La massa (in peso) di tutta la plastica presente sul pianeta è il doppio della biomassa totale degli animali terrestri e marini messi insieme: ogni minuto nel mondo vengano acquistate 1 milione di bottiglie di plastica. Uno dei problemi cruciali sul fronte ambientale dunque è relativo ai rifiuti in plastica abbandonati in natura, e soprattutto in oceani e mari, con relativo rilascio di microplastica in grado di danneggiare l’ecosistema e anche la salute umana.
L’iniziativa di gruppo Veritas e Ca’ Foscari a sostegno della campagna internazionale plastic smart cities

“Dalla plastica alla plastica, percorsi di economia circolare” è il titolo dell’incontro – tenutosi venerdì 11 aprile all’istituto industriale Pacinotti – che ha visto la partecipazione di Gruppo Veritas e Università Ca’ Foscari (Dipartimento di Scienze Ambientali e Ufficio Sostenibilità).
Una iniziativa che si iscrive anche nell’ambito della campagna Plastic smart cities, promossa dal WWF a livello globale e a cui la città di Venezia (Comune di Venezia con Gruppo Veritas e Gruppo Avm-Vela-Actv) ha aderito per prima in Italia. Attualmente sono 52 le città che ad oggi hanno aderito all’iniziativa, di cui 9 in Europa: oltre a Venezia, anche Parigi che ha sottoscritto il programma Plastic Smart Cities già prima dell’organizzazione dei Giochi olimpici del 2024.
Istituto Pacinotti di Mestre: “impegno per la formazione costante alla raccolta differenziata”

Perché raccontare a studenti e studentesse il mondo della plastica? Perché il contributo di ognuno è fondamentale per la diffusione della cultura ecologica e in questa trasformazione epocale i giovani hanno un ruolo decisivo. Ma non solo. Il settore ambientale, che si basa su ricerche e tecnologie innovative, è in continua espansione e apre a una vasta gamma di potenzialità di studio e occupazione per le nuove generazioni.
“La sensibilità dei giovani sta cambiando – precisa la professoressa Elena Scattolin, dell’istituto Pacinotti di Mestre, che ha moderato l’evento -. Negli ultimi anni il numero di studenti che utilizzano una borraccia riempita con acqua di rubinetto è molto aumentato: quasi più nessuno utilizza bottigliette di plastica. Per la raccolta differenziata invece occorre continuare a formare i giovani in modo costante, insistendo sulla necessità dei corretti conferimenti.”
Nel veneziano decine di milioni di turisti: ogni 27 minuti svuotati i cestini intorno al Ponte di Rialto

“Veritas raccoglie ogni anno oltre mezzo milione di tonnellate di rifiuti sul territorio della città metropolitana di Venezia e, grazie all’impegno delle cittadine e dei cittadini, siamo ai primi posti in Italia per raccolta differenziata, con un indice del 72,9% nel 2023 – ha sottolineato Andrea Razzini, direttore generale di Veritas -. Il nostro territorio ospita però ogni anno decine di milioni di presenze turistiche comportando un carico impressionante sulle attività di igiene urbana e gestione dei rifiuti.
Un esempio? Ogni 27 minuti i nostri operatori devono svuotare i cestini posizionati intorno al ponte di Rialto! La cura dell’ambiente nel centro storico, lungo il litorale con la maggiore concentrazione di bandiere blu in Europa e su tutto il nostro territorio pone perciò come essenziale l’impegno quotidiano di ogni persona e della collettività, composta da abitanti e turisti, che devono essere orientati ai corretti conferimenti, riducendo il più possibile l’abbandono dei rifiuti purtroppo ancora troppo frequente.”
I corretti conferimenti nella differenziata come risposta per un mondo senza plastica abbandonata in natura

