L’avversaria dell’Italia ai quarti di finale sarà il Belgio, uscito vincitore nel suo ottavo contro il più che valido Portogallo, nonché campione d’Europa in carica. I lusitani non riescono a rispondere a Thorgan Hazard, a nulla è infatti servito l’assalto durato per tutto il secondo tempo alla ricerca dell’1-1.
Hazard parte lento come tutto il Belgio
Pochi cambi da una parte e dall’altra, con il Belgio che rinnova la difesa schierando gli espertissimi Alderweireld, Vertonghen e Vermaelen e il Portogallo che conferma 9/11 dei titolari scesi in campo contro la Francia. Si vedono infatti le facce nuove di Dalot, che prende il posto di Semedo, e Palhinha, sostituto di Danilo in mezzo al campo. Santos sceglie un giocatore proprio come Palhinha per chiudere le linee di passaggio e facilitare il palleggio, ma nei primi minuti ad avere in mano il pallino del gioco è del Belgio. Tuttavia i Diavoli Rossi sono molto lenti, anche a causa della calda serata estiva di Siviglia, e i lusitani possono sfruttare i preziosi recuperi di un Renato Sanches che con le sue sgroppate avanza minacciosamente verso Courtois. Nei primissimi minuti, un duello vinto da Sanches fa viaggiare il centrocampista del Lilla, che, anziché tirare, rifinisce per Diego Jota. L’attaccante del Liverpool tira malissimo e spreca l’occasione per portare i suoi in vantaggio. Il Belgio non alza il ritmo e il Portogallo inizia a palleggiare, ma il giro palla è lento e non crea pericoli alla difesa di Martinez.
Ci prova Ronaldo ma il Portogallo viene punito
Entrambe provano a sbloccare la partita. Il Portogallo ci prova con Ronaldo su punizione mentre il Belgio non si vergogna ad affidarsi anche a lanci lunghi per la corsa di Meunier. Al 25’, sulla destra e da una posizione pertanto consigliata per un mancino, Cristiano Ronaldo tira molto potente e la sua conclusione, seppur centrale, crea difficoltà a Courtois, non perfetto nell’indirizzare il pallone con i suoi pugni. Ci vorrebbe un lampo per sbloccare la partita e questo arriva proprio verso la fine del primo tempo: gli esterni del Belgio giocano dentro il campo e un passaggio in orizzontale di Meunier per Thorgan Hazard mette quest’ultimo in condizione di andare al tiro. La conclusione di Hazard non è angolata, ma tanto forte e ad effetto che prende in controtempo Rui Patricio.
Hazard & Co. perdono De Bruyne che forse salterà i quarti
I Diavoli Rossi al 48’ perdono De Bruyne per un infortunio rimediato alla fine del primo tempo. I lusitani prendono coraggio e alzano terribilmente i giri del proprio motore. Il secondo tempo è infatti a senso unico. Con il Belgio che è rinchiuso nella propria metà campo e i lusitani super offensivi con gli ingressi di Bruno Fernades, Joao Felix e l’ex Milan André Silva. Rimangono in campo Ronaldo e Diego Jota e proprio l’attaccante del Liverpool si ritrova in mezzo all’area di rigore con il pallone dell’1-1, dopo un grande servizio del proprio capitano. La conclusione di Diego Jota finisce però altissima.
Il Portogallo non demeritava
Il Portogallo meriterebbe il pareggio, la porta dei Diavoli Rossi sembra infatti maledetta, con Ruben Dias che sugli sviluppi di un corner incorna centralmente per una parata d’istinto di Courtois. E Raphael Guerreiro che di controbalzo prende il palo con il suo piede non preferito. Santos inserisce anche Sergio Oliveira e Danilo per perfezionare la manovra lusitana, a cui manca davvero solo il gol. Ai lusitani per raggiungere l’1-1 non bastano gli ultimi assalti. André Silva arriva dopo Courtois su un pallone insidioso e Joao Felix sfiora il palo sinistro con una conclusione da fuori. I campioni d’Europa in carica escono dunque agli ottavi di finale e sono costretti a piegarsi dinanzi ad un Belgio apparso tutt’altro che imbattibile. A Ronaldo e compagni è mancato solo il gol, Mancini si augura che questo non succeda agli azzurri venerdì sera a Monaco.