Il mondo dello spettacolo? Una vera tragedia. Un settore messo in quarantena dalla quarantena. Tutto da rifare, tutto da sperare. Ma in una logica bottom-up sono la passione e la determinazione del singolo o delle realtà locali a riaccendere la fiamma, come il caso di Davide Stefanato, regista, sceneggiatore, autore, attore e insegnante. Ha all’attivo molte serie tv e quattro film di animazione distribuiti in oltre settanta paesi nel mondo, autore del Premio letterario “Campiello Giovani”, ha lavorato come comico e autore in emittenti televisive regionali e nazionali e da oltre vent’anni scrive per il teatro, recita e fa regie di compagnie e gruppi teatrali su tutto il territorio nazionale.
Stefanato, un corso di teatro online. Da dove è venuta l’idea?

“Il corso on line più che un’idea è stata una necessità, legata alla voglia di chi fa teatro di non perdersi e continuare un percorso assieme. Ho voluto essere presente per tutti coloro che volessero vivere il teatro, anche se in un modo ovviamente diverso…o perché no, nuovo”.
Come ha modificato o scelto i temi da sviluppare durante le lezioni?
“Per strutturare il corso ho fatto appello alla mia esperienza, ormai ultra ventennale, in ambito di educazione alla teatralità arricchita nell’ultimo anno, mio malgrado, da una lunga serie di lezioni on line legate strettamente alla creatività, alla propedeutica teatrale e alla comunicazione emozionale. Il programma del corso è stato modificato in base al mezzo quindi con una maggiore attenzione verso determinati argomenti che possano essere sviluppati anche “a distanza” in modo interessante e coinvolgente”.
Stefanato, ovviamente avrà dovuto utilizzare ed esplorare nuovi utilizzi della tecnologia a disposizione: qualche esempio?

“Da marzo ho iniziato a usare quasi quotidianamente piattaforme per videolezioni e call dal momento che insegno teoria e tecnica della comunicazione al Liceo Scienze Umane a indirizzo Teatro e Cinema di Treviso. Ho visto che utilizzando i video, le foto e le piattaforme si possono creare contenuti interessanti e artisticamente molto validi. Ho voluto sfruttare le potenzialità che la tecnologia ci offre. Per esempio, con il cellulare oggi come oggi, realizzare un video di qualità è possibile per tutti . E possiamo anche giocare sulla creatività e sulla potenza della recitazione sfruttando proprio lo schermo e la distanza. Un modo interessante per ricercare un “io artistico” no?”.
Certamente la performance dal vivo ha tutto un altro sapore, ma se dovessimo concentrarci sui punti di forza di questa modalità, cosa diresti?
“Il teatro vive del contatto tra l’attore e il pubblico. Ma è vero che di base ci sono le emozioni, le storie e queste possono arrivare anche con un altro mezzo. Le sensazioni che da uno spettacolo dal vivo sono uniche ed irripetibili. Ma credo che forti, anche se in altra forma, possano essere altre forme di comunicazione. Io credo che la passione, il calore, l’amore (perché di questo si tratta) per il “teatro” possano arrivare anche con un video o con una performance on line”.
Stefanato, la reazione dei partecipanti?
“l mio corso è per un intero gruppo. Seguendo le modalità che il mezzo ci costringe ad usare cerchiamo di allenare l’improvvisazione, la dinamica di gruppo e l’ascolto. Una gran parte è legata ad un lavoro di analisi emozionale su sé stessi non facile da affrontare nemmeno in presenza ma ad oggi la reazione dei partecipanti è stata sopra ogni aspettativa per entusiasmo, partecipazione e forza”.
Difficile dire quello che sarà il futuro del settore: questa potrebbe essere una strada utile?

“ Guardare ciò che avrebbe dovuto essere e non è, è pericoloso. Tutti avremmo voluto che tutto questo non accadesse e nessuno sa quando finirà. Il settore dei lavoratori dello spettacolo è stato colpito duramente ma chi fa arte, chi ama comunicare in modo creativo lo farà comunque. Io credo che imparare cose nuove anche in mezzo alla tempesta sia utile se non vitale. Quando torneremo come prima avremmo un bagaglio in più, qualcosa che ci rende artisticamente un po’ più ricchi”.