Le materie plastiche fanno parte del nostro vivere quotidiano, dato che sono molto utilizzate per produrre oggetti di qualsiasi tipo.
“Il successo della plastica è dovuto alla semplicità di lavorazione e riutilizzo, ai costi contenuti, alla facilità di colorazione, alla resistenza alla corrosione, alle proprietà idrorepellenti e inattaccabilità da parte di batteri e funghi – ha spiegato Ennio Scridel, direttore di Eco+Eco/ricicla, azienda controllata da Veritas SpA -. La plastica si ottiene, tuttavia, dalla lavorazione di fonti fossili non rinnovabili (principalmente petrolio) e, soprattutto, non è biodegradabile. L’ambiente impiega 200 anni per smaltire una bottiglia o un sacchetto di plastica. Il problema vero però non è la plastica in sé, ma l’inciviltà delle persone che non conferiscono correttamente i rifiuti nelle specifiche filiere della differenziata o, peggio, li abbandonano nell’ambiente con conseguenze molto gravi per l’ecosistema e la salute umana. Tutto dunque quindi dipende da noi e dal nostro impegno quotidiano.”
Nel 2023 il 58% della plastica Corepla recuperato come materia, superato da Ceritas l’obiettivo UE del 55% previsto entro il 2030

Nel 2023 sono 81.571 le tonnellate di rifiuto contenente plastica complessivamente raccolte da Gruppo Veritas. “Gruppo Veritas, da anni ormai, realizza la tracciabilità per tutte le principali filiere della raccolta differenziata, dal conferimento del rifiuto fino al recupero come materia o energia – ha affermato Giuliana Da Villa, responsabile Sostenibilità ambiente e sicurezza Veritas -.
La nostra multiutility è stata la prima in Italia a produrre questi report dettagliati e certificati da enti terzi che assicurano trasparenza e rispetto della legalità in tutti i passaggi della gestione dei rifiuti, contribuendo anche a trasformarli in una prassi di riferimento UNI, la UNI/Pdr 132:2025, per potersi misurare con altre aziende sulle stesse modalità di calcolo. Nel 2023, superando in anticipo l’obiettivo del 55% previsto dalla UE entro il 2030, il 58% di plastica COREPLA è stato avviato a recupero di materia (pari a 19.073 tonnellate), con un risparmio di emissione di 20.599 tonnellate di anidride carbonica equivalente.
Eco+Eco-Ricicla (azienda controllata da Veritas SpA) punto riferimento nel nord d’Italia per selezione del Vpl

“Eco+Eco-ricicla, azienda controllata da Veritas Spa, è punto di riferimento nel Nord Italia per la selezione del multimateriale costituito da vetro/plastica/metalli, pari ogni anno a circa 185.000 tonnellate – ha specificato Ennio Scridel, direttore di Eco+Eco-ricicla -. All’interno degli impianti innovativi, i rifiuti di plastica raccolti nel territorio del bacino Veritas Spa, dopo essere stati sottoposti ogni anno a più di 400 analisi merceologiche, vengono selezionati partendo da due diverse flussi. Il multimateriale VPL (contenente le varie frazioni vetro-plastica-lattine) e le plastiche monomateriale (plastiche dure). In uscita dallo stabilimento vi sono due flussi di materiale selezionato. Gli imballaggi in plastica, avviati ai centri di selezione COREPLA, e la plastica NON COREPLA, inviata ad impianti specializzati. Ogni anno Eco+Eco-ricicla invia a raffinazione circa 66.000 tonnellate di plastica Corepla e 3.100 tonnellate di plastiche dure (non COREPLA).”
Ogni anno raccolto da Veritas un volume di plastica pari al doppio di quello dello stadio Meazza

Nel 2024 Veritas ha formato 12.595 studentesse e studenti di scuole di ogni ordine e grado del territorio all’interno dei percorsi approfonditi di educazione ambientale – ha evidenziato Riccardo Seccarello, responsabile Comunicazione Veritas -. Ogni anno sul nostro territorio viene raccolto un volume di plastica pari al doppio di quello dello stadio Meazza nella sua globalità. Fondamentale è sviluppare un approccio di consumatori consapevoli dell’impronta ambientale dei prodotti che usiamo ogni giorno. Da anni promuoviamo campagne volte al consumo di acqua del rubinetto, tra l’altro di ottima qualità, utilizzando le borracce. Ed evitando così l’utilizzo di bottigliette di plastica dall’impatto così negativo sull’ambiente.”
L’iniziativa all’istituto Pacinotti di Mestre finalizzata a competenze trasversali, orientamento ed educazione civica

