Gli ultimi due successi del Mestre hanno portato entusiasmo e proiettato gli arancioneri nelle zone alte della classifica. In entrambe le vittorie c’è stato lo zampino del centrocampista classe 2002 Gabriele Tiepolato, autore di due bellissimi gol da fuori area. Prima contro il Belluno, con uno schema da calcio d’angolo eseguito alla perfezione, e poi nel derby infrasettimanale a Chioggia. Dopo il match casalingo contro il Feltre, per i ragazzi di Mister Zecchin ci saranno due settimane di sosta. Per permettere la disputa dei recuperi, alla cui fine partirà il gran finale di stagione.

Tiepolato, è felice del bel momento personale e delle prestigiose vittorie contro Belluno e Union Clodiense?
“Le soddisfazioni della squadra vengono prima di quelle personali, anche se ovviamente sono felice dei miei ultimi due gol. Questi ultimi risultati sono stati molto importanti e ci hanno fatto vivere una bella settimana. Pareggiare contro la capolista e vincere contro Belluno e Union Clodiense rappresenta un motivo d’orgoglio ma siamo già concentrati sulla prossima partita prima della sosta”.
Fermarsi dopo un periodo così di forma non è un peccato?
“La sosta può esserci d’aiuto per rifiatare, dovremo essere bravi a trarre energie e sensazioni positive da ogni situazione che ci si porrà davanti da qui alla fine della stagione. Un periodo di stop come il prossimo potrebbe toglierci il ritmo delle ultime partite, penso però che vada visto come un’occasione per tornare carichi e motivati alla ripresa”.

Cosa si aspetta dal rush finale che vi preparerete ad affrontare dopo la sosta?
“Il nostro obiettivo sarà fare più punti possibili e per riuscirsi servirà voglia ed un impegno costante da parte di tutti, non solo degli undici titolari, come abbiamo ben dimostrato nelle ultime partite. Il girone è di alto livello e molto competitivo, difficilmente si vedono tante squadre così attrezzate e predisposte a salire di categoria. Il campionato è duro, ma abbiamo dimostrato che possiamo giocarcela contro tutte”.

Tiepolato, com’è stato abbandonare le giovanili?
“Il salto tra i grandi è una tappa importante della propria carriera per ogni calciatore. Questa estate, dopo otto anni di giovanili a Padova, mi sono trasferito all’Union Clodiense, dove ho iniziato la stagione per poi trasferirmi a gennaio a Mestre. I primi tre mesi non sono stati semplici, sono stati perlopiù di ambientamento, mi si sono presentate davanti dinamiche nuove, sia di campo che di spogliatoio, che mi hanno portato a relazionarmi anche con compagni di un’altra generazione rispetto alla mia. Le esperienze in nuovi contesti ti aiutano a crescere”.
Tiepolato, che ambiente ha trovato a Mestre?

“Sono stato accolto da uno spogliatoio positivo e mi sono subito trovato bene. La squadra è molto giovane ma è composta anche da elementi come Fabiano e Corteggiano che per tanti rappresentano delle figure guida. L’inizio di questa esperienza è stato sicuramente positivo, il Mister mi ha messo in condizione di far bene e sono contento della fiducia che mi sta dando. Quando ho scelto Mestre sapevo di venire in una piazza ambiziosa per la sua storia e che proprio per questo è conosciuta in tutto il Triveneto”.
In quale ruolo si vede meglio?
“Probabilmente da centrocampista centrale, anche se ho giocato diverse partite come mezzala e alla Clodiense in qualche sprazzo di gara sono stato avanzato e schierato da trequartista”.
Ph. Marco De Toni