Il romanzo “Lascia tutto e seguimi” di Martina Longhin è ambientato nel cuore di un tranquillo paesino della provincia veneta dove la vita di una ragazza di nome Marta prende una svolta oscura quando cade vittima delle arti manipolatorie di un santone carismatico. Si ritrova vittima di abusi e violenze, intrappolata in una situazione incredibile. Quante volte, anche noi, abbiamo detto o pensato “Io sono una persona con la testa sulle spalle. Ho un carattere forte e a me non capiterà mai.”
La storia dell’autrice di Lascia Tutto e seguimi

La storia di questa giovane donna, invece, mette in discussione le nostre convinzioni sulla sicurezza e la resistenza personale, dimostrando che, nei momenti di fragilità, nessuno è davvero immune dal rischio di cadere nella rete delle sette religiose. I problemi possono essere diversi: una malattia, la perdita del lavoro o di una persona cara, la fine di un amore. Ciò può portare a sentirsi fragili, indifesi e quella guida spirituale utilizza parole giuste, parole che sembrano farti stare meglio. E l’incubo inizia.
Lascia Tutto e seguimi una biografia toccante

Questa biografia, toccante, vera, a volte crudele, scava nei recessi più oscuri dell’animo umano e solleva importanti riflessioni sulla necessità di proteggere la nostra società da coloro che abusano del potere a spese degli indifesi. La mancanza di una legge specifica contro il plagio, ha aperto la strada a molti che hanno potuto agire indisturbati, privando le persone della loro dignità, libertà e salute mentale, senza timore di conseguenze penali. Una vicenda drammatica, una storia di denuncia, una verità che trasporta il lettore in un vortice di emozioni: incredulità, sgomento, orrore, odio e solidarietà per una vittima innocente.
Un progetto importante per molti comuni

Il libro è diventato un progetto, nato in seguito alle presentazioni presso i Comuni di Mirano, Mira e Santa Maria di Sala e Camposampiero. Il libro è stato presentato in questi giorni anche presso “Sala della Carità” di via San Francesco a Padova e ha visto la presenza dei genitori di Alex Marangon, che hanno riportato attraverso il loro avvocato Stefano Tigani l’attenzione sul loro caso, ma anche su tante altre realtà simili.
Il vuoto normativo sul plagio messo in luce da Lascia Tutto e seguimi

Hanno lavorato insieme alla scrittrice alcuni collaboratori, tra cui Giovanni Ristuccia ed Erika Bonaldo, Presidente dell’Associazione nazionale “SOS antiplagio” e referente per il Veneto. L’Associazione ha avuto modo di essere ricevuta presso la Camera dei Deputati per presentare il libro della Longhin che per il fatto di essere una storia vera e per il tema è diventato un vero e proprio documento. Ii fatti narrati raccontano la difficoltà di dimostrare il plagio in Italia, poiché lo stesso reato, come previsto dall’ art 603 del codice penale, è stato abolito dalla Corte Costituzionale nel 1981 con la sentenza n.96 , la Corte ha ritenuto il reato anticostituzionale perché indeterminato, e senza un criterio chiaro per stabilire l’intensità della soggezione.
Il territorio ed il lavoro del Gris

In seguito a questa mancanza ed anche ad altri aspetti sociali il territorio italiano conta ben 806 e 171 anche in Veneto. La nostra regione pullula di gruppi settari, manipolatori ed abusanti, lo studio di ricerca che viene fatto comunque sul Territorio, è portato avanti dal Gris, gruppo di ricerca e informazione socio- religiosa, di cui il coordinatore per il Trivento Giuseppe Bisetto illustra il suo impegno da più di 35 anni in questa ricerca, come anche l’analisi e l’attenzione verso le numerose persone scomparse e molto spesso entrate in comunità di carattere settario. Dal 1998 non è stato più fatto alcun censimento sulla situazione in Italia, mentre altri Paesi europei come Spagna e Francia hanno adottato misure cautelari nei confronti del fenomeno. Le presentazioni hanno avuto molto seguito, molte le istituzioni presenti a partire dal Prefetto di Venezia Darco Pellos e dal Vicequestore Giampaolo Palmieri.
Da libro Lascia Tutto e seguimi a cortometraggio

Il successo tra il pubblico ha fatto nascere l’idea di realizzare un cortometraggio con la collaborazione di Giuliano Mozzato, produttore cinematografico con la sua “Giuliano Mozzato Production”, che ha trasformato in immagini questa storia vera affinché potesse diventare un monito per gli spettatori. Nelle varie presentazioni, si è capito che chiunque in un determinato momento della vita, può entrare in contatto con persone che sanno manipolare con vera abilità. Allo stesso modo la scelta di seguire percorsi di questo tipo non è relativa al ceto sociale, al livello culturale, le persone vengono adescate sulla base della loro fragilità e vengono rassicurate con una forma che diventa dipendenza da parte della vittima e sopraffazione da parte del soggetto abusante.
Fineco Bank ha voluto assolutamente che Lascia Tutto e seguimi diventasse un cortometraggio