Il seminario, moderato dalla professoressa di chimica Elena Scattolin e a cui hanno partecipato oltre una settantina di studentesse e studenti dell’istituto Pacinotti, si è inserito tra le attività dei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO) rivolte alla classe terza dell’indirizzo Biotecnologie Ambientali e le iniziative di educazione civica rivolte alle classi seconde.
Attraverso incontri con esperti, visite aziendali e attività di laboratorio, gli studenti sviluppano competenze tecniche e scientifiche, nonché trasversali. Utili per l’inserimento nel mondo del lavoro, ma anche per la scelta della facoltà universitaria. Inoltre viene sostenuta e promossa ulterioramente l’educazione al rispetto dell’ambiente con formazione ai corretti conferimenti per la raccolta differenziata.
Nel mondo riciclato solo il 9% della plastica, Venezia all’avanguardia

“A livello globale la maggior parte della plastica deriva ancora da materie prime fossili. Solo il 9% dei rifiuti di plastica viene effettivamente riciclato – Giorgio Bagordo, senior expert Plastic Programmes WWF Italia -. In Europa l’Italia è tra i Paesi con il più alto tasso di riciclo di rifiuti di imballaggio in plastica. Anche grazie ad un sistema consortile avanzato, ma i tassi di riciclo effettivo si aggirano intorno al 50% dell’immesso al consumo. Serve quindi aumentare i livelli di raccolta differenziata, ma allo stesso tempo una spinta ulteriore per ridurre il consumo di prodotti in plastica.”
Ca’ Foscari, scienze ambientali in espansione per le carriere delle nuove generazioni

La tutela dell’ambiente non è solo necessaria per salvaguardare l’integrità del pianeta e la sopravvivenza della stessa umanità. E’ anche, sempre più terreno fertile per lo sviluppo di ricerche e competenze innovative in cui le nuove generazioni possono trovare importanti sbocchi professionali. “Il Dipartimento di Scienze Ambientali offre due corsi di laurea triennali, in scienze ambientali e ingegneria ambientale, intrecciando competenze di chimica, fisica, biologia, scienze naturali – ha specificato Cristina Cavinato, professoressa delegata terza missione Dipartimento Scienze Ambientali Università Ca’ Foscari -. Il nostro Dipartimento prevede corsi di studio e attività di ricerca applicata sia in laboratorio che in ambiente naturale. Offrendo competenze volte alla mitigazione dei cambiamenti climatici. Si tratta di una formazione che permette oggi ampi sbocchi professionali.”
All’università di Ca’ Foscari molteplici iniziative plastic free con oltre 26.500 borracce distribuite

L’Università Ca’ Foscari Venezia è impegnata in molteplici iniziative plastic free, come ricordato da Dario Petrantoni, Ufficio Sostenibilità. “Per ridurre il più possibile l’utilizzo di bottigliette di plastica, tra il 2019 e il 2024 sono state donate più di 25.600 borracce a tutta la comunità cafoscarina. E sono state installate 27 colonnine di acqua dove è possibile riempirle. Questo ci ha permesso, quindi, di eliminare la vendita di bottiglie di plastica di acqua e bevande nei distributori automatici.
Inoltre, nelle macchinette del caffè sono stati sostituiti i bicchieri e le palette di plastica con equivalenti compostabili. Consentendo anche di selezionare l’opzione senza erogazione del bicchiere, per incentivare l’utilizzo di tazze personali. Studentesse e studenti tendono a caratterizzarsi per un approccio proattivo. Partecipano a molte delle iniziative ecologiche organizzate, come i clean up, in molte campagne di sensibilizzazione. E sono spesso coinvolti in progetti e laboratori extracurriculari incentrati sui temi dell’Agenda 2030.”