hanno pubblicato i volti dei borseggiatori, sono stati minacciati e percossi.
Che sia il caso di cambiare la legge Cartabia?