Il cortometraggio è stato possibile grazie alla collaborazione con il Comune di Mirano, che sin da subito ha concesso il Patrocinio, come anche la messa a disposizione gratuita della location, ma è grazie e soprattutto attraverso il contributo economico messo a disposizione, grazie della sensibilità di Antonio Crea e Debora Marcon, di Fineco Bank, che hanno compreso l’importanza del progetto nel quale è stato possibile anche includere le attività manipolatorie relative alle innumerevoli truffe. Non raramente si apprende di persone che vengono manipolate e lasciano anche interi patrimoni a sconosciuti, veri e propri truffatori.
Villa Dissegna a Mirano, la location ideale

Il cortometraggio è stato realizzato presso “Villa Dissegna” a Mirano, le riprese sono iniziate dopo il casting, che si è tenuto presso il bowling “Iguazù” di Mirano. La scelta di attori professionisti, per le parti più importanti, era già stata fatta dalla produzione, il casting era destinato alle comparse. La finalità principale di tutte le parti coinvolte rimane la volontà della diffusione e della comunicazione, della necessità di arrivare soprattutto ai giovani; il fine ultimo è quello di allenare le nuove generazioni alla attenzione verso i social e tutelare tutte le altre persone a fare molta attenzione a false promesse, il lavoro non è semplice, le Istituzioni e le Forze dell’Ordine fanno fatica a dimostrare la manipolazione, ciò permette a molti malintenzionati di trarre in inganno persone fragili.
Lo staff ed il cast pronti per la Mostra del Cinema di Venezia

Lo staff ed il cast scelti dal produttore Giuliano Mozzato ha visto un lavoro senza sosta per giorni. Dove professionisti di calibro hanno reso la pellicola molto affine al libro grazie al lavoro sulla sceneggiatura eseguito dalla stessa Longhin. Alla regia Alessandro Dal Col e Giuliano Mozzato. Come addetto fonico Diego Viotto, tecnico luci. Il fotografo Gianfranco Brusegan e Fabio Nardi direttore della fotografia e montaggio.
Per il valore sociale del tema la Presidente Della Sesta Commissione della Regione Veneto, Francesca Scatto, ha deciso di portare il corto al Festival del Cinema di Venezia. Il prossimo 4 settembre presso la Sala della Regione Veneto.
I tre protagonisti di Lascia Tutto e seguimi

Tra i protagonisti principali spicca la talentuosa Margherita Cazzuffi, nel ruolo di Marta la protagonista. Attrice di cinema e di teatro, speaker radiofonica ed insegnante di canto. Dopo aver conseguito il diploma di dizione e recitazione all’Accademia dei Filodrammatici di Milano, insegnante di canto abilitato.
Nella parte di Marta, l’attrice si è calata con sensibilità e coraggio.

Nel ruolo altrettanto delicato e complesso del guru carismatico, personaggio senza scrupoli ritroviamo Bruno Pietro Spolaore. Dal 1976 è attore in numerose compagnie teatrali del Veneto. Si occupa anche della Direzione Artistica e della Responsabilità legale di una compagnia teatrale dilettantistica. Con la quale ha ottenuto numerosi riconoscimenti e premi a livello nazionale ed internazionale. Prevalentemente presenta repertorio teatrale veneto, dal Goldoni, Ruzante e fino alla commedia dell’arte. Suona il contrabbasso in un gruppo di musica di tradizione popolare.

Giovanni Brotto, ha rivestito il ruolo dell’Ispettore Capo della Polizia di Stato (alias Dott. Nicola Fioravanti) che ha seguito per lungo tempo le indagini sulla setta dopo alcune segnalazioni. E che condotto il blitz per liberare i ragazzi che vivevano nella comunità. Brotto racconta di sé stesso di amare il mondo del cinema e della pubblicità. Ha recitato nelle riprese del film televisivo per Rai 1 “Come quando fuori piove”, diretto da Mario Monicelli. Ho recentemente interpretato ruoli in alcune pubblicità televisive.
Letto in un fiato il libro situazioni che purtroppo sono all’ordine del giorno sempre di più e non è possibile fermare le mani di questi plagiatori anche se deve partire da noi stessi la forza di dire “No”.
Bravissima Federica e complimenti a tutto lo staff del cortometraggio
A voi per la realizzazione
Io fuoriuscito da una setta chiamata la nuova Gerusalemme di Gallinaro provincia di Frosinone so che significa tutto questo tra minaccie di morte ecc e ancora combatto x mio figlio minore perché la mia ex fa parte di loro anche la sua famiglia solo al pensiero che mio figlio sta in quella famiglia come mi devo sentire sono passati 10 anni da fuoriuscito e cerco di avere l’affido condiviso, questa setta fanno parte AVV . Giudici corrotti politici e manipolano le sentenze