Sono già andate in… onda quattro internazionali nel Veneto per dilettanti: Popolarissima, Giro del Belvedere, Gran Premio del Recioto e Trofeo Piva di Col San Martino. Oggi, domenica 14 aprile, tocca all’internazionale di San Vendemiano.
Ricapitoliamo gara per gara.
San Vendemiano attende oggi i migliori under 23
Un traguardo prestigioso, una altissima qualità organizzativa e un parterre di giovani atleti ricchi di talento al via: sono questi i tratti distintivi che rendono speciale il 17° Trofeo Città di San Vendemiano – 64° Gp industria e Commercio che si correrà oggi
“Per me sarà la prima volta da presidente e non vi nascondo l’emozione: certamente ho vissuto le passate edizione da direttore di corsa ma questa volta sarà certamente diverso e speciale” ha esordito il numero uno del Velo Club San Vendemiano, Matteo Ottavian supportato dal vice-presidente, Fabrizio Furlan. “Voglio ringraziare le istituzioni, gli sponsor e tutti i volontari che ci consentono di realizzare un appuntamento di grande richiamo come questa manifestazione è divenuta nel corso degli anni. Per questa edizione abbiamo inserito alcune novità che renderanno ancora più interessante la competizione e che ci consentiranno di valorizzare i partner della corsa”.
I numeri dell’edizione 2024
29 le squadre al via, 171,6 i chilometri da compiere suddivisi in dieci tornate iniziali disegnate sul territorio di San Vendemiano a cui andranno aggiunti cinque giri collinari caratterizzati dai passaggi sulla salita di Formeniga e sul Muro di Ca’ del Poggio. Proprio su queste rampe sarà posto il GPM in corrispondenza del Ristorante di Ca’ del Poggio dove sarà allestito un punto di ristoro e l’intrattenimento musicale dedicato al pubblico. Due le aree hospitality riservate ai tifosi delle due ruote che saranno presenti al seguito della manifestazione, con tanto di maxi-schermo per seguire comodamente la corsa live e viverne appieno le emozioni.
Le quattro maglie in palio
In palio, altra novità del 2024, ci saranno quattro maglie: la maglia bianca che andrà al vincitore che vestirà anche la maglia gialla abbinata al Memorial Mario Maschietto che sarà consegnato al direttore sportivo del vincitore. A queste si aggiungeranno la maglia verde dei GPM valida anche per il Memorial Giorgio Trolese e la maglia azzurra messa in palio con i passaggi sulla linea d’arrivo validi per i Traguardi Volanti.
Lo start ufficiale sarà dato alle 13.30 ma la segreteria di corsa si aprirà sin dal primo mattino; alle 12.30 la presentazione delle squadre scandirà l’avvicinamento alla partenza. A partire dalle 15 sarà possibile seguire in diretta streaming sulla piattaforma di Ciclismoweb.net le fasi decisive della corsa che si concluderà in Via De Gasperi alle 17.30 circa.
Le 29 squadre al via
11 le nazioni rappresentate ai nastri di partenza dell’edizione 2024 del Trofeo Città di San Vendemiano che conterà su 29 squadre e ben 176 atleti iscritti.
Questo l’elenco completo:
Tirol Ktm Cycling Team (Austria)
Wsa Ktm Graz (Austria)
Rad-Net Oswald (Germania)
Zappi Racing Team (Gran Bretagna)
Campana Imballaggi Geo&Tex Trentino (Italia)
Beltrami TSA Tre Colli (Italia)
Biesse Carrera (Italia)
CTF Victorious (Italia)
Gallina Lucchini Ecotek (Italia)
General Store Essegibi F.lli. Curia (Italia)
Hopplà Petroli Firenze (Italia)
Q36.5 Continental Cycling Team (Italia)
Rime Drali (Italia)
Solme Olmo (Italia)
Team Gaiaplast Bibanese (Italia)
Mbh Bank Colpack Ballan (Italia)
Team Technipes #InEmliaRomagna (Italia)
Uc Trevigiani Energiapura Marchiol (Italia)
Um Tools Caffè Mocambo (Italia)
Zalf Euromobil Désirée Fior (Italia)
Petrolike (Messico)
Bialini Team Global (Polonia)
Uc Monaco (Principato di Monaco)
Adria Mobil (Slovenia)
Ljubliana Gusto Antic (Slovenia)
Sava Kranj Cycling (Slovenia)
Velo Club Mendrisio Immoprogram (Svizzera)
Uae Team Emirates Gen-Z (Emirati Arabi Uniti)
Team Skyline (Stati Uniti)
Così Pavel Novak ha vinto il trofeo Piva a col San Martino
Il corridore ceco della MBH Bank Colpack Ballan Csb è stato lesto a scattare a poco meno di 10 km dall’arrivo, riuscendo ad anticipare quanto basta il ritorno del gruppo sul terribile muro di San Vigilio. Secondo posto per il trevigiano Alessandro Pinarello (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè), terzo per il colombiano Diego Pescador (GW Erco Shimano) Tutti aspettavano l’ultima, decisiva, scalata del muro di San Vigilio, invece Pavel Novak ha messo tutti nel sacco scattando a poco meno di 10 km dall’arrivo, una volta terminata la discesa dell’ultimo passaggio sul Combai.
