L’azzurra del volley Paola Egonu, giocatrice dell’Imoco Volley Conegliano, è stata portabandiera olimpica nella cerimonia di apertura dei Giochi di Tokyo venerdì scorso. Su indicazione del Coni la Egonu è stata scelta assieme ad alcuni atleti di altri paesi per portare il vessillo a cinque cerchi. “Sono stata molto onorata per l’incarico che mi è stato dato a far parte del Cio per portare la bandiera olimpica – la detto con grande emozione Paola Egonu – mi sono emozionata appena il presidente del Coni Malagò me l’ha detto, perché mi sono trovata a rappresentare gli atleti di tutto il mondo ed è stata un grossa responsabilità: attraverso me ho espresso e ho sflilato per ogni atleta di questo pianeta”. Appena ricevuta la notizia, su Instagram ha aggiunto: “Ho lasciato passare qualche ora ma è stato inutile, non riesco ancora a crederci. La notizia che ho ricevuto è stata una delle emozioni più grandi e intense della mia vita. Difficilmente rimango senza parole. Oggi è un giorno di quelli. “Cinque anni per cinque cerchi”, scrissi in un post dopo il rinvio delle Olimpiadi a marzo 2020. Chi avrebbe mai potuto anche solo sognare che sarebbe andata così… A volte, però, la realtà supera i sogni. Oggi è un giorno di quelli”.
Quasi la metà della nazionale è in forza all’Imoco Volley Conegliano: oltre a Paola Egonu, ci sono la capitana Myriam Fatima Sylla (schiacciatrice), il libero più forte al mondo Monica De Gennaro e le centrali Raphaela Folie e Sarah Fahr.
Il programma della nazionale italiana alle Olimpiadi
Il 25 luglio Italia-Russia alle 2 italiane (+7 ore in Giappone); 27 luglio Italia-Turchia alle 9.25; 29 luglio; Italia-Argentina alle 2; 31 luglio Italia-Cina; alle 14.45; 2 agosto Italia-Stati Uniti alle 4.05. La formula. Due gironi da 6 squadre, le prime di ognuno vanno ai quarti che si giocano il 4 agosto. La finale è l’8 agosto. Nella Pool A ci sono Giappone, Serbia, Brasile, Sud Corea, Repubblica Dominicana, Kenya.
Zaia e Paola Egonu
“Non c’è stata figura migliore di Paola Egonu, come donna e come atleta, per portare alla cerimonia di apertura di Tokyo 2020 la bandiera a cinque cerchi, un grande simbolo mondiale di fratellanza e lealtà, al di là dello sport”. Con queste parole, il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha salutato “con gioia” la pallavolista dell’Imoco Volley Conegliano che ha rappresentato gli atleti che hanno portato il vessillo olimpico alla cerimonia di apertura dei Giochi. “Paola – ha aggiunto Zaia – è il simbolo di quanto di meglio lo sport e la società contemporanea possano presentare oggi: donna coraggiosa dentro e fuori il campo, esempio di perfetta integrazione, probabilmente, anche la migliore pallavolista che abbia mai calcato un parquet. Quella di Tokyo – conclude il governatore – è stata finora la sua schiacciata più bella”.
Orgogliosamente Imoco: il presidente Piero Garbellotto
Grande orgoglio anche in casa Imoco Volley, per i presidenti Pietro Garbellotto e Pietro Maschio. Piero Garbellotto: “E’ il più bel regalo che potesse arrivare per l’Italia, il mondo della pallavolo e per l’Imoco. È un onore immenso che Paola ha ricevuto e se lo merita tutto, sia per le sue doti sportive che personali, di carattere. È una ragazza eccezionale dentro e fuori dal campo e siamo veramente contenti per lei e anche perché crediamo che questo possa dare un’attenzione in più al mondo della pallavolo femminile”.
Aggiunge Maschio: “A Paola Egonu posso solo dire che se lo merita, come atleta, come donna e come persona. Siamo orgogliosi di poter dire che fa parte della nostra squadra e magari di aver contribuito in piccolissima parte a far sì che tutto questo si sia realizzato”.
Tre pantere conquistano il titolo del mondo Under 20
Otto su otto al mondiale Under 20. Nella finale di Rotterdam l’Italia conquista il titolo mondiale Under 20 con le due pantere Loveth Omoruyi, premiata come miglior schiacciatrice, e Giorgia Frosini ancora una volta titolari e la castellana Emma Cagnin, del vivaio gialloblù, a disposizione. Sconfitta 3-0 la Serbia. Giorgia Frosini, dalla prossima stagione nella rosa a disposizione di coach Santarelli, festeggia con la vittoria di Rotterdam il suo quarto trofeo internazionale, dopo l’oro europeo U16 nel 2018 e gli argenti europeo e mondiale U17 nel 2019. “Questa è l’emozione più forte che abbia mai provato. Meritiamo davvero di essere in cima al mondo. Siamo state davvero brave, vincendo contro tutte queste squadre così forti. Sono più che felice di aver fatto parte di questa fantastica squadra. Mi dispiace che questo sia il nostro ultimo anno insieme, ma spero che continueremo a vincere al livello successivo”.