Tessa Gelisio, volto televisivo noto al grande pubblico, in particolare per Cotto e mangiato su Italia1, ma anche ambientalista e imprenditrice agricola, è stata la madrina d’eccezione dell’edizione 1361 della Fiera di Santa Lucia. “In linea con le scelte degli ultimi anni abbiamo scelto una personalità dello spettacolo ma anche molto vicina al mondo agricolo per cultura, formazione ed esperienza personale”, ha detto Alberto Nadal, amministratore unico dell’azienda speciale Fiere di Santa Lucia. Ripagato dal boom di presenze e stand in questa edizione del 2021.
Tante novità per il boom
La coltivazione del nocciolo, la gestione sostenibile del vigneto, l’offerta di enoturismo con le nuove start-up, il “turismo esperenziale”, il rischio in agricoltura e la tutela dell’attività, il microcosmo delle api e del miele, la valorizzazione dei residui forestali per la conservazione del carbonio, le tecnologie smart, la sicurezza sul lavoro in cantina…questi alcuni dei 37 eventi che si sono svolti a Santa Lucia di Piave nelle tre intense giornate dei lavori fieristici.
Alberto Nadal e il boom di presenze
“Abbiamo voluto”- ha sottolineato Nadal – “ripartire con un programma ricchissimo, anche e soprattutto grazie alla fiducia che, dopo il lockdown dell’anno scorso, ci hanno dimostrato ben 300 espositori, che rappresentano i più importanti marchi nazionali e internazionali”.
Quel qualcosa in più
Quello che da molti secoli è il grande spettacolo di fine anno dell’agricoltura, nell’edizione della ripartenza si è arricchito di show culinari (molti gli spazi riservati ai cooking show) e di eventi destinati a grandi e piccoli, come gli esercizi acrobatici dell’alta scuola spagnola con i cavalli di Fieracavalli Verona, le vere e proprie acrobazie dei boscaioli “Fratelli Sambugaro 2.0”, e quelle di Maggie, l’unica mucca addestrata capace di affascinare spettatori di tutte le età.
In breve, l’innovazione dell’agricoltura di precisione 4.0 accanto ai prodotti km. 0 del territorio, la formazione e la tutela degli agricoltori insieme a quei momenti di svago che, fin dall’antichità, accompagnano il consuntivo di fine anno del lavoro dei campi.
40.000 mq hanno accolto un boom di presenze e stand
Intorno ai 40.000 mq. di esposizione esterna e alle due grandi filande con gli stand dei prodotti dell’agroalimentare, ha rivissuto il mondo delle tradizioni di Santa Lucia, con i piatti tipici offerti da trattorie e ristoranti e le bancarelle con i gadget natalizi.
Tutto in nome della sicurezza e secondo le più aggiornate regole anti-covid dell’Azienda sanitaria.
La conferma di Nadal
“L’inaugurazione ufficiale” – ha commentato Alberto Nadal – “ha visto una straordinaria partecipazione di pubblico, presenti le associazioni di categoria e le autorità. La nostra Fiera rappresenta ormai un plusvalore per tutto il Triveneto, con quell’attenzione specifica alla tradizione/innovazione e alla sostenibilità che costituiscono ormai il nostro DNA. Guardando oltre, e anche alla luce del recente riconoscimento Unesco di Patrimonio dell’Umanità per le contigue Colline di Conegliano e Valdobbiadene, rappresentiamo uno stimolo importante per tutto il territorio in vista del turismo sostenibile del futuro. Senza contare l’aspetto dell’importante indotto economico che la Fiera nel suo complesso comporta”.
La giornata ha visto anche la partecipazione di personaggi amati dai più giovani, come il noto youtuber Belluco Farm.
Oltre al boom di presenze anche un anniversario
C’è stato, poi, un anniversario importante. Quello per i 20 anni della legge intitolata ‘Orientamento e modernizzazione del settore agricolo’. Fortemente voluta da Coldiretti, è stata la madre del made in Italy agroalimentare. Consentendo non solo la vendita diretta dei prodotti secondo la filosofia del km0, ma anche la consacrazione dell’agricoltura italiana come principale custode dell’ambiente.
Il convegno e Coldiretti
Nel convegno intitolato “Erano chiamati visionari. La Legge di Orientamento e i vent’anni che hanno rivoluzionato l’agricoltura”, il neo-direttore regionale di Coldiretti Marina Montedoro -prima donna a ricoprire questa carica-, il senatore Gianpaolo Vallardi, presidente della Commissione agricoltura del Senato e Giorgio Polegato, presidente di Coldiretti Treviso hanno presentato il video “Visioni”. Che ripercorre l’iter di quella che l’allora ministro Alfonso Pecoraro Scanio, collegato da Roma, ha definito una “legge-fulmine”. Approvata in tempi record e densa di ricadute positive per l’agricoltura italiana.
Marina Montedoro, anche presidente dell’associazione Colline di Conegliano e Valdobbiadene Patrimonio Unesco, ha ricordato come da quella legge siano derivati principi – allora decisamente sottovalutati o sconosciuti- come la filiera corta. O l’importanza della rete, il rispetto della biodiversità contro l’omologazione delle produzioni di massa e, soprattutto, il reddito equo per l’agricoltore. “Solo questo, infatti” ha sostenuto Montedoro “può garantire la costruzione di una figura come l’’agricoltore attivo’. Motivato custode dell’ambiente in grado di affrontare le sfide del futuro. Ed è proprio questo che oggi ci vede presenti e protagonisti sui tavoli mondiali”.
Per l’edizione del boom anche Valerio Nadal, un senatore e Polegato
Anche Valerio Nadal, presidente Condifesa TVB, ha rilevato la necessità di garantire alle imprese agricole il reddito e i risarcimenti a seguito di calamità: nel caso di questo consorzio circa 45 milioni assegnati entro l’anno.
Il senatore Vallardi ha rilevato l’importanza della Legge anche per la salvaguardia del paesaggio e il passaggio al green tenendo conto dei cambiamenti climatici. “Proprio per questo” ha detto Vallardi “stiamo elaborando una strategia di investimenti nel settore idrico e nella costruzione di invasi contro il rischio idrogeologico. Con tutti i necessari strumenti, anche multimediali, per l’innovazione e per l’agricoltura sostenibile 4.0. E in ogni caso, si può dire che anche in questo la Legge orientamento e modernizzazione ha anticipato i tempi. Divenendo un punto di riferimento anche per l’estero”.
Giorgio Polegato ha ricordato le iniziative di Campagna Amica. Che hanno trasformato il contadino in imprenditore agricolo, dando dignità a un comparto che finalmente ha, oggi, un importante status sociale.
La soddisfazione del sindaco per il boom di presenze e stand
Grande soddisfazione ha espresso anche il sindaco di Santa Lucia, Riccardo Szumski: “Ancora una volta e nonostante le restrizioni, i numeri ci danno ragione. Il nostro appuntamento millenario ha richiamato ospiti da tutta Italia e un indotto di decine di migliaia di visitatori per l’intero territorio. Questo grazie a una formula vincente che unisce strettamente la tradizione all’innovazione più avanzata”.
Le conclusioni di Alberto Nadal
“Un grazie particolare” conclude Nadal “ai nostri volontari e al servizio d’ordine che hanno garantito l’ordinato svolgimento di tutte le manifestazioni”. Con una nota molto positiva: nessun tampone covid-positivo tra tutti quelli effettuati.