Il corridore della MBH Bank Colpack Ballan Csb ha sfruttato alla perfezione il tatticismo che è venuto a crearsi nel gruppetto inseguitore, risultando presto imprendibile per tutti e andando a prendersi il Trofeo Piva 2024. Alessandro Pinarello (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè), che ha confermato una volta di più di essere in grande forma, non è così riuscito nella rimonta finale, dovendosi accontentare del secondo posto. Terzo, invece, Diego Pescador (GW Erco Shimano), che si porta a casa un altro podio dopo quello conquistato al Palio del Recioto.
Il circuito del Combai ha animato la gara
Fin dalle prime tornate del circuito del Combai, ad animare i 179,2 km complessivi di corsa sono stati 5 corridori: José Juan Prieto De Luna (Petrolike), Michele Berasi (General Store-Essegibi-F.lli Curia), Andrew Sampson (Ljubljana Gusto Santic), Hamish Armitt (Project 1) e Tommaso Bambagioni (Work Service Group Vitalcare Vega), che sono arrivati a guadagnare fino a 2’30” sul gruppo, tirato soprattutto da VF Group e Biesse-Carrera.
Bortoluzzi e D’Aiuto tentano la sorpresa
Alla distanza il Combai crea selezione sia davanti che in gruppo, con Armitt che è l’ultimo a mollare, venendo ripreso a 46 km dall’arrivo. Proprio mentre lo scozzese veniva riassorbito, sono scattati in coppia Giovanni Bortoluzzi e Filippo D’Aiuto (General Store) che sono arrivati a guadagnare fino ad un minuto su ciò che restava del gruppo. Al loro inseguimento, sulla penultima scalata del Combai, si è lanciato Matteo Scalco (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè), vincitore del Piva Junior Day nel 2022, che con uno sforzo enorme è riuscito a rientrare sulla coppia General Store subito dopo lo scollinamento del secondo strappo di San Vigilio.
La loro azione, però, si è esaurita sull’ultima scalata del Combai, così che, al cartello dei 10 km all’arrivo, si sono presentati compatti in 12 atleti: Tommaso Dati (Biesse-Carrera), Noe Melot (AVC Aix En Provence), Filippo D’Aiuto (General Store), Diego Pescador (GW Erco Shimano), Florian Samuel Kajamini, Pavel Novak (MBH Bank Colpack Ballan Csb), Ludovico Crescioli (Technipes #inEmiliaRomagna), Marco Schrettl (Tirol-KTM), Edoardo Zamperini (UC Trevigiani Energiapura Marchiol), Alessandro Pinarello e Matteo Scalco (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè).
È proprio in questo momento che Novak fa la sua mossa, prendendo tutti di sorpresa e guadagnando rapidamente quei 20” che risulteranno poi incolmabili. Superata l’ultima insidia, la terza scalata del muro di San Vigilio, il corridore ceco si è potuto godere in tutta tranquillità l’ultimo chilometro e la parata in Via Treviset, che lo consegnerà dritto alla storia del Trofeo Piva.
Le dichiarazioni del vincitore della Colpack
Classe 2004, Novak aveva chiuso al 6° posto il Giro della Valle d’Aosta l’anno scorso, da primo anno di categoria. Dopo uno stage in Q36.5 coi professionisti, con questa vittoria si proietta verso un futuro tra i grandi: “Appena abbiamo ripreso la fuga sono scattato ed è andata bene, sentivo di avere una buona gamba ma le salite esplosive non sono proprio il mio forte, preferisco quelle un più lunghe – ha detto il ceco -. Per avere chances di vittoria dovevo anticipare e ci sono riuscito. È sicuramente una giornata da ricordare, ringrazio la squadra per aver creduto in me in questi due anni. Ora il focus si sposta su Giro Next Gen e il Mondiale di Zurigo”.
Pinarello, secondo arrivato
Dopo la vittoria al Palio del Recioto, Pinarello ha sfiorato un altro colpaccio: “Ero lì davanti, però quando si arriva con gruppetto così piccolo, il rischio di farsi sfuggire qualcuno e poi guardarsi è molto alto – ha detto il trevigiano di Giavera del Montello -. La Colpack si è mossa bene, però anche noi abbiamo fatto un’ottima gara, abbiamo attaccato con Scalco, pensavamo avesse più vantaggio e invece ce lo siamo ritrovati lì sull’ultimo Combai. Peccato, ma non abbiamo nulla da rimproverarci”.
Ordine d’arrivo del 75° trofeo Piva
1 Pavel Novak (MBH Bank Colpack Ballan Csb) in 4h30’26”
2 Alessandro Pinarello (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè) +11”
3 Diego Pescador (GW Erco Shimano) +24”
4 Florian Samuel Kajamini (MBH Bank Colpack Ballan Csb) +30”
5 Gal Glivar (UAE Team Emirates Gen Z) s.t.
6 Edoardo Zamperini (UC Trevigiani Energiapura Marchiol) s.t.
7 Marco Palomba (General Store-Essegibi-F.lli Curia) s.t.
8 Nicolò Arrighetti (Biesse-Carrera) s.t.
9 Marco Pulz (Tirol-KTM) s.t.
10 Giovanni Bortoluzzi (General Store-Essegibi-F.lli Curia) s.t.
Palio del Recioto: Alessandro Pinarello vince la festa internazionale in Valpolicella
Il tricolore torna a sventolare sul gradino più alto del podio del Palio del Recioto (Negrar, Verona): a riportare i colori della bandiera italiana sul palco della corsa dei sogni è stato Alessandro Pinarello (VF Bardiani CSF Faizanè), di Giavera del Montello (Treviso) che questa vittoria la inseguiva da tre anni. L’urlo liberatorio del giovane 20enne trevigiano ha risuonato sulla retta d’arrivo del 61° Gp Palio del Recioto – Trofeo C&F Resinatura Blocchi al termine del lungo sprint a due che lo ha visto avere la meglio sul colombiano Diego Pescador. A completare il podio è stato l’austriaco Sebastian Putz (Tirol KTM).
La cronaca del gran premio del Recioto
Sono stati 166, in rappresentanza di 35 formazione, gli atleti che hanno preso il via dal cuore di Negrar di Valpolicella alle 13.30 in punto. Ad abbracciarli la consueta cornice di pubblico e la festa che il Palio del Recioto porta sempre con sé sulle strade della Valpolicella. La prima parte di gara ha visto il plotone interpretare alla garibaldina il nuovo tracciato allestito dallo staff di Valpolicella B.E.S.T.: la forte andatura tenuta dalla testa del plotone ha frazionato il gruppo in più tronconi prima che a prendere il largo fosse un’azione di sei corridori. Quando, dopo 60 chilometri di bagarre, Pietro Sterbini (Technipes), Mate Hadden (Ara Skip), Marco Palomba (General Store), Roman Ermakov (CTF), Sebastian Putz e Simen Evertsen (Tirol KTM) riescono a fare la differenza, alle loro spalle il plotone rallenta la marcia e si ricompatta.
Per i sei attaccanti si accende così la luce verde e il loro vantaggio raggiunge la punta massima di tre minuti sugli inseguitori; con questa situazione si entra nella fase decisiva della corsa: la lunga ascesa verso Fiamene consente a Giulio Pellizzari (VF Bardiani CSF Faizanè) di guidare la rimonta del gruppo sui fuggitivi di giornata. Il forcing dell’atleta che lo scorso anno aveva conquistato la medaglia d’argento sul traguardo di Negrar fa la selezione e rimangono in una decina a giocarsi il successo targato 2024. Poco prima dello scollinamento l’allungo decisivo, però, è di Alessandro Pinarello (VF Bardiani CSF Faizanè) che porta con sé il colombiano Diego Pescador (GW Erco Shimano).
Pinarello e Pescador s’involano verso la vittoria
Nel volgere di pochi colpi di pedale, la coppia guadagna 20″ sugli ex compagni d’avventura, e si invola verso il traguardo di Negrar dove ad attenderli c’è il pubblico delle grandi occasioni. Alle spalle di Pinarello e Pescador si forma un drappello di sette unità che, però, non riescono più a riprendere le ruote dei battistrada. Pescador imbocca così l’ultima curva in prima posizione e lancia uno sprint lunghissimo: sulla sua scia Pinarello è bravo ad attendere il momento giusto per lanciare la propria volata, un rush che non lascia scampo al colombiano e che conduce il 20enne trevigiano al suo primo successo tra gli Under 23.
Dichiarazioni del dopo corsa del vincitore che risiede a Giavera del Montello
“Sono tre anni che aspettavo questa vittoria e ci tenevo a fare bene oggi dopo il podio dello scorso anno. Questa mattina non mi sentivo benissimo ma nel finale ho capito che poteva essere l’occasione giusta e ci ho provato. In discesa ho visto che Pescador faticava a seguirmi ma ho aspettato il rettifilo d’arrivo perché sapevo di essere più veloce. Questa vittoria è, prima di tutto, per me. Poi la voglio dedicare alla mia famiglia e alla squadra che sono sempre stati al mio fianco” ha spiegato Alessandro Pinarello.
Ordine d’arrivo del palio del Recioto
1° Alessandro Pinarello (VF Bardiani CSF Faizanè)
che compie i 148,3 km in 3h54’15” alla media dei 37,985 km/h
2° Diego Pescador (GW Erco Shimano)
3° Sebastian Putz (Tirol KTM) a 36″
4° Edoardo Zamperini (Uc Trevigiani Energiapura Marchiol)
5° Florian Samuel Kajamini (MBH Bank Colpack Ballan)
6° Pavel Novak (MBH Bank Colpack Ballan)
7° Matteo Scalco (VF Bardiani CSF Faizanè)
8° Giulio Pellizzari (VF Bardiani CSF Faizanè)
9° Jorgen Nordhagen (Visma Lease a Bike)
10° Marco Schrettl (Tirol KTM) a 1’19”
Glivar: il giro del Belvedere accende un’altra stella slovena
Nonostante la pioggia, una gran folla alla classica veneta dove il 21enne della UAE Team Emirates ottiene la vittoria che il giovane Pogacar non riuscì a centrare: battuti allo sprint gli azzurri Donati e Crescioli. Il Team Visma manca il bis: il favorito Huising ripreso ai -3 dall’arrivo. Nel ciclismo professionistico è diventato consuetudine vedere uno sloveno a braccia alzate in maglia UAE Emirates. Quest’oggi, lunedì 1° aprile, la magia si è ripetuta anche nella categoria U23 grazie alla splendida affermazione di Gal Glivar al Giro del Belvedere.
Al 21enne della formazione giovanile del colosso emiratino è riuscita una delle poche imprese sfuggite al suo connazionale Tadej Pogacar: tagliare a braccia alzate il traguardo di Villa di Cordignano, che nonostante la pioggia del mattino e delle prime ore di gara è stato preso d’assalto da un pubblico come al solito caldissimo.
Alle spalle di Glivar ben sei azzurri
Alle spalle dello sloveno, ben sei azzurri: Davide Donati (Biesse-Carrera) ha colto una seconda piazza che vale tantissimo davanti ai connazionali Ludovico Crescioli (Team Technipes #InEmiliaRomagna), Alessandro Pinarello (VC Group-Bardiani), Alessandro Romele (Astana Qazaqstan), Filippo D’Aiuto (General Store) ed Edoardo Zamperini (Trevigiani). Per il CT Marino Amadori sono arrivate buone indicazioni: il movimento azzurro ha lanciato importanti segnali in quello che viene considerato il Mondiale di primavera del ciclismo U23.
“E’ stata una vittoria fantastica, al termine di una gara molto impegnativa resa ancora più ostica dalla pioggia e dall’altissimo livello dei partenti”, ha dichiarato il vincitore Gal Glivar. – “Sapevo di dover entrare nell’ultimo rettilineo in seconda posizione e poi spingere a tutta, così ho fatto. Sulle orme di Pogacar? Speriamo di sì, è il mio idolo”.
Le altre internazionali per dilettanti
L’11 agosto il Gran Premio Bonin a Poggiana di Riese Pio X (Tv). In più quest’anno c’è il campionato italiano il 23 giugno a Trissino (Vi) e dal 25 giugno parte il Giro del Veneto che prevede una tappa con arrivo a Badoere scalando il Montello. Dal 4 settembre c’è il Giro del Friuli numero 60 e il 1 ottobre c’è l’internazionale di San Daniele del Friuli. Buon divertimento.